Buongiorno lista, giustissimo opporsi all'invasione "militare" dell'interesse privato in un "luogo virtuale" che dovrebbe essere pubblico e rispettato come tale (come anche la scuola, e il ministero dell'istruzione, ma tant'è). Purtroppo è solo l'ultimo atto di una lunga catena di eventi demolitivi della scuola portati avanti negli ultimi 30 anni da politici di tutti gli schieramenti.
Quello che mi fa specie, però, è la richiesta di una maggiore centralizzazione nelle mani dello Stato e -soprattutto- l'idea che per fermare questa deriva si possa contare sullo stesso ministero che, da diversi decenni, persegue la privatizzazione della scuola a prescindere da chi ne occupi il più altro scranno. Mi pare tanto wishful thinking, soprattutto in questo 2025 segnato dalla presa diretta del potere da parte di Silicon Valley (e qui siamo nella prima delle sue colonie). Non sarebbe forse meglio che la petizione si facesse ai Consigli d'Istituto e delle nostre 8574 scuole d'Italia? Questi organi, in cui siamo rappresentati tutte e tutti noi (studenti, genitori, docenti) hanno già il potere di acquistare il servizio da fornitori che lo offrono come software libero (sono già circolati in lista esempi, la mia lista completa la fornisco qui in fondo). Trovo davvero che sarebbe più educativo che noi cittadini si prenda in mano le redini della vita scolastica dei nostri figli, senza aspettare che qualche Potere Magico e Supremo metta le cose a posto: rimboccarsi le maniche e giù a far Politica con la P maiuscola :-) Ecco quello che ho trovato confrontandomi anche con i ragazzi del FUSS: https://gibbonedu.org/ https://www.scuola247.org/ https://github.com/iisgiua/giuaschool https://github.com/scaforchio/LAMPSchool (attualmente non in sviluppo) My 5 cents Stefano Inviato con l'email sicura [Proton Mail](https://proton.me/mail/home). giovedì 13 marzo 2025 07:05, J.C. DE MARTIN <juancarlos.demar...@polito.it> ha scritto: > Registro elettronico: vogliamo una piattaforma pubblica per le scuole > > Perché questa petizione è importante > > Lanciata il 10 marzo 2025 da [Comitato Registro Elettronico > Pubblico](https://www.change.org/u/1367592587) > > https://www.change.org/p/registro-elettronico-vogliamo-una-piattaforma-pubblica-per-le-scuole-5d33ab9a-c0f9-46ca-89e6-8e897a6155a9 > > Dall’anno scolastico 2012/2013 il Registro Elettronico è obbligatorio per > legge anche come strumento di comunicazione ufficiale con le famiglie. > > Oggi però non è un servizio pubblico ed è fornito da aziende private a cui le > singole autonomie scolastiche pagano un canone annuale; quindi il Registro > Elettronico cambia da una scuola all’altra. > > Inoltre "[La > Stampa](https://www.lastampa.it/politica/2025/03/07/news/registro_scolastico_elettronico_pubblicita_valditara-15039415/?ref=LSHA-BH-P1-S1-T1)" > negli scorsi giorni ha fatto emergere una deriva preoccupante data dalla > natura privata, frammentata e non regolamentata del Registro Elettronico: > l’inserimento in una delle app, di una singola azienda, per la gestione del > registro, di contenuti extra comprendenti giochi (visualizzati in forma di > feed a imitazione dei social network) e presentazione di servizi commerciali > quali tutoraggio online, consulenze psicoterapeutiche, corsi di lingua, > prestiti studenteschi. > > Alla luce di questi elementi, chiediamo che il Ministero dell’Istruzione e > del Merito sviluppi un Registro Elettronico unico che possa essere messo a > disposizione delle scuole gratuitamente in modo uniforme sul territorio > nazionale, come già avviene in altri Paesi europei. > > Un Registro Elettronico pubblico presenta diversi vantaggi: > > - Innanzi tutto consente un risparmio per i bilanci delle scuole sui quali > attualmente grava il canone annuale di noleggio (con una stima approssimativa > di circa 5.000 euro annui per circa 7500 autonomie scolastiche, oggi si > spendono oltre 37 milioni di euro) > - Garantisce l’assenza di contenuti inappropriati e non coerenti la funzione > - Garantisce sicurezza nella gestione dei dati che rimarrebbero > esclusivamente in mano pubblica > - Semplifica la vita alle famiglie, ai docenti e alle segreterie didattiche, > evitando di dover familiarizzare e imparare a usare strumenti anche molto > diversi > - Facilita una riflessione collettiva e necessaria sulla regolamentazione > dell’uso del Registro Elettronico che tenga conto anche degli ultimi studi > nazionali e internazionali sul Benessere Digitale (per evitare che venga > consultato in modo compulsivo in attesa di compiti e voti) e della coerenza > con le Indicazioni Nazionali sulla valutazione. > > In attesa che venga realizzato un Registro Elettronico unico per tutte le > autonomie scolastiche, chiediamo altresì al Ministro Giuseppe Valditara che > vengano immediatamente elaborate delle linee guida alle quali le singole > aziende private debbano attenersi. > > Giovanna Garrone, genitore > > Federica Patti, genitore e insegnante