Re: [Python] incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Stefano

Alan Franzoni ha scritto:
 > A me va bene una qualsiasi ora (tranne il momento 18.00-20.00

essenzialmente) infrasettimanale, anche la sera. E' solo nel weekend
non lavoro e cerco di non stare a casa viste le temperature bulgare
che infestano il mio appartamento.



Anche per me sarebbe meglio un orario serale infrasettimanale, ad 
esempio dalle 21 in poi, ma se dovessero essere le 20 in qualche modo 
potrei riuscire ad esserci con più probabilità rispetto ad un qualsiasi 
orario del fine settimana o dell'orario lavorativo.



Saluti
Stefano
___
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Ludovico Magnocavallo

Manlio Perillo wrote:


Per quanto riguarda il link al wiki, questo non c'è per un semplice 
motivo: ho messo Trac perchè lo conoscevo già, e perchè ho pensato 
potesse far comodo la sua gestione ticket.


Tuttavia non sono sicuro della scelta, MoinMoin mi sembra più valido, 
dato che fa solo il wiki.
Aspettavo che i frequentatori di queste mailing list o del newsgroup mi 
fornissero del feedback, dicendomi se il wiki andava bene 
(personalmente, a me i wiki non piacciono e li trovo scomodi, quindi non 
mi posso esprimere).


Io mi inserisco in ritardo nella discussione, non ho avuto tempo di 
leggere tutte le mail passate in lista in questi giorni, abbiate 
pazienza se dico idiozie o ripeto cose già dette.


Anche a me i wiki non piacciono, dopo poco tempo diventano una babele 
difficilmente gestibile, e sono molto scomodi per un utente qualunque.


Quello che personalmente farei, sarebbe decidere quali contenuti offre 
python.it, e poi decidere come realizzare il sito.


Quello che a me piacerebbe usare (da utente) come sito della community 
python italiana sarebbe:


* un planet con aggregati i post (magari filtrati per categoria) di chi 
scrive regolarmente in italiano su Python


* un blog (o qualcosa per pubblicare periodicamente contenuti con un 
feed e magari permettere commenti), per ospitare cose come


 - riassunti periodici degli argomenti più interessanti discussi sul 
newsgroup


 - notizie su snippet, rilasci, nuove librerie, magari riprendendo 
fonti tipo daily python url o simili, e riportandole in italiano


* contenuti statici organizzati in sezioni, per

 - documentazione in italiano

 - howto ecc.

 - case studies italiani

 - argomenti periodici che escono su ng e ml, tipo quali toolkit usare 
per GUI, network, ecc.


Nessuna di queste cose è particolarmente complicata da realizzare, ma 
credo che un wiki non sarebbe comunque lo strumento adatto. A meno di 
non voler realizzare qualcosa di minimale, sia nei contenuti che nelle 
funzionalità, che alla fine rischierebbe di essere utile a poche 
persone, e secondo me non varrebbe lo sforzo.


Poi, ovviamente, ammettendo di avere l'infrastruttura, ci vuole un 
gruppo di persone disposto ad utilizzarla e far vivere il sito.


My 2 cents

Ludo

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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Manlio Perillo

Pietro Battiston ha scritto:

Io non ci sarò in chat perché sarò irraggiungibile per parecchio tempo,
e comunque il mio parere ha un'importanza decisamente relativa perché
non sono molto partecipe nel sito, né onestamente mi sento in grado di
poterlo essere.

Volevo però dire una cosa, un po' per chiarire il mio precedente
intervento, un po' perché mi pare manchi questo punto di vista alla
vostra discussione.

Il problema CMS/wiki/codiceastruso è secondo me secondario. Il problema
vero è un altro: interessa a python.it diventare il punto di riferimento
di una comunità?

L'evidente lato positivo: sicuramente sarebbe un po' più facile trovare
nuove leve per tradurre/produrre documentazione e tenere aggiornato il
sito. Inoltre mettendosi d'accordo con l'altro sito si potrebbe limitare
lo spreco di energie.

Il lato negativo... beh, è una questione di gusti, ma non è del tutto
irragionevole decidere che un sito che contiene documentazione più o
meno ufficiale sia invece SEPARATO dall'"area comunità". Secondo i MIEI
gusti, è brutto, soprattutto se il sito di per sé ha difficoltà a
mantenersi aggiornato. Ma non c'è veramente niente di male nel dire
"python.it resta quello che è, è bello che ALTRI siti siano punti di
riferimento per la comunità, cerchiamo di attirare traduttori da lì".

Se però si decide che effettivamente python.it diventa il centro di una
comunità, è insensato dire che per i contributi degli "altri" c'è il
wiki. Per la mia limitatissima esperienza, aggiungere un wiki ad un sito
significa decidere che tale wiki non verrà praticamente utilizzato se
non magari per un po' di coordinamento tecnico. I wiki funzionano quando
SONO la parte centrale del sito, e quando le pagine "statiche" sono una
piccola parte (documentazione, homepage) o ancora meglio sono ancora
pagine del wiki ma con permessi di scrittura diversi.



> [...]


Quello che dici è giusto;
io non mi intendo di comunità, sono un programmatore.

Nel fare delle scelte, ho semplicemente seguito le scelte fatte da 
python.org


Per quanto riguarda il link al wiki, questo non c'è per un semplice 
motivo: ho messo Trac perchè lo conoscevo già, e perchè ho pensato 
potesse far comodo la sua gestione ticket.


Tuttavia non sono sicuro della scelta, MoinMoin mi sembra più valido, 
dato che fa solo il wiki.
Aspettavo che i frequentatori di queste mailing list o del newsgroup mi 
fornissero del feedback, dicendomi se il wiki andava bene 
(personalmente, a me i wiki non piacciono e li trovo scomodi, quindi non 
mi posso esprimere).





Saluti  Manlio Perillo
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Re: [Python] incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Marco Bonifazi
On 8/1/07, Stefano <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
>
> Alan Franzoni ha scritto:
>   > A me va bene una qualsiasi ora (tranne il momento 18.00-20.00
> > essenzialmente) infrasettimanale, anche la sera. E' solo nel weekend
> > non lavoro e cerco di non stare a casa viste le temperature bulgare
> > che infestano il mio appartamento.
> >
>
> Anche per me sarebbe meglio un orario serale infrasettimanale, ad
> esempio dalle 21 in poi, ma se dovessero essere le 20 in qualche modo
> potrei riuscire ad esserci con più probabilità rispetto ad un qualsiasi
> orario del fine settimana o dell'orario lavorativo.
>

Mi piacerebbe partecipare, ma difficilmente avro' tempo libero.
Soprattutto non mi intendo di programmazione web in Python, quindi non posso
contribuire ad un minimo di dibattito.

Sono un utente Python da un anno e mezzo, sto facendo un software stile
AutoCad, con scopi ben piu' specifici.

La mia ignorante opinione di utente tonto di www.python.it e' che e' meglio
un sito "vivo" piuttosto che uno con tonnellate di traduzioni statiche.
Se devo andare a cercare documentazione o ad informarmi su qualche novita',
attualmente vado su www.python.org.
Il sito in italiano ormai non lo avverto per nulla come importante per una
miglior conoscenza di Python.

