Il 16/12/2011 9:06, Volker Schmidt ha scritto:
Vi ricordo che avevo lanciato una discussione in un altro talk
sulla discrepanza della copertura "Copertura disomogenea di OSM", che ha
avuto tanti contributi ma nessuna risposta alla mia domanda principale:
come facciamo a riempire i buchi sulla mappa.
Uno dei problemi che riscontro io, anche leggendo questa discussione, è
che la mentalità da smanettone tipica fra noi utenti di OSM ci porta a
ragionare solo sulla costruzione dei dati e pochissimo sulla fruizione.
Basta confrontare il portale di google maps e quello di OSM per vedere
che c'è un abisso. Per esempio, provate a costruire un itinerario
qualsiasi partendo da ciascuno dei due portali, e cronometrate i tempi.
Su google è immediato. Clicchi un pulsante con su scritto "indicazioni
stradali" e scrivi gli indirizzi (oppure clicchi direttamente sulla
mappa). Su OSM è un incubo. Bisogna navigare a tentativi fra un sacco di
pagine tecniche, fino a trovare questa
http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Routing/OnlineRouters
(a cui ho acceduto così: Main Page -> Routing -> Online Routers)
Poi si deve leggere le voci una ad una rendendosi conto che non ci
interessano, finché alla fine si arriva al paragrafo "Route services
with public instances" (istanze pubbliche, chiarissimo no? come ho fatto
a non pensarci prima!) la cui prima voce è OpenRouteService. Bisogna
però cliccare sul link indicato con [2], perché se si clicca su
"OpenRouteService" in realtà si apre l'ennesima pagina wiki.
E questo è solo un esempio. Facciamone un altro.
Il punto di forza di OSM sono le mappe aggiornate gratis no? Ed allora
com'è che nel portale non c'è un link con una mappa bella e pronta da
scaricare sul Garmin? Oppure una app per il proprio smartphone? Perché
anche in questo caso l'utente deve andare sul wiki, ignorare tutte le
voci del tipo "downloading data" perché non gli serve avere un estratto
del database in formato xml, ignorare tutte le beginner's guide e le faq
perché sono solo piene di noiosissime nozioni sull'editing e su "come
contribuire", finché in basso a destra nota la scrittina "Using OSM" che
effettivamente lo porta alla pagina "OSM on GPS", ma l'inferno non è
finito. Prima di avere qualcosa di utile ci sono ancora un sacco di
click da fare, e un sacco di tabelle dove sono riportati decine di siti
o software per smartphone che dovrebbero (il condizionale è d'obbligo)
aiutarti a capire quale software è il migliore.
Una volta che la gente troverà conveniente usare OSM, poi arriveranno
anche i mappatori. Il fatto che google Map Maker ha successo dipende
anche dal fatto che quei dati poi saranno fruibili al pari di tutto
quello che trova su google maps. Non è solo una questione di intuitività
dell'interfaccia di mapping.
Io capisco che OSM abbia meno di un centesimo delle risorse di Google
(anzi forse anche molto meno), ma mi stupisco che nessuno abbia finora
cercato di copiare tutto il copiabile da un portale come
maps.google.com, in modo da provare perlomeno a rimanere alla pari.
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Giacomo Boschi
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