2009/2/11 Simone Piccardi <picca...@truelite.it>: >> Furthermore, under Italian law, a non-translated licence, one that is >> not translated into the language of the Country is not valid and it >> may subsequently be challenged in court at any time. > Attenzione ad affermazioni del genere. Non sono un avvocato ma il fatto > che una licenza non sia scritta in italiano non significa che non sia > valida. Ce ne sono di valide, come la GPL, che non hanno nessuna > traduzione ufficiale, e comunque se una azienda australiana pubblica > qualcosa sotto una licenza in inglese, non e` che te ne puoi appropriare > perche` non l'ha tradotta in italiano. > > E qualunque licenza, che sia in italiano o no, puo` comunque essere > portata in giudizio per la validita` delle sue clausole di fronte alla > legge italiana. > > Prima di sbilancirmi tanto sentirei un legale. O lascerei perdere questa > argomentazione, che le altre mi paiono piu' che sufficienti...
+1 con Simone ma per la motivazione opposta :-) Qualsiasi licenza tradotta ma la cui traduzione non è "ufficiale" è, dal punto di vista legale, non tradotta. E se la GNU non è mai riuscita a fare una traduzione ufficiale della sua licenza, figuriamoci la foundation. Insomma lascerei perdere del tutto la questione della traduzione (è una lotta contro i mulini a vento) e mi concentrerei di più sugli aspetti "segreti" della licenza nonostante sia un progetto aperto. Ciao _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it