Fosse per me riparterei da zero: farei dello scambio di idee e di mini howto
il perno del sito, non una cosa addizionale.
Ad esempio, tonnellate di thread sono nati sulle differenti GUI da usare: in
www.python.it questo tipo di dibattiti possono essere sistematizzati e
organizzati con poche calorie tecnologiche, in maniera da essere linkabili
ed accessibili senza andarsi a ritrovare il thread in giro per la rete o sui
bookmark di Firefox.

Poi ovvio, piu' documentazione si riesce a tenere e meglio e' per chi non
conosce l'Inglese.

Ribadisco: meglio un sito meno organizzato ma piu' vivo che uno anche
sistematico ma il cui contenuto e' aggiornabile solo da un numero limitato
ma qualificato di persone.
Comunque il grazie a chi ha mantenuto il sito sinora e' d'obbligo.

-- 
Marco Bonifazi

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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Manlio Perillo

Ludovico Magnocavallo ha scritto:

[...]

Io mi inserisco in ritardo nella discussione, non ho avuto tempo di 
leggere tutte le mail passate in lista in questi giorni, abbiate 
pazienza se dico idiozie o ripeto cose già dette.


Anche a me i wiki non piacciono, dopo poco tempo diventano una babele 
difficilmente gestibile, e sono molto scomodi per un utente qualunque.


Quello che personalmente farei, sarebbe decidere quali contenuti offre 
python.it, e poi decidere come realizzare il sito.


Quello che a me piacerebbe usare (da utente) come sito della community 
python italiana sarebbe:


* un planet con aggregati i post (magari filtrati per categoria) di chi 
scrive regolarmente in italiano su Python




Ma lo sai che ci pensavo anche io?

* un blog (o qualcosa per pubblicare periodicamente contenuti con un 
feed e magari permettere commenti), per ospitare cose come


 - riassunti periodici degli argomenti più interessanti discussi sul 
newsgroup


 - notizie su snippet, rilasci, nuove librerie, magari riprendendo fonti 
tipo daily python url o simili, e riportandole in italiano


* contenuti statici organizzati in sezioni, per

 - documentazione in italiano

 - howto ecc.

 - case studies italiani

 - argomenti periodici che escono su ng e ml, tipo quali toolkit usare 
per GUI, network, ecc.




Queste sono anche le cose che interessano a me.

Nessuna di queste cose è particolarmente complicata da realizzare, ma 
credo che un wiki non sarebbe comunque lo strumento adatto. A meno di 
non voler realizzare qualcosa di minimale, sia nei contenuti che nelle 
funzionalità, che alla fine rischierebbe di essere utile a poche 
persone, e secondo me non varrebbe lo sforzo.




Queste cose si possono realizzare con lo strumento attuale, a patto però 
che passi l'idea che i contributi li scrivano un gruppo ristretto di 
persone (in pratica chi vuole usare Subversion - non è detto che il 
gruppo debba essere limitato per forza).


Il problema è che alcuni degli strumenti vanno aggiunti ed integrati, 
come il blog e l'aggregatore, e magari Plone li ha già (magari 
l'aggregatore no e bisogna vedere se c'è chi è capace di farlo e 
*manutenerlo*)


Poi, ovviamente, ammettendo di avere l'infrastruttura, ci vuole un 
gruppo di persone disposto ad utilizzarla e far vivere il sito.




Il punto è questo, ci vuole un gruppo di persone in pianta stabile che 
segua il sito.



My 2 cents

Ludo





Saluti  Manlio Perillo
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Ludovico Magnocavallo

Manlio Perillo wrote:


Queste cose si possono realizzare con lo strumento attuale, a patto però 
che passi l'idea che i contributi li scrivano un gruppo ristretto di 
persone (in pratica chi vuole usare Subversion - non è detto che il 
gruppo debba essere limitato per forza).


Mah, secondo me restringere chi contribuisce a chi è in grado di usare 
subversion è troppo limitante. E per che motivo poi? Ci sono un sacco di 
applicazioni già belle che fatte che permettono di fare editing via 
browser, o framework per fare applicazioni ex novo in poco tempo.


Il problema è che alcuni degli strumenti vanno aggiunti ed integrati, 
come il blog e l'aggregatore, e magari Plone li ha già (magari 
l'aggregatore no e bisogna vedere se c'è chi è capace di farlo e 
*manutenerlo*)


Plone? Uh Che vantaggi avrebbe rispetto a soluzioni più leggere e 
infinitamente più customizzabili?


Il punto è questo, ci vuole un gruppo di persone in pianta stabile che 
segua il sito.


Sicuramente abbiamo più posibilità di creare un gruppo se la gestione 
dei contenuti è leggera e facile...


L.

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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Ludovico Magnocavallo

Manlio Perillo wrote:


Mah, secondo me restringere chi contribuisce a chi è in grado di usare 
subversion è troppo limitante. 


Io parto dal presupposto che siamo una comunità di programmatori.


Io che siamo una comunità di programmatori *con poco tempo* e ancora 
*meno pazienza*, e che se rendi le cose difficili la gente le usa di meno.


E per che motivo poi? Ci sono un sacco di applicazioni già belle che 
fatte che permettono di fare editing via browser, o framework per fare 
applicazioni ex novo in poco tempo.


Molti rifiutano l'idea di usare applicazioni scritte, ad esempio, in PHP 
per un sito tecnico come quello di python.it.


Non ne viene fuori una bella publicità a Python, che è *anche* un 
linguaggio per scrivere applicazione web.


E chi parlava di PHP?

Plone? Uh Che vantaggi avrebbe rispetto a soluzioni più leggere e 
infinitamente più customizzabili?


Perchè dalla discuzzione avuta, sembra sia l'unico CMS degno di questo 
nome disponibile in Python.


Mah, Django è apprezzato da persone non comuni (tanto per fare qualche 
nome effbot, GvR, e sembra che Google lo stia usando per app. interne) e 
in Italia ci sono parecchi che lo conoscono bene: Carlo C8E, Antonio, 
Teknico, Lawrence, ecc.


Ha già un planet (feedjack), parecchi blog, e gestire pagine statiche 
con sezioni è una funzionalità out-of-the-box. Ed è (almeno per le mie 
esperienze con Zope che risalgono a qualche anno fa) molto più 
performante di Plone, e sicuramente molto più customizzabile da chi ci 
si avvicina con poca esperienza.


Un amico che di mestiere progetta siti grossi usando CMS ha definito 
Django un "CMS kit".


Secondo me è la soluzione ideale, che ci permetterebbe di partire in 
pochi giorni con tutto quello di cui abbiamo bisogno, senza dover usare 
una app ideata per la gestione di progetti (Trac) per gestire un sito, 
senza usare un Wiki (poi magari ne integriamo uno, se serve, per parti 
specifiche del sito), e senza usare (mi perdoni chi ci campa) un 
catafalco come Plone.


