Relativamente a questa interessante discussione visto che uso
quotidianamente  il Registro Elettronico  da circa 15 anni provo a dire la
mia:

1) all'inizio è stato molto difficile per una buona parte dei docenti
riuscire a prendere pratica con questo strumento ma  dopo  oltre un
decennio di larga diffusione credo che tutti (alunni, famiglie docenti,
segreteria) riconoscono che è una buona utility  che permette di avere
 maggiore trasparenza, efficienza ed efficacia. Credo che quasi nessuno
tornerebbe indietro

2) è vero che il ministero della pubblica istruzione avrebbe potuto
inserire nel portale SIDI, fra le varie applicazioni,  anche un buon
registro elettronico ma il problema è che il ministero non è in grado di
fare assistenza ai milioni di utenti che di fatto gravitano attorno ad
esso. Lo abbiamo visto con la posta elettronica. Tanti anni fa il ministero
dava a tutti i docenti una casella di posta elettronica molto spartana e
con tanti difetti. Il risultato fu che solo pochissimi docenti la usavano e
tutti utilizzavano la email personale. Quindi arrivò prima una convenzione
con Aruba che (pur essendo un buon servizio) non durò molto e poi
velocemente sostituita (cosa per me inspiegabile! ) con  una seconda
convenzione con Microsoft: ma le cose non vanno bene lo stesso perché sono
caselle utilizzate da pochi. Adesso siamo in una fase dove gran parte delle
istituzioni scolastiche fornisce un account di posta elettronica che sono
quelle di google o di teams  che  sono gratuite.

3) ci sono scuole che usano le funzionalità del RE in modo completo  e
altre che usano solo le funzionalità principali (appello,  firma di
presenza del docente,   la descrizione della lezione e dei compiti da
svolgere, i voti, lo scrutinio di fine periodo intermedio e di fine anno).
Ad esempio ci sono segreterie che chiedono ancora di stampare modelli (per
autorizzazioni varie)  che i genitori devono scaricare da siti molto
disordinati, poco sistematici  che sembrano insomma dei labirinti  e poi di
farli firmare e infine da consegnare alla scuola. Non vi racconto quanto
tempo si perdeva dietro queste scartoffie!  Nella mia scuola solo ora siamo
arrivati ad avere la comodità che ciascun genitore con un click fornisce le
varie autorizzazioni senza stampare/firmare alcunché. In ultimo hanno
implementato  la funzionalità del PagoPA (per pagare le tasse scolastiche ,
la gita d'istruzione, le visite ai musei, le certificazioni linguistiche e
informatiche, etc) . Anche qui con qualche click.


4) alcuni opinion leader del momento (mi viene in mente lo psichiatra Paolo
Crepet) criticano alcune funzionalità del RE come quelle che permettono ai
genitori di controllare i voti e le assenze dei propri figli perché sono
responsabili di realizzare una situazione di iper controllo e
deresponsabilizzazione dell'adolescente che influisce negativamente sulla
crescita delle nuove generazioni. Io credo che sia una valutazione
soggettiva perchè da genitore non avverto questo pericolo e comunque ci
sono nella mia scuola alcuni genitori che non ritirano le proprie
credenziali e quindi questo puo' essere un modo per non esporsi a questo
rischio se lo si ritiene tale.

5) sulla questione della pressione corruttiva dei fornitori delle scuole
credo che sia un tema sempre esistito anche se adesso con CONSIP/MEPA è
tutto piu' complesso almeno per i piccoli fornitori. Il problema che io
vedo paradossale è che ogni scuola deve acquistare una miriade di programmi
(RE, protocollo, contabilità e paghe, adozione testi scolastici, personale,
document sharing, etc) realizzando una moltiplicazione infinita di costi.
Mi pare strano che non si possa trovare una soluzione meno dispendiosa

Saluti
Paolo Del Romano

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