Registro elettronico: vogliamo una piattaforma pubblica per le scuole


   Perché questa petizione è importante

Lanciata il 10 marzo 2025 da Comitato Registro Elettronico Pubblico <https://www.change.org/u/1367592587>

https://www.change.org/p/registro-elettronico-vogliamo-una-piattaforma-pubblica-per-le-scuole-5d33ab9a-c0f9-46ca-89e6-8e897a6155a9
<https://www.change.org/p/registro-elettronico-vogliamo-una-piattaforma-pubblica-per-le-scuole-5d33ab9a-c0f9-46ca-89e6-8e897a6155a9>

Dall’anno scolastico 2012/2013 *il Registro Elettronico è obbligatorio per legge* anche come strumento di comunicazione ufficiale con le famiglie.

Oggi però *non è un servizio pubblico* ed è fornito da aziende private a cui *le singole autonomie scolastiche pagano un canone annual*e; quindi il Registro Elettronico cambia da una scuola all’altra.

Inoltre "La Stampa <https://www.lastampa.it/politica/2025/03/07/news/registro_scolastico_elettronico_pubblicita_valditara-15039415/?ref=LSHA-BH-P1-S1-T1>" negli scorsi giorni ha fatto emergere una deriva preoccupante data dalla natura privata, frammentata e non regolamentata del Registro Elettronico: l’inserimento in una delle app, di una singola azienda, per la gestione del registro, di contenuti extra comprendenti giochi (visualizzati in forma di feed a imitazione dei social network) e presentazione di servizi commerciali quali tutoraggio online, consulenze psicoterapeutiche, corsi di lingua, prestiti studenteschi.

Alla luce di questi elementi, *chiediamo che il Ministero dell’Istruzione e del Merito sviluppi un Registro Elettronico unico che possa essere messo a disposizione delle scuole gratuitamente* in modo uniforme sul territorio nazionale, come già avviene in altri Paesi europei.

Un Registro Elettronico pubblico presenta diversi vantaggi:

 * Innanzi tutto consente un *risparmio per i bilanci delle scuole* sui
   quali attualmente grava il canone annuale di noleggio (con una stima
   approssimativa di circa 5.000 euro annui per circa 7500 autonomie
   scolastiche, oggi si spendono oltre 37 milioni di euro)
 * Garantisce l’*assenza di contenuti inappropriati* e non coerenti la
   funzione
 * Garantisce *sicurezza nella gestione dei dati* che rimarrebbero
   esclusivamente in mano pubblica
 * *Semplifica la vita* alle famiglie, ai docenti e alle segreterie
   didattiche, evitando di dover familiarizzare e imparare a usare
   strumenti anche molto diversi
 * Facilita una riflessione collettiva e necessaria sulla
   regolamentazione dell’uso del Registro Elettronico che tenga conto
   anche degli ultimi studi nazionali e internazionali sul *Benessere
   Digitale* (per evitare che venga consultato in modo compulsivo in
   attesa di compiti e voti) e della coerenza con le Indicazioni
   Nazionali sulla valutazione.

In attesa che venga realizzato un Registro Elettronico unico per tutte le autonomie scolastiche, *chiediamo* *altresì* *al Ministro Giuseppe Valditara che vengano immediatamente elaborate delle linee guida* alle quali le singole aziende private debbano attenersi.

Giovanna Garrone, genitore

Federica Patti, genitore e insegnante

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