Ludo


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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Domenico Chierico
On Wed, 2007-08-01 at 11:21 +0200, Ludovico Magnocavallo wrote:

> > Io parto dal presupposto che siamo una comunità di programmatori.
> 
> Io che siamo una comunità di programmatori *con poco tempo* e ancora 
> *meno pazienza*, e che se rendi le cose difficili la gente le usa di meno.
> 

Io sono nuovo ma penso che il punto di partenza e' che una
comunita' (nel senso stretto del termine) non c'e' e vogliamo crearla
(almeno questo mi e' sembrato di capire)

> >> E per che motivo poi? Ci sono un sacco di applicazioni già belle che 
> >> fatte che permettono di fare editing via browser, o framework per fare 
> >> applicazioni ex novo in poco tempo.
> > 
> > Molti rifiutano l'idea di usare applicazioni scritte, ad esempio, in PHP 
> > per un sito tecnico come quello di python.it.
> > 
> > Non ne viene fuori una bella publicità a Python, che è *anche* un 
> > linguaggio per scrivere applicazione web.
> 
> E chi parlava di PHP?
> 

php bleah meglio non parlarne 

> >> Plone? Uh Che vantaggi avrebbe rispetto a soluzioni più leggere e 
> >> infinitamente più customizzabili?
> > 
> > Perchè dalla discuzzione avuta, sembra sia l'unico CMS degno di questo 
> > nome disponibile in Python.
> 
> Mah, Django è apprezzato da persone non comuni (tanto per fare qualche 
> nome effbot, GvR, e sembra che Google lo stia usando per app. interne) e 
> in Italia ci sono parecchi che lo conoscono bene: Carlo C8E, Antonio, 
> Teknico, Lawrence, ecc.
> 
> Ha già un planet (feedjack), parecchi blog, e gestire pagine statiche 
> con sezioni è una funzionalità out-of-the-box. Ed è (almeno per le mie 
> esperienze con Zope che risalgono a qualche anno fa) molto più 
> performante di Plone, e sicuramente molto più customizzabile da chi ci 
> si avvicina con poca esperienza.
> 
> Un amico che di mestiere progetta siti grossi usando CMS ha definito 
> Django un "CMS kit".
> 
> Secondo me è la soluzione ideale, che ci permetterebbe di partire in 
> pochi giorni con tutto quello di cui abbiamo bisogno, senza dover usare 
> una app ideata per la gestione di progetti (Trac) per gestire un sito, 
> senza usare un Wiki (poi magari ne integriamo uno, se serve, per parti 
> specifiche del sito), e senza usare (mi perdoni chi ci campa) un 
> catafalco come Plone.
> 
Si anche io sono di quest'idea ... django e' un'ottima soluzione se c'e'
voglia di scrivere un minimo di codice.. e' veloce semplice (soprattuto
da imparare) pochi concetti ben documentati, e quindi la via piu'
semplice per coinvolgere persone... Chiedere, a chi ha poche ore la
settimana da dedicare, di mettere mani su plone secondo me e' una
cattiveria bella e buona. 

Per il resto a me trac piace come strumento, premetto che non ci ho mai
sviluppato sopra, pero' ritengo che come soluzione alternativa (quick
start) non sia da scartare a priori, anche perche' avendo il sito in
django... lo stesso diventerebbe un (primo) progetto e niente e' meglio
di trac per gestire progetti.

Quindi in conclusione io sarei d'accordo con entrambe le soluzioni ... e
per la decisione mi dimetto a voi(anche usarli entrambi stile sito
django, non sarebbe una cattiva idea).

Per la mia breve esperienza nelle comunita' la molla di tutto (dato che
non sono i soldi in questo caso) resta la gloria, quindi uno strumento
che non permette ai volenterosi di mettersi in mostra difficilmente
riscuotera' grande successo, quindi un'occhio di riguardo andrebbe
dedicato alla liberta' di "fare" all'interno della comunita'.

Ultima nota ... io oggettivamente odio i forum .. sono troppo time
consuming, mentre ,forse per abitudine, trovo le ml molto + dirette ...
quindi personalmente proporrei un approccio ibrido di ml/forum in modo
che ogniuno possa segure le discussioni come preferisce.

questo e' quanto:) 

come ha detto qualcuno ... My 2 cents
(mi piace questa espressione ... grazie Ludovico) 

Domenico Chierico 
aka spaghetty


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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Manlio Perillo

Ludovico Magnocavallo ha scritto:

Manlio Perillo wrote:


Queste cose si possono realizzare con lo strumento attuale, a patto 
però che passi l'idea che i contributi li scrivano un gruppo ristretto 
di persone (in pratica chi vuole usare Subversion - non è detto che il 
gruppo debba essere limitato per forza).


Mah, secondo me restringere chi contribuisce a chi è in grado di usare 
subversion è troppo limitante. 


Io parto dal presupposto che siamo una comunità di programmatori.

E per che motivo poi? Ci sono un sacco di 
applicazioni già belle che fatte che permettono di fare editing via 
browser, o framework per fare applicazioni ex novo in poco tempo.




Molti rifiutano l'idea di usare applicazioni scritte, ad esempio, in PHP 
per un sito tecnico come quello di python.it.


Non ne viene fuori una bella publicità a Python, che è *anche* un 
linguaggio per scrivere applicazione web.


Il problema è che alcuni degli strumenti vanno aggiunti ed integrati, 
come il blog e l'aggregatore, e magari Plone li ha già (magari 
l'aggregatore no e bisogna vedere se c'è chi è capace di farlo e 
*manutenerlo*)


Plone? Uh Che vantaggi avrebbe rispetto a soluzioni più leggere e 
infinitamente più customizzabili?




Perchè dalla discuzzione avuta, sembra sia l'unico CMS degno di questo 
nome disponibile in Python.


> [...]



Saluti  Manlio Perillo
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Python@lists.python.it
http://lists.python.it/mailman/listinfo/python


Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Manlio Perillo

Domenico Chierico ha scritto:

On Wed, 2007-08-01 at 11:21 +0200, Ludovico Magnocavallo wrote:


Io parto dal presupposto che siamo una comunità di programmatori.
Io che siamo una comunità di programmatori *con poco tempo* e ancora 
*meno pazienza*, e che se rendi le cose difficili la gente le usa di meno.




Io sono nuovo ma penso che il punto di partenza e' che una
comunita' (nel senso stretto del termine) non c'e' e vogliamo crearla
(almeno questo mi e' sembrato di capire)



La comunità c'è, ma siamo programmatori e siamo pigri e occupati...



Plone? Uh Che vantaggi avrebbe rispetto a soluzioni più leggere e 
infinitamente più customizzabili?

[...]

Un amico che di mestiere progetta siti grossi usando CMS ha definito 
Django un "CMS kit".



> [...]

Si anche io sono di quest'idea ... django e' un'ottima soluzione se c'e'
voglia di scrivere un minimo di codice.. e' veloce semplice (soprattuto
da imparare) pochi concetti ben documentati, e quindi la via piu'
semplice per coinvolgere persone... Chiedere, a chi ha poche ore la
settimana da dedicare, di mettere mani su plone secondo me e' una
cattiveria bella e buona. 




