Buongiorno, intervengo in quanto addetto ai lavori

Il sistema pubblico c'è già, si chiama SIDI: Sistema Informatico
dell'Istruzione, ed è la piattaforma del ministero. Ci si fa tutto quel che
attualmente ci si può fare: assunzioni, contratti, pagamenti dei supplenti,
ricostruzioni di carriera. Ha funzionalità di bilancio, gestione acquisti e
magazzino.

Ma, per motivazioni che qualcuno certamente saprà, ma non io, NON di
registro elettronico docenti/studenti/genitori con valore pubblico e unico
e ufficiale, nonché, egualmente importante, NON di unico e ufficiale
sistema di protocollo digitale per tutte le scuole. Per questi due servizi
le scuole, come evidenziato correttamente, acquistano servizi esterni da
fornitori.
I quali poi ti danno suite di programmi che sono spesso doppioni del SIDI,
o che completano quello che SIDI non fa, o che fanno meglio (meglio?)
alcune cose che SIDI fa già.

Il tema, dunque, di fare "tutto su SIDI", esiste, se ne parla nelle scuole
e per come funziona SIDI, davvero non male, non credo sarebbe impossibile.

Ciao

Tommaso Caldarelli

Il giorno ven 14 mar 2025 alle ore 09:00 de petra giulio <
giulio.depe...@gmail.com> ha scritto:

