Forse c’è un po’ di confusione Il tutto, giustamente denunciato, nasce da fornitori privati di singole scuole che aggiungono contenuti commerciali ai loro servizi. Il fatto che sia utilizzato software libero non esclude che il fornitore di quel servizio aggiunga contenuti commerciali ai suoi servizi, garantisce solo (forse) che i dati utilizzati siano non usati dai grandi monopolisti. Avere una soluzione ‘pubblica’ per tutte le scuole non significa che quel software sia fatto (come il pane) da un’azienda pubblica, ma semplicemente che sia commissionato ai privati, magari da Consip, con le garanzie di un appalto pubblico ben fatto a livello nazionale (le stesse che potrebbero richiedere al fornitore le singole scuole se ne avessero competenze e capacità).
Il giorno ven 14 mar 2025 alle 07:32 J.C. DE MARTIN < juancarlos.demar...@polito.it> ha scritto: > E' un settore che è assurdo che sia liberalizzato. > Il registro elettronico per le scuole non è il pane. > > ciao, > jc > > On 13/03/25 23:35, Stefano Quintarelli via nexa wrote: > > e' un settore liberalizzato, come i panettieri. > > se lo stato si mette a fare il pane, deve farlo alle condizioni degli > > altri, senza aiuti di stato. > > > > ce ne sono un certo numero open source > > https://duckduckgo.com/?t=ffab&q=registro+elettronico+open+source&ia=web > > > > valgono art. 68 e art. 69 del CAD > > > > se non rispettato, c'e' sempre la corte dei conti > > > > ciao, s. > > > > On 13/03/25 11:06, Giorgio Ventre wrote: > >> Perdonate la mia ignoranza ma non sapevo di questa assurdità della > >> molteplicità dei fornitori. > >> > >> Grazie Juan Carlos per averla portato in evidenza. > >> > >> Un caro saluto a tutti > >> > >> Giorgio > >> > >> Il 13/03/25 07:05, J.C. DE MARTIN ha scritto: > >>> > >>> > >>> Registro elettronico: vogliamo una piattaforma pubblica per le scuole > >>> > >>> > >>> Perché questa petizione è importante > >>> > >>> Lanciata il 10 marzo 2025 da Comitato Registro Elettronico Pubblico > >>> <https://www.change.org/u/1367592587> > >>> > >>> https://www.change.org/p/registro-elettronico-vogliamo-una- > >>> piattaforma-pubblica-per-le-scuole-5d33ab9a-c0f9-46ca-89e6-8e897a6155a9 > >>> <https://www.change.org/p/registro-elettronico-vogliamo-una- > >>> > piattaforma-pubblica-per-le-scuole-5d33ab9a-c0f9-46ca-89e6-8e897a6155a9> > >>> > >>> Dall’anno scolastico 2012/2013 *il Registro Elettronico è > >>> obbligatorio per legge* anche come strumento di comunicazione > >>> ufficiale con le famiglie. > >>> > >>> Oggi però *non è un servizio pubblico* ed è fornito da aziende > >>> private a cui *le singole autonomie scolastiche pagano un canone > >>> annual*e; quindi il Registro Elettronico cambia da una scuola > >>> all’altra. > >>> > >>> Inoltre "La Stampa > >>> <https://www.lastampa.it/politica/2025/03/07/news/ > >>> registro_scolastico_elettronico_pubblicita_valditara-15039415/? > >>> ref=LSHA-BH-P1-S1-T1>" negli scorsi giorni ha fatto emergere una > >>> deriva preoccupante data dalla natura privata, frammentata e non > >>> regolamentata del Registro Elettronico: l’inserimento in una delle > >>> app, di una singola azienda, per la gestione del registro, di > >>> contenuti extra comprendenti giochi (visualizzati in forma di feed a > >>> imitazione dei social network) e presentazione di servizi > >>> commerciali quali tutoraggio online, consulenze psicoterapeutiche, > >>> corsi di lingua, prestiti studenteschi. > >>> > >>> Alla luce di questi elementi, *chiediamo che il Ministero > >>> dell’Istruzione e del Merito sviluppi un Registro Elettronico unico > >>> che possa essere messo a disposizione delle scuole gratuitamente* in > >>> modo uniforme sul territorio nazionale, come già avviene in altri > >>> Paesi europei. > >>> > >>> Un Registro Elettronico pubblico presenta diversi vantaggi: > >>> > >>> * Innanzi tutto consente un *risparmio per i bilanci delle scuole* > >>> sui quali attualmente grava il canone annuale di noleggio (con una > >>> stima approssimativa di circa 5.000 euro annui per circa 7500 > >>> autonomie scolastiche, oggi si spendono oltre 37 milioni di euro) > >>> * Garantisce l’*assenza di contenuti inappropriati* e non coerenti > >>> la funzione > >>> * Garantisce *sicurezza nella gestione dei dati* che rimarrebbero > >>> esclusivamente in mano pubblica > >>> * *Semplifica la vita* alle famiglie, ai docenti e alle segreterie > >>> didattiche, evitando di dover familiarizzare e imparare a usare > >>> strumenti anche molto diversi > >>> * Facilita una riflessione collettiva e necessaria sulla > >>> regolamentazione dell’uso del Registro Elettronico che tenga conto > >>> anche degli ultimi studi nazionali e internazionali sul *Benessere > >>> Digitale* (per evitare che venga consultato in modo compulsivo in > >>> attesa di compiti e voti) e della coerenza con le Indicazioni > >>> Nazionali sulla valutazione. > >>> > >>> In attesa che venga realizzato un Registro Elettronico unico per > >>> tutte le autonomie scolastiche, *chiediamo* *altresì* *al Ministro > >>> Giuseppe Valditara che vengano immediatamente elaborate delle linee > >>> guida* alle quali le singole aziende private debbano attenersi. > >>> > >>> Giovanna Garrone, genitore > >>> > >>> Federica Patti, genitore e insegnante > >>> > >> -- > >> ======================================================================== > >> Prof. Ing. Giorgio Ventre > >> Scientific Director, Apple Developer Academy > >> Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie > >> dell'Informazione > >> Università degli Studi di Napoli Federico II > >> Via Claudio 21 > >> 80125, Napoli, Italy > >> Tel: +39 081 7683908 Fax: +39 081 7683816 Mob: +39 3807679372 > >> E-mail:gior...@unina.it > >> http://www.dieti.unina.it > >> http://www.developeracademy.unina.it/en/ > >> http://www.docenti.unina.it/giorgio.ventre > >> ======================================================================== > >> > > > >