On Sun, 14 Jun 2020 at 10:42, Federico Leva (Nemo) <nemow...@gmail.com> wrote:
>
> Segnalo che questa dicotomia rischia di non reggere a una verifica
> empirica. Uno studio dell'università di Washington (in via di
> pubblicazione) suggerisce che la comunità sia cresciuta di piú nelle
> aree dove sono stati importati dati TIGER "sbagliati" che nelle aree
> dove sono stati importati dati TIGER corretti. Alla fine i dati sono
> migliori nelle aree dove erano stati introdotti piú errori, anche se
> magari ci sono voluti anni.
>

sarebbe interessante leggerlo, perchè io ricordo ben poche attività
dopo l'import di Tiger avvenuto nel 2007 per anni la comunità di OSM
in US era veramente minima e ancora oggi non sembra riscuotere un
enorme successo (parliamo di uno stato con 328 milioni di abitanti, 6
volte l'italia), basta guardare un po' le statistiche sugli archivi
delle mailing list o il numero di utenti registrati sul wiki

> È inoltre conoscenza comune che la Wikipedia in italiano creò in massa
> le voci sui comuni in italiano, per quanto abbozzate, perché erano utili
> ad attirare persone che cercavano il proprio comune. (Non ricordo se ci
> sia stato uno studio rigoroso degli effetti.)
>
> Lo scopo dell'importazione dei numeri civici è che cresca l'uso di OSM
> per la navigazione, e quindi a cascata utenti passivi → utenti attivi →
> contributi → qualità dei dati. Questa mi risulta sia la posizione del
> fondatore di OSM ed è anche la strategia adottata negli ultimi anni da
> Wikimedia Italia.

il fondatore di OSM negli ultimi anni non ha sempre detto cose
condivise da tutti, in più lavorando per grandi istituiti cartografici
privati magari cercava di portare a casa risultati non solo per OSM ma
anche per la zua azienda

>
> A questo proposito una possibile osservazione è che forse non basta
> avere la "mappa" migliore se poi non la pubblicizzi, quindi bisognerebbe
> prevedere anche una piccola spesa per la disseminazione dei risultati.
> Come minimo scrivere degli articoli del blog WMI che spieghino
> l'importanza 1) agli appassionati, 2) al pubblico generale e 3) alle
> aziende del settore.
>

magari per pubblicizzarla sarebbe bene investire tempo e soldi per
riattivare il sito internet openstreetmap.it

>
> Federico



-- 
ciao
Luca

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