On 22/01/23 13:03, Antonio wrote:

Una parte dell'umanità è spinta da sempre dal desiderio di raggiungere per via /artificiale/ risultati o poteri che non vuole o non riesce ad ottenere per via naturale (abilità, studio, impegno, ricerca, ecc.). L’oracolo di Delfi "non parla e significa", ChatGPT "parla e non significa". Ma per quanti sforzi noi /critici/ possiamo fare, lì fuori (ma anche qui dentro) c'è un'umanità che ha un estremo bisogno di vie /artificiali/.

Abbiamo a che fare con un problema che, nei suoi termini astratti, è antichissimo: l'alienazione del sapere perché separato dai sapienti tramite strumenti alieni. Strumenti che non producono conoscenza ma "doxosofia", ovvero collezioni di nozioni (dal nostro punto di vista) che si recepiscono e usano senza essere in grado di intenderle e spiegarne il perché.

https://btfp.sp.unipi.it/dida/fedro/ar01s19.xhtml

Abbiamo, in relazione a questi strumenti alieni, un margine di trattativa, così da non dipendere (come da citazione nascosta nel mio penultimo post) dalla benevolenza (o malevolenza) di altri più potenti di noi? Platone l'aveva: l'alfabeto non era né inaccessibile, né sotto copyright, e i manoscritti, senza le persone che li ricopiano, li leggono, li discutono e li diffondono diventavano rapidamente lettera morta. E si potevano perfino scrivere testi per amplificare l'azione delle persone, condividendo le leggi della città, convincendole a viaggiare fino ad Atene per entrare nell'Accademia o a partecipare ad assemblee (ekklesiai https://biblehub.com/greek/1577.htm) molto più gradi di quelle cittadine.

Che margini di trattativa abbiamo con i SALAMI? Anch'essi dipendono dal lavoro cognitivo delle persone ma, essendo automatici, possono talvolta (*) eseguirsi nel mondo senza la mediazione delle persone che li ricevono: qui il margine di trattativa non c'è più. I più famosi sono inoltre soggetti a un doppio monopolio: quello legale del copyright che li rende chiusi, a differenza dell'alfabeto, e quello fattuale del controllo della quantità di dati e di potenza di calcolo da cui dipende il loro funzionamento.

I due monopoli potrebbero, con il diritto, essere frantumati. E anche il margine di trattativa eliminato dall'automazione potrebbe essere almeno in parte ripristinato tramite il diritto, come si fa quando a toglierlo sono esseri umani ("o la borsa o la vita!").

Infine, gli esseri umani sono animali culturali, il che significa che nessuno di noi comincia da zero e tutti noi raggiungiamo risultati per vie almeno in parte "artificiali", partendo da doxosofie e da pregiudizi. Perfino lo schiavo di Menone (https://btfp.sp.unipi.it/dida/menone/ar01s11.xhtml) riesce a risolvere, discutendo con Socrate, un problema geometrico per lui inaudito proprio perché può prendere le mosse da nozioni che non ha affatto scoperto o inventato da sé. Non si tratta, cioè, di eliminare le doxosofie, ma di imparare a superarle.

Quanto detto, però. è solo una potenzialità teorica, che in passato e con altre rivoluzioni mediatiche è stata almeno in parte messa in atto. Che sia messa in atto anche domani è, naturalmente, tutto da vedere.

Buonanotte e buona fortuna,
MCP


(*) Dico "talvolta" perché se mi faccio scrivere un programmino da ChatGPT sono io che valuto se applicarlo o no.



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