Il 01/12/22 07:34, Stefano Quintarelli ha scritto:
all'inizio dell'emergenza covid [...] il ministero richiedette la stipula di 
una convenzione ed uno dei requisiti della  convenzione era che il servizio 
avrebbe dovuto essere gratuito per sempre [...]

mi pare quindi che i casi possibili siano due: o non è vero che a Google sia 
stato richiesto di sottoscrivere la  convenzione negli stessi Termini, e quindi 
il ministero ha fatto una discriminazione a vantaggio di un operatore 
straniero, oppure Google non sta tenendo Fede agli impegni di tale convenzione

Non credo che UniPI (citata da Attardi) abbia sottoscritto i servizi di Google (tutti quelli che ha sottoscritto...) sulla base di agreement preesistenti fra Ministero e Google.

Scommetto che una parte di tali servizi siano stati "contrattualizzati" alla luce delle convenzioni con CRUI [1], e la parte restante, tramite negoziazioni dirette.

Aggiungo che la questione "costi dello storage per i clienti 'education'" è questione _VECCHIA_, risalente a maggio 2022 [2]. Il cerino, quindi, si è acceso allora.... Probabilmente il legnetto è quasi bruciato del tutto ed ora qualche dito comincia a scottare, soprattutto perché i contratti previgenti [che prevedevano storage illimitato] stanno arrivando a scadenza in questo periodo e... non è possibile rinnovarli alle stesse condizioni. Da qui, la necessita' di rimodulare (oggi...) lo storage usato... o, in alternativa, mettere mano al portafoglio.

sarebbe interessante fare un calcolo / stima di quanto potrebbe essere 
l'ammontare oggi richiesto alle scuole italiane

forse la cosa potrebbe essere di interesse di qualche giornalista..

Non credo esistano scuole che possano essere impattate dal cambiamento dello scorso maggio: nessuna scuola utilizza, secondo me, piu' di 100TB di storage (...e anche se lo facesse, con un paio di click riporterebbe la quota ampiamente sotto a tale valore).


Discorso diverso è per le UNIV che, a mio modesto parere, sono il vero target di Google. In questo senso... chiarirsi le idee sulle dinamiche dei costi (di Google... _E_ di Microsoft.... che mi pare abbia fatto una operazione simile relativamente alle licenze di Teams) è complicatissimo... soprattutto se (come me) non sei "nessuno"....


forse la cosa potrebbe essere di interesse di qualche giornalista..

Volesse il cielo...

La vedo durissima, comunque, per un giornalista "normale" raccapezzarsi in questo contesto. Servono competenze eterogenee (in primis, sul funzionamento e sull'organizzazione degli Atenei; subito dopo, sulle dinamiche ICT degli Atenei... e pubbliche, in generale; subito dopo, sull'ICT vero e proprio) che non mi pare siano molto diffuse...

Di una cosa, pero', sono sicuro: bastano ~60 telefonate fatte da una persona giusta (un parlamentare; un funzionario della corte dei conti; un funzionario della GdF o di altra forza di PG) al personale dell'ufficio giusto [2] e... tempo 30 giorni (max), arrivano tutti i dati che servono a produrre un report. Anzi: _IL_ report.... :-)

...ma non credo che ci si arrivera': molto piu' semplice attendere che la questione si risolve come si è sempre fatto: pagando (e non sono sarcastico).

Bye,
DV

[1] https://ict.crui.it/google/ (la convezione è recente... ma mi pare di ricordare che ne esistessero altre, precedenti a questa)
[2] https://support.google.com/a/answer/10431555?hl=it
[3] https://dati.anticorruzione.it/index.html#/rpct

--
Damiano Verzulli
e-mail: dami...@verzulli.it
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"...I realized that free software would not generate the kind of
income that was needed. Maybe in USA or Europe, you may be able
to get a well paying job as a free software developer, but not
here [in Africa]..." -- Guido Sohne - 1973-2008
   http://ole.kenic.or.ke/pipermail/skunkworks/2008-April/005989.html

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