> Forse c’è un po’ di confusione
> Il tutto, giustamente denunciato, nasce da fornitori privati di singole
> scuole che aggiungono contenuti commerciali ai loro servizi.
> Il fatto che sia utilizzato software libero non esclude che il fornitore
> di quel servizio aggiunga contenuti commerciali ai suoi servizi, garantisce
> solo (forse) che i dati utilizzati siano non usati dai grandi monopolisti.
> Avere una soluzione ‘pubblica’ per tutte le scuole non significa che quel
> software sia fatto (come il pane) da un’azienda pubblica, ma semplicemente
> che sia commissionato ai privati, magari da Consip, con le garanzie di un
> appalto pubblico ben fatto a livello nazionale (le stesse che potrebbero
> richiedere al fornitore le singole scuole se ne avessero competenze e
> capacità).
>
> Il giorno ven 14 mar 2025 alle 07:32 J.C. DE MARTIN <
> juancarlos.demar...@polito.it> ha scritto:
>
>> E' un settore che è assurdo che sia liberalizzato.
>> Il registro elettronico per le scuole non è il pane.
>>
>> ciao,
>> jc
>>
>> On 13/03/25 23:35, Stefano Quintarelli via nexa wrote:
>> > e' un settore liberalizzato, come i panettieri.
>> > se lo stato si mette a fare il pane, deve farlo  alle condizioni degli
>> > altri, senza aiuti di stato.
>> >
>> > ce ne sono un certo numero open source
>> >
>> https://duckduckgo.com/?t=ffab&q=registro+elettronico+open+source&ia=web
>> >
>> > valgono art. 68 e art. 69 del CAD
>> >
>> > se non rispettato, c'e' sempre la corte dei conti
>> >
>> > ciao, s.
>> >
>> > On 13/03/25 11:06, Giorgio Ventre wrote:
>> >> Perdonate la mia ignoranza ma non sapevo di questa assurdità della
>> >> molteplicità dei fornitori.
>> >>
>> >> Grazie Juan Carlos per averla portato in evidenza.
>> >>
>> >> Un caro saluto a tutti
>> >>
>> >> Giorgio
>> >>
>> >> Il 13/03/25 07:05, J.C. DE MARTIN ha scritto:
>> >>>
>> >>>
>> >>>   Registro elettronico: vogliamo una piattaforma pubblica per le
>> scuole
>> >>>
>> >>>
>> >>>     Perché questa petizione è importante
>> >>>
>> >>> Lanciata il 10 marzo 2025 da Comitato Registro Elettronico Pubblico
>> >>> <https://www.change.org/u/1367592587>
>> >>>
>> >>> https://www.change.org/p/registro-elettronico-vogliamo-una-
>> >>>
>> piattaforma-pubblica-per-le-scuole-5d33ab9a-c0f9-46ca-89e6-8e897a6155a9
>> >>> <https://www.change.org/p/registro-elettronico-vogliamo-una-
>> >>>
>> piattaforma-pubblica-per-le-scuole-5d33ab9a-c0f9-46ca-89e6-8e897a6155a9>
>> >>>
>> >>> Dall’anno scolastico 2012/2013 *il Registro Elettronico è
>> >>> obbligatorio per legge* anche come strumento di comunicazione
>> >>> ufficiale con le famiglie.
>> >>>
>> >>> Oggi però *non è un servizio pubblico* ed è fornito da aziende
>> >>> private a cui *le singole autonomie scolastiche pagano un canone
>> >>> annual*e; quindi il Registro Elettronico cambia da una scuola
>> >>> all’altra.
>> >>>
>> >>> Inoltre "La Stampa
>> >>> <https://www.lastampa.it/politica/2025/03/07/news/
>> >>> registro_scolastico_elettronico_pubblicita_valditara-15039415/?
>> >>> ref=LSHA-BH-P1-S1-T1>" negli scorsi giorni ha fatto emergere una
>> >>> deriva preoccupante data dalla natura privata, frammentata e non
>> >>> regolamentata del Registro Elettronico: l’inserimento in una delle
>> >>> app, di una singola azienda, per la gestione del registro, di
>> >>> contenuti extra comprendenti giochi (visualizzati in forma di feed a
>> >>> imitazione dei social network) e presentazione di servizi
>> >>> commerciali quali tutoraggio online, consulenze psicoterapeutiche,
>> >>> corsi di lingua, prestiti studenteschi.
>> >>>
>> >>> Alla luce di questi elementi, *chiediamo che il Ministero
>> >>> dell’Istruzione e del Merito sviluppi un Registro Elettronico unico
>> >>> che possa essere messo a disposizione delle scuole gratuitamente* in
>> >>> modo uniforme sul territorio nazionale, come già avviene in altri
>> >>> Paesi europei.
>> >>>
>> >>> Un Registro Elettronico pubblico presenta diversi vantaggi:
>> >>>
>> >>>   * Innanzi tutto consente un *risparmio per i bilanci delle scuole*
>> >>>     sui quali attualmente grava il canone annuale di noleggio (con una
>> >>>     stima approssimativa di circa 5.000 euro annui per circa 7500
>> >>>     autonomie scolastiche, oggi si spendono oltre 37 milioni di euro)
>> >>>   * Garantisce l’*assenza di contenuti inappropriati* e non coerenti
>> >>>     la funzione
>> >>>   * Garantisce *sicurezza nella gestione dei dati* che rimarrebbero
>> >>>     esclusivamente in mano pubblica
>> >>>   * *Semplifica la vita* alle famiglie, ai docenti e alle segreterie
>> >>>     didattiche, evitando di dover familiarizzare e imparare a usare
>> >>>     strumenti anche molto diversi
>> >>>   * Facilita una riflessione collettiva e necessaria sulla
>> >>>     regolamentazione dell’uso del Registro Elettronico che tenga conto
>> >>>     anche degli ultimi studi nazionali e internazionali sul *Benessere
>> >>>     Digitale* (per evitare che venga consultato in modo compulsivo in
>> >>>     attesa di compiti e voti) e della coerenza con le Indicazioni
>> >>>     Nazionali sulla valutazione.
>> >>>
>> >>> In attesa che venga realizzato un Registro Elettronico unico per
>> >>> tutte le autonomie scolastiche, *chiediamo* *altresì* *al Ministro
>> >>> Giuseppe Valditara che vengano immediatamente elaborate delle linee
>> >>> guida* alle quali le singole aziende private debbano attenersi.
>> >>>
>> >>> Giovanna Garrone, genitore
>> >>>
>> >>> Federica Patti, genitore e insegnante
>> >>>
>> >> --
>> >>
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>> >> Prof. Ing. Giorgio Ventre
>> >> Scientific Director, Apple Developer Academy
>> >> Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie
>> >> dell'Informazione
>> >> Università degli Studi di Napoli Federico II
>> >> Via Claudio 21
>> >> 80125, Napoli, Italy
>> >> Tel: +39 081 7683908  Fax: +39 081 7683816 Mob: +39 3807679372
>> >> E-mail:gior...@unina.it
>> >> http://www.dieti.unina.it
>> >> http://www.developeracademy.unina.it/en/
>> >> http://www.docenti.unina.it/giorgio.ventre
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Tommaso Caldarelli
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