Del problema ne abbiamo già discusso.
Django *non è* un CMS, e quindi occorre scrivere del codice che:
- non sappiamo quanto tempo ci vorrà
- non abbiamo il tempo per farlo
- non abbiamo la disponibilità a *manutenerlo*


Plone è un CMS completo, è già pronto e abbiano qualche persona che lo 
conosce e che può aiutarci nel setup iniziale (il quale setup poi 
dipenderà da cosa vogliamo farci).



L'esperienza di sviluppare un software l'abbiamo già fatta: pythonisti
http://svn.python.it/code/pythonisti/

Alla fine, tutti disposti a discutere, ma eravamo solo in due a fare i 
commit, e alla fine ci siamo scocciati perchè avevamo altro da fare.



Come detto, alla fine il problema è sempre quello di trovare delle 
persone in gamba disposte a gestire tutto.


Potete rigirare la questione, ma è sempre quella.


> [...]



Saluti  Manlio Perillo
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http://lists.python.it/mailman/listinfo/python


Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Ludovico Magnocavallo

Domenico Chierico wrote:


mi piacerebbe che nascesse una comunita' di riferimento in italia dove
nulla attecchisce per giochi di potere strani, ma la questione e' che il
lavoro del mantainer e' una cosa sicuramente non banale.. e le decisioni
devono essere per la comunita' e non per interesse personale.


Sottoscrivo in pieno la mail di Domenico, che ho ovviamente tagliato.

Anche secondo me

* la comunità non esiste ancora, ci sono quattro gatti che discutono e 
non c'è un progetto


* usare Plone complica la vita a tutti (tranne forse a chi lo propone), 
e mette una barriera enorme all'ingresso


* se c'è poca gente che collabora inizialmente, a maggior ragione userei 
uno strumento più facile, leggero e ben documentato, per facilitare 
l'ingresso di nuovi "contributori"


Io da parte mia del tempo e un po' di energia li posso mettere, ho 
parecchia dimestichezza con Django, e un po' di codice accumulato da 
riutilizzare. Sarebbe bello che chi (almeno in questa fase) pensa di 
poter collaborare se il progetto utilizza Django, desse un segnale.


Ludo
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Domenico Chierico
On Wed, 2007-08-01 at 11:53 +0200, Manlio Perillo wrote:
> Domenico Chierico ha scritto:
> > On Wed, 2007-08-01 at 11:21 +0200, Ludovico Magnocavallo wrote:
> > 
> >>> Io parto dal presupposto che siamo una comunità di programmatori.
> >> Io che siamo una comunità di programmatori *con poco tempo* e ancora 
> >> *meno pazienza*, e che se rendi le cose difficili la gente le usa di meno.
> >>
> > 
> > Io sono nuovo ma penso che il punto di partenza e' che una
> > comunita' (nel senso stretto del termine) non c'e' e vogliamo crearla
> > (almeno questo mi e' sembrato di capire)
> > 
> 
> La comunità c'è, ma siamo programmatori e siamo pigri e occupati...

senti ora non e' per essere polemico ma le comunita' di programmatori le
conosco . la storia della lazyness e' un'altra faccenda  fidati
python non e' che sta aprendo la strada maestra ad un'nuovo concetto di
comunita' di sviluppatori  ne esistono gia' e partecipo in varie...
la comunita' non c'e' ... c'e' quando ci sono centinaia di pesone che
gravitano attorno ad un progetto,  e questo succede quando c'e'
visibilita'/interesse/attivita'.

> 
> >
>  Plone? Uh Che vantaggi avrebbe rispetto a soluzioni più leggere e 
>  infinitamente più customizzabili?
> > [...]
> >
> >> Un amico che di mestiere progetta siti grossi usando CMS ha definito 
> >> Django un "CMS kit".
> >
>  > [...]
> > Si anche io sono di quest'idea ... django e' un'ottima soluzione se c'e'
> > voglia di scrivere un minimo di codice.. e' veloce semplice (soprattuto
> > da imparare) pochi concetti ben documentati, e quindi la via piu'
> > semplice per coinvolgere persone... Chiedere, a chi ha poche ore la
> > settimana da dedicare, di mettere mani su plone secondo me e' una
> > cattiveria bella e buona. 
> > 
> 
> 
> Del problema ne abbiamo già discusso.
> Django *non è* un CMS, e quindi occorre scrivere del codice che:
> - non sappiamo quanto tempo ci vorrà
> - non abbiamo il tempo per farlo
> - non abbiamo la disponibilità a *manutenerlo*
> 
-si fa un progetto e si scopre quanto ci vorra' e cosa ci serve
-finche non ci apriamo ai contributi esterni sicuramente non c'e' il t
tempo (il tempo si misura in ore/programmatore ... non in ore assolute)
- chi non ha la disponibilita' scusa ?  parli tu per tutti ? 
> 
> Plone è un CMS completo, è già pronto e abbiano qualche persona che lo 
> conosce e che può aiutarci nel setup iniziale (il quale setup poi 
> dipenderà da cosa vogliamo farci).
> 
senti se vuoi usare plone usalo pure .. pero' poi non ti lamentare se
poca gente collabora ... la questione e' che maneggiare plone non e'
banale ... quindi se si vuole discutere in maniera costruttiva lo
possiamo anche fare, se deve essere una cosa "TUA" inutile parlare...
Io ho dato la mia visione delle cose e' penso semplicemente che django
sia + facile... se hai delle remore tecniche per cui non ti piace mi sta
benissimo ascoltarti e imparare da quello che hai da dire ... 
ma una risposta sottilmente mascherata del tipo "so a chi farlo fare" e'
inutile se stiamo cercando un punto di incontro.
> 
> L'esperienza di sviluppare un software l'abbiamo già fatta: pythonisti
> http://svn.python.it/code/pythonisti/
> 
> Alla fine, tutti disposti a discutere, ma eravamo solo in due a fare i 
> commit, e alla fine ci siamo scocciati perchè avevamo altro da fare.
> 
progetti ne muoino tanti ... ma visto che mi posti direttamente il link
del reposotry svn penso proprio non ci sia molta documentazione o pagine
di progetto ... il che ti mette in una pessima posizione se cerchi di
attirare gente.

