Buongiorno Guido,

Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com> writes:

> non mi è chiaro il motivo per cui un disclaimer appropriato non
> offrirebbe garanzie sufficienti (se questo è il punto)

certo che un disclaimer /appropriato/ offrirebbe garanzie (di cosa?)
sufficienti; il punto è che quello che hai indicato tu:

  ChatGPT può commettere errori.  Ti consigliamo di verificare le
  informazioni importanti.

non offre garanzie sufficienti per i motivi che ho tentato di esporre,
evidentemente non sono stato in grado di spiegarli adeguatamente ma non
sono in grado di fare di meglio

soprattutto non ho capito esattamente cosa non è chiaro di quello
(probabilmente troppo) che ho scritto [1], anche perché purtroppo le tue
risposte bottom-quoted non favoriscono il dialogo (se è questo lo
scopo)... ma parlare di netiquette è /desueto/ anche qui, pare

> supponiamo che io metta online una tavola parolibera di marinettiana
> memoria che genera frasi a caso, eventualmente anche diffamatorie

ti ringrazio infinitamente di aver usato un'espressione artistica come
base per il tuo esperimento mentale, perché dimostra in modo _plastico_
quanto sto sostenendo nei mei lunghi /sproloqui/: l'output di ChatGTP e
degli altri LLM è un'espressione artistica, una _fiction_, al pari di
un'opera /derivata/ dalla tavola parolibera di marinettiana memoria...

...ma potrebbe derivare dall'opera omnia di Tolkien o dall'intera
collezione di arte _e_ scienza dai Sumeri fino ad oggi: ho scritto
scienza non a caso, perché /comunque/ i LLM la _trattano_ esattamente
allo stesso modo, al pari di qualsiasi altra opera di _fiction_.  Sfido
chiunque a dimostrare il contrario, a meno che mi sia perso che gli LLM
(o altra "IA generativa") sono in grado di produrre riferimenti
bibliografici precisi, che sono gli unici che differenziano la scienza
dalla fiction [2].

se gli LLM et al. fossero trattati come /generatori di fiction/ sarebbe
tutto così semplice, *anche* dal punto di vista giuridico, perché su
"come trattare giuridicamente le fiction" abbiamo millenni di esperienza

...e invece a me /pare/ che spesso dobbiamo complicare tutto mettendola
giù molto più dura di come effettivamente è

> se dichiarassi che il sito è programmaticamente situazionista e
> non-veritativo, sarei comunque soggetto a censura?

censura?  Stavamo parlando di questo?  Qualcuno prima ha mai usato la
parola "censura" in _questo_ contesto?

oppure ritieni che "paventare" il rischio di eventuali accuse di
diffamazione sia una forma di censura?

o ti riferisci a eventuali restrizioni al commercio come forma di
censura?

tralasciando per un attimo l'argomento censura, scrivere

 «il sito è programmaticamente situazionista e non-veritativo»

oppure scrivere

 «ChatGPT può commettere errori. Ti consigliamo di verificare le
 informazioni importanti.»

non è la stessa cosa e io ho scritto chiaramente, ribadisco, che non
mi interessa quali siano le esatte parole da inserire in un
"disclaimer": è il concetto veicolato ai "non addetti ai lavori" la cosa
_fondamentale_.

...e io sfido chiunque a sostenere che "programmaticamente
situazionista" sia comprensibile a chi non è docente in Intelligenza
Artificiale, perché per intepretare "situazionista" _in questo contesto_
anche ai /tennici/ come me non basta guardare il vocabilario (e infatti
ancora non lo capisco).

divertente giocare con le parole :-)

comunque, per chiudere (da parte mia) e rilanciare il gioco delle parole
che mi diverte moltissimo (ma fino a un certo punto), alla tua domanda

«sarei comunque soggetto a censura?»

rispondo così:

«ma no, ci mancherebbe!

Figurati che non sono soggetti a _censura_ nemmeno i distributori di
tavolette Ouija™ (marchio di Hasbro [3]), nonostante pare il loro uso
sia espressamente proibito dal Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC
2116) e dal Sinodo evangelico luterano del Wisconsin; inoltre un vescovo
micronesiano e una organizzazione cattolica USA ne hanno espressamente
chiesto la messa al bando [4].  Ma sono sicuro che mancano all'appello
altre richieste di censura delle tavolette Ouija™ da parte di altre
istituzioni religiose e non (le quali, sia chiaro, hanno tutto il mio
rispetto).

Non sono a conoscienza di iniziative della Commissione EU per giungere
alla regolamentazione delle tavolette Ouija, l'"Ouija Act", al fine di
stabilire le regole per la /certificazione/ della costruzione necessaria
alla loro messa in commercio (con marchio CE).

Sono invece a conoscenza di varie iniziative di ricerca scientifica
sulle tavolette Ouija™, una delle teorie più accreditate pare essere
quella per la quale tali dispositivi funzionino per mezzo del "ideomotor
phenomenon", comune ad alcuni altri fenomeni paranormali [5].»

BTW IANA*

[...]

un caro saluto, 380°


[1] che ho integralmente cancellato dalla mia risposta perché chi vuole
lo trova nel thread

[2] sia chiaro: io *adoro* la fiction, è una parte _fondamentale_ della
nostra cultura e espressione dell'_intelligenza_ umana, che un LLM o
altro sistema di "IA generativa" può facilissimamente riprodurre e
ricombinare (che NON è quello che fanno gli esseri umani).

[3] https://hasbropulse.com/products/ouija-board

[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_ouija#Critiche e
https://en.wikipedia.org/wiki/Ouija#Religious_responses

[5] https://en.wikipedia.org/wiki/Ideomotor_phenomenon

-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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