Care tutte e tutti, il dibattito etico sul diritto alla modifica del software delle autovetture è risolto da parecchi anni. Lo riassumo in brevissimo così: (1) si, Andrea dovrebbe avere il diritto e la capacità pratica di modificare il software dell'ABS (o altro), e allo stesso tempo (2) l'auto con il software modificato potrebbe benissimo *non* avere diritto a circolare in strada fino ad una nuova verifica di omologazione da parte della motorizzazione civile. Non c'è nulla di diverso dalla modifica meccanica che tutti possiamo effettuare da decenni sulla marmitta di un motorino: può aumentare le prestazioni, ma lo rende normativamente inadatto alla circolazione (per principio di precauzione) fino a che i freni (o altro) non siano stati adattati di conseguenza. Il problema è che oggi *non* è tecnicamente possibile modificare il software in questione, con una perdita netta di "agency" (per dirla con M.) con il passaggio dal regno meccanico a quello informatico. Non esiste conflitto etico tra il desiderare modificare il software dell'ABS e desiderare che di default un auto con il software dell'ABS modificato non possa circolare in strada.
Quindi vogliatevi bene :-) Saluti festivi, -- Stefano Zacchiroli . z...@upsilon.cc . https://upsilon.cc/zack _. ^ ._ Full professor of Computer Science o o o \/|V|\/ Télécom Paris, Polytechnic Institute of Paris o o o </> <\> Co-founder & CTO Software Heritage o o o o /\|^|/\ https://twitter.com/zacchiro . https://mastodon.xyz/@zacchiro '" V "' _______________________________________________ nexa mailing list nexa@server-nexa.polito.it https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa