La proposizione secondo la quale la tecnologia è alienante sarebbe una
derivata (assai indebita) del noto concetto marxiano e della 'questione
della tecnica' di Heidegger (Ge-stell eccetera)

Se nessuno la vuole sostenere a posto così. Se la si afferma (anche negando
il contrario), porta a conclusioni assurde.

As simple as that  :-)

G.

PS: piuttosto parlamo della via trumpiana all'AI e di come organizzare la
resistenza. Dovremo affidarci ai cinesi o c'è una terza via?






Il Mer 22 Gen 2025, 13:21 Giacomo Tesio <giac...@tesio.it> ha scritto:

> Ehm, no Guido, quella non è una dimostrazione per assurdo
>
> <https://en.wikipedia.org/wiki/Reductio_ad_absurdum>
>
> Il 21 Gennaio 2025 11:42:26 UTC, Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com> ha
> scritto:
> > >> Atteso che anche l'aratro è una tecnologia,
> > >> dovremmo tornare a fare i raccoglitori-cacciatori? (a mani nude,
> s'intende,
> > >> che l'arco potrebbe alienarci, e poi ci si fa la guerra..).
> >
> > > esempio da manuale di falsa dicotomia:
> > > <https://it.m.wikipedia.org/wiki/Falsa_dicotomia>
> >
> > lo dico solo a beneficio dell'argomentazione e scusandomi per
> > l'off-topic: quella era una dimostrazione per assurdo (reductio ad
> > absurdum).
>
> Non hai dimostrato che la negazione delle premesse comporta conclusioni
> assurde o contraddittorie.
>
> Anzitutto perché nessuno qui considera la tecnologia deleterea di per sé:
> l'argomento fantoccio che hai scelto non è opinione sostenuta dai tuoi
> interlocutori.
>
> Poi perché anche se qualcuno avesse dichiarato l'aratro come tecnologia
> deleterea, non hai scartato altre tecnologie che ne potrebbero svolgere
> la funzione senza produrre i danni rilevati.
>
> Quindi la tua era proprio una falsa dicotomia.
>
> Ma non basta: a riprova del fatto che le fallacie sono come le ciliege,
> questo
>
> > Un classico esempio di falsa dicotomia è: 'la [questa] tecnologia è
> > inerentemente buona o inerentemente cattiva' che è appunto quella
> > contro la quale obiettò Kranzberg.
>
> è un ulteriore strawman fuori tema: "buona" e "cattiva" sono valutazioni
> etiche.
>
> Noi stiamo parlando di tecnologia inerentemente politiche.
>
>
> Credo tu possa cogliere la differenza.
>
>
> A presto!
>
>
> Giacomo
>

Reply via email to