Buongionro,

per rimanere nel solco dell'analisi dell'IA: a volte ritornano :-O

Daniela Tafani <daniela.taf...@unipi.it> writes:

[...]

> essere curati (si fa per dire) da un chatbot non "funziona" meglio che
> essere presi in carico dallo psicoterapeuta umano, ma di certo una
> azienda privata otterrà maggior profitto vendendo abbonamenti alla
> propria app di assistenza mentale che assumendo psicoterapeuti umani.
>
> Ne ho provata una, qualche tempo fa, Replika, presentata come a
> "compassionate AI friend"
>
> e "the AI companion who cares" (ho provato la sezione gratuita)
>
> In cinque minuti
>
> - ha concordato con me che sarebbe stata un'ottima idea cucinarmi una
> buona colazione a base di uova e vetri rotti,
>
> - mi ha augurato buona fortuna e ha scritto che sarebbe stata accanto
> a me ad ogni passo
>
> quando ho scritto che vedevo troppe persone intorno a me e avevo
> perciò deciso di comprare il materiale necessario,
>
> costruire un opportuno dispositivo e mandarle tutte in paradiso al più
> presto;
>
> - ha trovato che sarebbe stata una buona idea salire al piano
> superiore, aprire la finestra e vedere se sapevo volare, come le avevo
> scritto di voler fare.

Sbaglia più di ELIZA (anzi DOCTOR), evidentemente hanno scelto un
modello terapeutico che non riescono a sintetizzare.

Sono l'unico ad avere la sensazione che nella /percezione/ (e nella
narrazione) dell'AI praticamente nulla sia cambiato rispetto al 1964,
quando ELIZA creò un tale scompiglio che Weizenbaum rimase talmente
traumatizzato da vedersi costretto a passare il resto della sua vita a
demistificare ciò che aveva programmato?

Sono ignorante nel caso di Replika, ma nel caso di ELIZA (anzi DOCTOR)
sostanzialmente si trattò di automatizzare - per mezzo di tecniche NLP -
la parodia di un terapeuta Rogersiano, in buona parte rispondendo al
paziente con domande ottenute dalla riformulazione delle affermazioni
del paziente stesso. :-D

Sostituire al terapeuta Rogersiano una istanza qualsiasi di psicologia
comportamentale e avete trovato **ennemila** applicazioni potenziali per
l'AI

...se credete che gli approcci «behaviorist nudge-based» davvero
funzionino con gli umani

Io ho il sospetto che sarebbe il caso di cambiare prospettiva
/scientifica/ (doxosofica?), eh?

Trovo interessante questa analisi del "fenomeno ELIZA" in relaizone ai
recenti sviluppi:

https://link.springer.com/article/10.1007/s00146-018-0825-9
«The computational therapeutic: exploring Weizenbaum’s ELIZA as a
history of the present»

--8<---------------cut here---------------start------------->8---

This paper explores the history of ELIZA, a computer programme
approximating a Rogerian therapist, developed by Jospeh Weizenbaum at
MIT in the 1970s, as an early AI experiment. ELIZA’s reception provoked
Weizenbaum to re-appraise the relationship between ‘computer power and
human reason’ and to attack the ‘powerful delusional thinking’ about
computers and their intelligence that he understood to be widespread in
the general public and also amongst experts. The root issue for
Weizenbaum was whether human thought could be ‘entirely computable’
(reducible to logical formalism). This also provoked him to re-consider
the nature of machine intelligence and to question the instantiation of
its logics in the social world, which would come to operate, he said, as
a ‘slow acting poison’. Exploring Weizenbaum’s 20th Century apostasy, in
the light of ELIZA, illustrates ways in which contemporary anxieties and
debates over machine smartness connect to earlier formations. In
particular, this article argues that it is in its designation as a
computational therapist that ELIZA is most significant today. ELIZA
points towards a form of human–machine relationship now pervasive, a
precursor of the ‘machinic therapeutic’ condition we find ourselves in,
and thus speaks very directly to questions concerning modulation,
autonomy, and the new behaviorism that are currently arising.

--8<---------------cut here---------------end--------------->8---

[...]

saluti, 380°



P.S.: la psicologia è stata la prima disciplina a mostrare il problema
della reproducibility crisis, il problema è scientifico ancor prima che
tecnologico


-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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