Se la tua posizione e' che non credi che la comunita' possa funzionare
dillo chiaramente ... 
Ogni cosa di questo tipo e' una scommessa, alla fine sta a te decidere.
> 
> Come detto, alla fine il problema è sempre quello di trovare delle 
> persone in gamba disposte a gestire tutto.
> 
> Potete rigirare la questione, ma è sempre quella.
> 
la questione girala dall'altro lato ... 

coinvolgere gente con attivita' al fine di trovare le persone in gamba
disposte a gestire tutto ...

nessuno firmera' mai un contratto al buio .. prima dimostri che c'e'
voglia di fare e poi la gente si avvicina.

cmq ripeto ... 
io non appartengo alla comunita' (almeno non ancora dato che non ne
conoscevo l'esisteza) 

mi piacerebbe che nascesse una comunita' di riferimento in italia dove
nulla attecchisce per giochi di potere strani, ma la questione e' che il
lavoro del mantainer e' una cosa sicuramente non banale.. e le decisioni
devono essere per la comunita' e non per interesse personale.

cordiali saluti 
Domenico Chierico

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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Y3s


Il giorno 01/ago/07, alle ore 12:38, Domenico Chierico ha scritto:


On Wed, 2007-08-01 at 11:53 +0200, Manlio Perillo wrote:

Domenico Chierico ha scritto:

On Wed, 2007-08-01 at 11:21 +0200, Ludovico Magnocavallo wrote:


Io parto dal presupposto che siamo una comunità di programmatori.
Io che siamo una comunità di programmatori *con poco tempo* e  
ancora
*meno pazienza*, e che se rendi le cose difficili la gente le  
usa di meno.




Io sono nuovo ma penso che il punto di partenza e' che una
comunita' (nel senso stretto del termine) non c'e' e vogliamo  
crearla

(almeno questo mi e' sembrato di capire)



La comunità c'è, ma siamo programmatori e siamo pigri e occupati...


senti ora non e' per essere polemico ma le comunita' di  
programmatori le
conosco . la storia della lazyness e' un'altra faccenda   
fidati
python non e' che sta aprendo la strada maestra ad un'nuovo  
concetto di
comunita' di sviluppatori  ne esistono gia' e partecipo in  
varie...

la comunita' non c'e' ... c'e' quando ci sono centinaia di pesone che
gravitano attorno ad un progetto,  e questo succede quando c'e'
visibilita'/interesse/attivita'.


La comunità c'è, solo che non è concentrata attorno a python.it.  
Molti di noi devono molto alla comunità python italiana. Finora i  
"punti di incontro" sono stati il ng e questa ML. Evidentemente, per  
molte persone questo non è abbastanza comodo...







Plone? Uh Che vantaggi avrebbe rispetto a soluzioni più  
leggere e

infinitamente più customizzabili?

[...]

Un amico che di mestiere progetta siti grossi usando CMS ha  
definito

Django un "CMS kit".


[...]
Si anche io sono di quest'idea ... django e' un'ottima soluzione  
se c'e'
voglia di scrivere un minimo di codice.. e' veloce semplice  
(soprattuto

da imparare) pochi concetti ben documentati, e quindi la via piu'
semplice per coinvolgere persone... Chiedere, a chi ha poche ore la
settimana da dedicare, di mettere mani su plone secondo me e' una
cattiveria bella e buona.




Del problema ne abbiamo già discusso.
Django *non è* un CMS, e quindi occorre scrivere del codice che:
- non sappiamo quanto tempo ci vorrà
- non abbiamo il tempo per farlo
- non abbiamo la disponibilità a *manutenerlo*


-si fa un progetto e si scopre quanto ci vorra' e cosa ci serve
-finche non ci apriamo ai contributi esterni sicuramente non c'e' il t
tempo (il tempo si misura in ore/programmatore ... non in ore  
assolute)

- chi non ha la disponibilita' scusa ?  parli tu per tutti ?


Plone è un CMS completo, è già pronto e abbiano qualche persona  
che lo

conosce e che può aiutarci nel setup iniziale (il quale setup poi
dipenderà da cosa vogliamo farci).


senti se vuoi usare plone usalo pure .. pero' poi non ti lamentare se
poca gente collabora ... la questione e' che maneggiare plone non e'
banale ... quindi se si vuole discutere in maniera costruttiva lo
possiamo anche fare, se deve essere una cosa "TUA" inutile parlare...
Io ho dato la mia visione delle cose e' penso semplicemente che django
sia + facile... se hai delle remore tecniche per cui non ti piace  
mi sta

benissimo ascoltarti e imparare da quello che hai da dire ...
ma una risposta sottilmente mascherata del tipo "so a chi farlo  
fare" e'

inutile se stiamo cercando un punto di incontro.


Non mi pare proprio che voglia usare plone..anzi, mi sa che potendolo  
evitare lo farebbe volentieri ;-)
Ma sicuramente plone è un software nato e sviluppato per essere un  
CMS, django non lo è, è a un livello più basso, per cui per farne un  
CMS bisogna lavorarci un po'. Non mi sembra una visione errata...





mi piacerebbe che nascesse una comunita' di riferimento in italia dove
nulla attecchisce per giochi di potere strani, ma la questione e'  
che il
lavoro del mantainer e' una cosa sicuramente non banale.. e le  
decisioni

devono essere per la comunita' e non per interesse personale.


Puoi motivare queste affermazioni?

--
Antonio Valente


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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Domenico Chierico
On Wed, 2007-08-01 at 12:49 +0200, Y3s wrote:

> La comunità c'è, solo che non è concentrata attorno a python.it.  
> Molti di noi devono molto alla comunità python italiana. Finora i  
> "punti di incontro" sono stati il ng e questa ML. Evidentemente, per  
> molte persone questo non è abbastanza comodo...
> 

ok punti di vista diversi .. per me una comunita' e' un'aggregazione di
persone che operano per obiettivi comuni, il fatto che in italia N
persone usino python non ne fa una comunita.

> Non mi pare proprio che voglia usare plone..anzi, mi sa che potendolo  
> evitare lo farebbe volentieri ;-)
> Ma sicuramente plone è un software nato e sviluppato per essere un  
> CMS, django non lo è, è a un livello più basso, per cui per farne un  
> CMS bisogna lavorarci un po'. Non mi sembra una visione errata...
> 
conosco django e lo uso da un po... so di cosa sto parlando non c'e'
bisogno che mi spiegate cosa e' django e cosa e' plone .. penso sia
chiaro a tutti quando chi ha iniziato a parlare di django lo ha definito
come: 

 "CMS kit"

quindi o andiamo avanti oppure inutile parlare a vuoto .. tutti qua
cerchiamo di collaborare ogniuno ci mette la sua esperieza.. le proposte
vanno criticate in un modo un po diverso... magari proponendo come plone
sarebbe meglio per tutti ... allo stesso modo in cui noi abbiamo dato le
nostre ragioni perche' sarebbe bello scegliere django.

CMQ gli avvocati qua non servono quello che "ha detto" o "voleva dire"
lo puo' spiegare direttametne l'interessato.





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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Domenico Chierico
On Wed, 2007-08-01 at 13:05 +0200, Y3s wrote:

> >
> > ok punti di vista diversi .. per me una comunita' e'  
> > un'aggregazione di
> > persone che operano per obiettivi comuni, il fatto che in italia N
> > persone usino python non ne fa una comunita.
> >
> 
> Quali obiettivi? Promuovere il linguaggio e tutto ciò che vi è  
> collegato, aiutare i newbie, sviluppare software utile agli altri non  
> sono buoni obiettivi?
> PyconUno è nata per l'impegno e la determinazione di quelle persone...

tutti gli obiettivi vanno bene .. non sto dicendo che non esistono
obiettivi. Quelli nascono dalla volonta' delle persone di aiutare newbie
di sviluppare software etc. etc. 

