A mio parere, in base alla Proposta di Direttiva relativa all'adeguamento
delle norme in materia di responsabilità civile extracontrattuale
all'intelligenza artificiale (direttiva sulla responsabilità da
intelligenza artificiale), il disclaimer o comunque soluzione che limiti la
causazione del danno entro obblighi di diligenza/negligenza potrebbe
bastare:

Rebuttable presumption of a causal link between a failed duty of care and
harm caused by the AI system
(1) national courts would be required to assume that there is a causal link
between the fault of the defendant and the harmful output produced by the
AI system or the failure to produce a relevant output when:

(a) *The claimant has demonstrated* (or the court has presumed due to a
failure to provide evidence) *that the defendant has failed in a duty of
care set out in EU or national law, which is intended to protect against
the harm caused*.
(b) It is reasonably likely in the circumstances that the *failure to
satisfy the relevant duty of care has influenced the output produced by the
AI* system or the failure of the AI system to produce an output.
(c) The claimant has demonstrated that the output produced by the AI system
is what gave rise to the damage.

(2) The defendant can rebut this presumed cause-and-effect relationship for
example by providing evidence that its fault could not have caused the
damage.
(3) The presumption will not apply to high-risk AI if the defendant can
demonstrate that sufficient evidence and expertise are reasonably
accessible for the claimant to prove a causal link, and it will only apply
to non-High-Risk AI Systems where the court considers it excessively
difficult for the claimant to prove the causal link.

EUR-Lex - 52022PC0496 - EN - EUR-Lex (europa.eu)
<https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:52022PC0496>

Ho evidenziato i passaggi salienti. Nonostante l'inversione dell'onere
della prova, quella proposta dalla direttiva è una responsabilità
soggettiva (da negligenza/violazione di un obbligo di diligenza) non
oggettiva.

A presto,

Giancarlo

On Sat, May 11, 2024 at 6:05 PM Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com> wrote:

> in realtà i RAG (è più o meno questo di cui parliamo) i link li mettono
> anche, il problema è che quando ti hanno dato la risposta, non è che tu nei
> link ci vai pure guardare :-)
> questo pone due ordini di problemi:
> 1) tu percepisci il sistema come 'epistemicamente impegnato' (mentre non
> gliene frega niente)
> 2) il link che fornisce l'informazione è quello di qualcuno che sperava in
> un po' di traffico, e invece ...
>
> il problema 1 si potrebbe mitigare coi disclaimer, ma dovrebbero essere
> belli grossi ..
> il problema 2 è un bel rebus ..
>
> piccolo aneddoto: l'altro giorno ho chiesto a GPT4 come si chiama un certo
> accessorio usato per suonare alcuni tipi di antichi strumenti ad ancia (ne
> avevo visto uno in un affresco del 500) e quello dopo un paio di
> interazioni ha tirato fuori la risposta che cercavo: 'pirouette'. ora,
> questa stringa è monopolizzata da un certo passo di danza (piroetta),
> dunque è molto difficile tirar fuori l'accezione musicologica (assai più
> rara) da un search engine generalista come google.
>
> IO: mi riferisco a un piccolo cilindro di legno in cui l'ancia doppia
> veniva incapsulata, sul quale il suonatore poggiava le labbra
>
> LUI (o LEI): Grazie per la precisazione. Stai parlando del *pirouette*,
> un piccolo cilindro di legno utilizzato in strumenti antichi come la
> bombarda e altri strumenti a fiato della famiglia degli oboi. Il pirouette
> funziona come un supporto su cui il musicista appoggia le labbra mentre
> soffia nell'ancia doppia, facilitando il controllo dell'emissione del suono
> e permettendo una maggiore stabilità nel suonare. Questo componente è
> tipico degli strumenti antichi e aiuta a proteggere l'ancia stessa oltre a
> guidare il flusso d'aria.
>
> questo per dire che con questi sistemi ci si dovrà venire a patti, temo
>
> G.
>
>
>
>
> On Sat, 11 May 2024 at 18:23, 380° <g...@biscuolo.net> wrote:
>
>> Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com> writes:
>>
>> > Questo mostra che - come credo suggerivi - questi sistemi sono visti
>> > come 'agenti' anche quando funzionano per lo più come 'search engine
>> > on steroids'.
>>
>> la differenza sostanziale con le search engines (con "summarization",
>> ranking, tracking, ecc.) mi pare risieda nel fatto di non essere in
>> grado di fornire i link di riferimento dei risultati ricavati in base ai
>> termini di ricerca
>>
>> tra l'altro, mi domando se dovremo aspettare altri 30 anni per vedere la
>> fine della "guerra dei browser" coi motori di ricerca predefiniti
>>
>> > Su questa concezione agentiva convergono sia certi produttori molto
>> > interessati alle vendite, sia certi politici poco interessati a
>> > capirci qualcosa.
>>
>> concordo, probabilmente è una gigantesca operazione di gaslighting
>>
>> [...]
>>
>> saluti, 380°
>>
>> --
>> 380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)
>>
>> «Noi, incompetenti come siamo,
>>  non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»
>>
>> Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
>> but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org
>> >.
>>
>

Reply via email to