E' un mondo libero.

La questione e' che dite che c'e' una comunita' ma vi lamentate
contemporaneamente che non ci sono persone ... mi sembra un controsenso
avere una comunita' senza persone che spingano per il raggiungimento
degli obiettivi.

Pensavo che il problema di cui si discute e' che la scena degli
utilizzatori di python in italia e' troppo frammentata per raggiungere
obiettivi sensibili poi se' non ho capito scusatemi e continuiamo
cosi'... ogniuno per se.

Forse oh solamente pensato, in buona, fede che tutti vedessimo
l'esistenza di un problema ... che invece ora sembra non esistere piu'.

bah

cordiali saluti
Domenico Chierico

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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Y3s


Il giorno 01/ago/07, alle ore 12:57, Domenico Chierico ha scritto:


On Wed, 2007-08-01 at 12:49 +0200, Y3s wrote:


La comunità c'è, solo che non è concentrata attorno a python.it.
Molti di noi devono molto alla comunità python italiana. Finora i
"punti di incontro" sono stati il ng e questa ML. Evidentemente, per
molte persone questo non è abbastanza comodo...



ok punti di vista diversi .. per me una comunita' e'  
un'aggregazione di

persone che operano per obiettivi comuni, il fatto che in italia N
persone usino python non ne fa una comunita.



Quali obiettivi? Promuovere il linguaggio e tutto ciò che vi è  
collegato, aiutare i newbie, sviluppare software utile agli altri non  
sono buoni obiettivi?

PyconUno è nata per l'impegno e la determinazione di quelle persone...

--
Antonio Valente


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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Manlio Perillo

Domenico Chierico ha scritto:




> [...]
>

-si fa un progetto e si scopre quanto ci vorra' e cosa ci serve
-finche non ci apriamo ai contributi esterni sicuramente non c'e' il t
tempo (il tempo si misura in ore/programmatore ... non in ore assolute)


Come puoi affermare una cosa del genere, scusa?
C'è il repository Subversion, per questo.

Hai un progetto in cui credi? proponilo in modo concreto.
Lavoraci su per un pò di tempo, magari metti una beta in un sito esterno 
e convincici che sia una buona cosa.


Qualcuno in passato ha fatto così, e lo stesso adesso qualcuno si è 
offerto per fare lo stesso con Plone ed il nuovo sistema di gestione 
documentazione di python.it



- chi non ha la disponibilita' scusa ?  parli tu per tutti ? 


Come ti ho detto, ne ho discusso con altri, anche su queste mailing list.

Credo che non sia onesto da parte tua fare affermazioni, senza aver 
letto un minimo di discussioni precedenti.


Plone è un CMS completo, è già pronto e abbiano qualche persona che lo 
conosce e che può aiutarci nel setup iniziale (il quale setup poi 
dipenderà da cosa vogliamo farci).



senti se vuoi usare plone usalo pure .. pero' poi non ti lamentare se
poca gente collabora ... 


Nota: a me Plone/Zope non piace, non sono io che lo voglio usare...

Comunque una curiosità: cosa ti fa credere che per Plone non saremo in 
grado di trovare nessuno, mentre per scrivere del codice da zero saremo 
in grado di trovare gente in grado di manutenerlo in futuro?


Il motivo per cui molti vogliono Plone è semplice: non vogliono scrivere 
codice.

La prima regola del programmatore è scrivere meno codice possibile.

Anche a me piacerebbe avere un CMS completo in Python che non sia Plone.
Ma non è una proposta concreta, allo stato attuale.

Scrivere lo scheletro magari è facile con Django, ma sono i dettagli la 
cosa difficile, e si rischia di avere un prodotto mediocre.


Se dici di avere del codice riutilizzabile in giro, publicalo da qualche 
parte e fai partire tu il progetto.


Anche se non utilizzeremo per python.it, resta comunque un CMS per Django.

Apri un thread su questa mailing list e chiedi cosa la gente vorrebbe da 
questo CMS.




[...]
progetti ne muoino tanti ... ma visto che mi posti direttamente il link
del reposotry svn penso proprio non ci sia molta documentazione o pagine
di progetto ... il che ti mette in una pessima posizione se cerchi di
attirare gente.



Per favore, hai letto le discussioni riguardo quel progetto negli 
archivi [EMAIL PROTECTED]



Se la tua posizione e' che non credi che la comunita' possa funzionare
dillo chiaramente ... 
Ogni cosa di questo tipo e' una scommessa, alla fine sta a te decidere.
Come detto, alla fine il problema è sempre quello di trovare delle 
persone in gamba disposte a gestire tutto.


Potete rigirare la questione, ma è sempre quella.

la questione girala dall'altro lato ... 


coinvolgere gente con attivita' al fine di trovare le persone in gamba
disposte a gestire tutto ...



Io ho cercato di farlo, evidentemente non ne sono in grado.

> [...]



Saluti  Manlio Perillo
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Manlio Perillo

Lawrence Oluyede ha scritto:

Forse oh solamente pensato, in buona, fede che tutti vedessimo
l'esistenza di un problema ... che invece ora sembra non esistere piu'.




Non avevo risposto io a questa affermazione, ma concordo con quanto hai 
scritto.





> [...]
>

Sembra una parolaccia "alla Microsoft" ma serve un community manager
skillato che ci sappia fare. Che prenda decisioni che magari
scontentano alcuni ma "for the greater good". Questo coordinatore (che
non è il coordinatore delle traduzioni, ma può anche essere) dovrebbe
nascere dalla community, non venire imposto dall'alto.



Io ho proposto che questo coordinatore venga eletto dalla associazione 
Python Italia.



Siamo una community opensource, per definizione libera.

Io però, almeno fino a oggi, questa persona non la vedo. Noi di Python
Italia ci siamo sbattuti non poco per organizzare la conferenza
combattendo contro il tempo ma credo sia molto diverso dal gestire e
promuovere un sito come Python.it day by day.



In passato questa figura c'è stata, ed era Ferdinando Ferranti (colui 
che ha creato tutti i contenuti dell'attuale python.it).


Quando Ferdinando se ne andato, per risentimenti interni, non c'è stato 
NESSUNO, ripeto, NESSUNO, che si è preoccupato di riprendere in mano il 
sito.


Tutto sarebbe andato perso.

Io mi trovavo per caso in contatto con python.it proprio in quel 
periodo, e dato che mi dispiaceva che tutto venisse perduto, mi sono 
fatto spiegare da Ferdinando come funzionava il sito, mi sono fatto 
mandare un CD con tutti i sorgenti e ho dialogato con chi ci fornisce 
l'hosting per avare un accesso SSH al server.


Ho quindi riordinato i documenti, e scritto qualche script per 
automatizzare meglio i vari compiti del coordinatore.


Poi ho coordinato lo sviluppo della nuova grafica, ma in realtà ha fatto 
tutto Stefano.


Punto. Io non ho fatto niente altro, perchè non ne sono capace.
Ma, ancora una volta, non c'è stato NESSUNO che si è proposto a 
riprendere in mano il sito, o chiedere con insistenza un suo aggiornamento.


Ho sollevato questo nuovo thread, proprio per risolvere questa situazione.


Il mio compito è quello di spingere per il mantenimento della struttura 
attuale, ma non mi oppongo a nessun altra soluzione.


Occorre solo che mi dimostrate che la soluzione è:
1) disponibile ora o nel prossimo futuro
2) valida
3) manutenibile

> [...]


Saluti  Manlio Perillo
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Lawrence Oluyede
> Forse oh solamente pensato, in buona, fede che tutti vedessimo
> l'esistenza di un problema ... che invece ora sembra non esistere piu'.

Secondo me già il fatto che ne stiamo discutendo così animatamente è
indice dell'esistenza di un problema.

Altrimenti avremmo decine di persone che ci romperebbero letteralmente
le palle con frasi come "guarda io mi sto facendo un mazzo così per
gestire il sito ma non è possibile che ci sia questo o quel baco ogni
volta, me lo sistemate?"

Direi che tu hai ragione, lo strumento è sì un problema, ma il
problema è anche un po' l'evangelizzazione, cosa che sembra che i
Pythonisti (me compreso) non siano granché capaci a fare per DNA
(all'opposto di, per esempio, i Railsisti che in quanto a hype ci san
fare).

Sembra una parolaccia "alla Microsoft" ma serve un community manager
skillato che ci sappia fare. Che prenda decisioni che magari
scontentano alcuni ma "for the greater good". Questo coordinatore (che
non è il coordinatore delle traduzioni, ma può anche essere) dovrebbe
nascere dalla community, non venire imposto dall'alto.

Siamo una community opensource, per definizione libera.

Io però, almeno fino a oggi, questa persona non la vedo. Noi di Python
Italia ci siamo sbattuti non poco per organizzare la conferenza
combattendo contro il tempo ma credo sia molto diverso dal gestire e
promuovere un sito come Python.it day by day.

Poi Nicola e Michele han detto una cosa sensatissima: non si è ancora
capito che cosa vogliamo farci con sto sito.

Per quanto mi riguarda preferirei tenere un minimo di anarchia nella
community Python. Ho visto e frequentato per un po' di tempo UgiDotNET
che è il più grande user group europeo di .NET Ad oggi hanno 15274
soci ma son sempre le stesse 20 persone a partecipare. Negli anni si
sono creati anche alcuni "offspring" locali per gli ovvi limiti di una
gestione centralizzata.

Io penso che python.it, citando Ludo, dovrebbe essere un sito di
aggregazione di questi siti (come python-it.org), un sito in cui
tenere traccia dei Pythonisti (con la mappa di gmaps o con una
applicazione come quella che avevamo cominciato io e manlio),
pubblicare gli eventi locali e nazionali riguardanti Python, linkare
le informazioni dei futuri Pycon e hostare le traduzioni.

Direi basta così, poi c'è sempre tempo per aggiungere, togliere, spostare.

-- 
Lawrence, oluyede.org - neropercaso.it
"It is difficult to get a man to understand
something when his salary depends on not
understanding it" - Upton Sinclair
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Lawrence Oluyede
> Io ho proposto che questo coordinatore venga eletto dalla associazione
> Python Italia.

Possiamo anche "eleggerlo" ma ci devono essere dei candidati.

> Quando Ferdinando se ne andato, per risentimenti interni, non c'è stato
> NESSUNO, ripeto, NESSUNO, che si è preoccupato di riprendere in mano il
> sito.
>
> Tutto sarebbe andato perso.
>
> Io mi trovavo per caso in contatto con python.it proprio in quel
> periodo, e dato che mi dispiaceva che tutto venisse perduto, mi sono
> fatto spiegare da Ferdinando come funzionava il sito, mi sono fatto
> mandare un CD con tutti i sorgenti e ho dialogato con chi ci fornisce
> l'hosting per avare un accesso SSH al server.

E io non finirò mai di ringraziarti per lo sbattimento di cui ti sei
sobbarcato però se siamo qui a discutere evidentemente è perché il
tuo, apprezzatissimo, sforzo va integrato e esteso alla community, se
c'è.


-- 
Lawrence, oluyede.org - neropercaso.it
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something when his salary depends on not
understanding it" - Upton Sinclair
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Manlio Perillo

Lawrence Oluyede ha scritto:

Io ho proposto che questo coordinatore venga eletto dalla associazione
Python Italia.


Possiamo anche "eleggerlo" ma ci devono essere dei candidati.



Appunto... :)


Quando Ferdinando se ne andato, per risentimenti interni, non c'è stato
NESSUNO, ripeto, NESSUNO, che si è preoccupato di riprendere in mano il
sito.

Tutto sarebbe andato perso.

Io mi trovavo per caso in contatto con python.it proprio in quel
periodo, e dato che mi dispiaceva che tutto venisse perduto, mi sono
fatto spiegare da Ferdinando come funzionava il sito, mi sono fatto
mandare un CD con tutti i sorgenti e ho dialogato con chi ci fornisce
l'hosting per avare un accesso SSH al server.


E io non finirò mai di ringraziarti per lo sbattimento di cui ti sei
sobbarcato però se siamo qui a discutere evidentemente è perché il
tuo, apprezzatissimo, sforzo va integrato e esteso alla community, se
c'è.



Ed io è per questo che sono qui e ho aperto i thread!


P.S.
Dobbiamo cominciare a uniformare le varie soluzioni.
Invito tutti a concretizzare le loro idee sulla pagine nel wiki creata 
da Alan:

http://trac.python.it/wiki/Progetti/RistrutturazioneComunita

Purtroppo il wiki richiede registrazione, per evitare spam.


Così poi possiamo passare alle votazioni e decidere.



Saluti  Manlio Perillo
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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Domenico Chierico
On Wed, 2007-08-01 at 13:29 +0200, Lawrence Oluyede wrote:
> > Forse oh solamente pensato, in buona, fede che tutti vedessimo
> > l'esistenza di un problema ... che invece ora sembra non esistere piu'.
> 
> Secondo me già il fatto che ne stiamo discutendo così animatamente è
> indice dell'esistenza di un problema.
> 
> Altrimenti avremmo decine di persone che ci romperebbero letteralmente
> le palle con frasi come "guarda io mi sto facendo un mazzo così per
> gestire il sito ma non è possibile che ci sia questo o quel baco ogni
> volta, me lo sistemate?"

bene almeno una cosa e' chiara ... quindi, e' fondamentale raffreddare i
toni e cercare di mettere su una discussione collaborativa e cerchero'
in ogni modo di tenere bassi i toni.

> 
> Direi che tu hai ragione, lo strumento è sì un problema, ma il
> problema è anche un po' l'evangelizzazione, cosa che sembra che i
> Pythonisti (me compreso) non siano granché capaci a fare per DNA
> (all'opposto di, per esempio, i Railsisti che in quanto a hype ci san
> fare).
> 
E' quello che spero sia chiaro, non e' importante cosa si sceglie
l'importante e' essere grossomodo tutti d'accordo.

> Sembra una parolaccia "alla Microsoft" ma serve un community manager
> skillato che ci sappia fare. Che prenda decisioni che magari
> scontentano alcuni ma "for the greater good". Questo coordinatore (che
> non è il coordinatore delle traduzioni, ma può anche essere) dovrebbe
> nascere dalla community, non venire imposto dall'alto.
> 
> Siamo una community opensource, per definizione libera.
> 
> Io però, almeno fino a oggi, questa persona non la vedo. Noi di Python
> Italia ci siamo sbattuti non poco per organizzare la conferenza
> combattendo contro il tempo ma credo sia molto diverso dal gestire e
> promuovere un sito come Python.it day by day.
> 
> Poi Nicola e Michele han detto una cosa sensatissima: non si è ancora
> capito che cosa vogliamo farci con sto sito.
> 
> Per quanto mi riguarda preferirei tenere un minimo di anarchia nella
> community Python. Ho visto e frequentato per un po' di tempo UgiDotNET
> che è il più grande user group europeo di .NET Ad oggi hanno 15274
> soci ma son sempre le stesse 20 persone a partecipare. Negli anni si
> sono creati anche alcuni "offspring" locali per gli ovvi limiti di una
> gestione centralizzata.
> 

sono d'accordo con questo tuo punto di vista .. alla fine avere un'unica
pesona che guida il tutto e' troppo rischioso e secondo me anche troppo
oneroso per per il malcapitato :)... e poi la gnu e' un importante
esempio di come questa cosa e' complicatissima da gestire; penso che
soluzione molto piu' pratica sia strutturare un direttivo eletto dalla
comunita stessa.

> Io penso che python.it, citando Ludo, dovrebbe essere un sito di
> aggregazione di questi siti (come python-it.org), un sito in cui
> tenere traccia dei Pythonisti (con la mappa di gmaps o con una
> applicazione come quella che avevamo cominciato io e manlio),
> pubblicare gli eventi locali e nazionali riguardanti Python, linkare
> le informazioni dei futuri Pycon e hostare le traduzioni.
> 
> Direi basta così, poi c'è sempre tempo per aggiungere, togliere, spostare.
> 
ho dato un'occhiata al wiki e penso sia stato considerato assolutamente
tutto. (almeno per quanto venga in mente a me)

per quanto mi riguarda si puo' beatamente passare a prendere le
decisioni.


+1 per l'iniziativa ... penso che questa sia la via giusta.

Cordiali Saluti
Domenico Chierico

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Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Alan Franzoni
[cut]

Il grosso del problema è proprio l'idea di cosa e come ci debba essere
dietro a python.it.

C'è chi crede sia meglio avere un sito gestito "centralmetne" da un
certo numero (ristretto) di editor con eventualmente un set di
collaboratori da gestire.

Io sono più per una gestione "pseudo-wikipediana", ma naturalmente non
c'è una scelta migliore in assoluto.

C'è anche l'alternativa n. 3, ovvero mantenere python.it a gestione
centralizzata e convogliare la comunità su un CMS sul dominio
zonapython.it .

Per questo proponevo di raccogliere tutte le idee nella pagina
apposita del trac. In molti abbiamo opinioni molto diverse
sull'argomento; a questo punto è necessario votare.

Purtroppo il tema del "community manager" è scottante, in quanto il
ruolo e le responsabilità dello stesso sono molto differenti a seconda
di come si voglia organizzare la comunità stessa.

Ora sto provando a tirarmi giù tutto il python.org per cercare di
capire com'è gestito il sito "ufficiale". Al limite si potrebbe creare
anche uno scriptino idiota per le news se solo quello va modificato
rapidamente!

-- 
Alan Franzoni <[EMAIL PROTECTED]>
-
GPG Key Fingerprint:
5C77 9DC3 BD5B 3A28 E7BC 921A 0255 42AA FE06 8F3E
___
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http://lists.python.it/mailman/listinfo/python


Re: [Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

2007-08-01 Per discussione Daniele Varrazzo

> [cut]
>
> Il grosso del problema è proprio l'idea di cosa e come ci debba essere
> dietro a python.it.
>
> C'è chi crede sia meglio avere un sito gestito "centralmetne" da un
> certo numero (ristretto) di editor con eventualmente un set di
> collaboratori da gestire.
>
> Io sono più per una gestione "pseudo-wikipediana", ma naturalmente non
> c'è una scelta migliore in assoluto.

Per me una apertura delle contribuzioni è auspicabile. Magari il formato
wiki è un po' troppo anarchico (ma magari no?). A me piacerebbe che, tramite
il menu di sinistra, sia possibile navigare ordinatamente nella
documentazione, nelle traduzioni, tra i topic, ma che sia possibile per la
gente aggiungere un nuovo topic, il riferimento a nuova libreria, come deve
essere possibile aggiungere una notizia o un evento.

Ovviamente dati i tempi di merda che corrono la cosa non può essere non
monitorata, ma il controllo non dovrebbe essere quello di una casta (anche
per la carenza di vocazioni...). Per cui vorrei che chi vuole pubblicare
qualcosa possa farlo creando un item in stato "pronto alla pubblicazione" e
chi gestisce il sito debba solo verificare se si tratta di spam o altro
contenuto inappropriato per poi pubblicare tale item.

Per esempio, metti che abbiamo una voce di menu (riprendo una esistente in
python.org):

  Documentazione  >  Per argomenti  >  Database

e fog scrive sul suo sito una guida su come serializzare oggetti Python nel
PostgreSQL. Secondo me lui, come semplice utente registrato, dovrebbe poter
creare un "item" a tal proposito (poi si può decidere se è solo una coppia
(nome, paragrafo con dentro un link) oppure se crea l'intera guida come
articolo internamente a python.it). Un maintainer del sito potrebbe
limitarsi a verificare che fog ha davvero qualcosa da dire e non vuole solo
vendermi pillole blu: a quel punto rende pubblico l'item e il fantastico CMS
lo fa comparire nella pagina indicata dalle briciole di sopra (e nel motore
di ricerca, e nel log, e forse nelle news, e forse nel menu...)

> C'è anche l'alternativa n. 3, ovvero mantenere python.it a gestione
> centralizzata e convogliare la comunità su un CMS sul dominio
> zonapython.it .

Questo lo eviterei. Vorrei fare delle scelte tenendo al centro il contenuto,
non creare un host per ogni politica di gestione. Se l'ipotesi è di rendere
python.it centrale per la comunità non vedo perché tirare una linea di
demarcazione tra traduzioni e contenuti. Qualunque divisione rende meno
interessante ogni singola metà (inoltre qualcosa si perde sempre nella
segatura).

> Ora sto provando a tirarmi giù tutto il python.org per cercare di
> capire com'è gestito il sito "ufficiale". Al limite si potrebbe creare
> anche uno scriptino idiota per le news se solo quello va modificato
> rapidamente!

Anche io prenderei quello come modello per organizzare i contenuti.

-- 
Daniele Varrazzo - Develer S.r.l.
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