Ti ringrazio _MOLTO_ per l'interessantissimo messaggio. I concetti alla base del tuo ragionamento mi erano abbastanza chiari. Certamente, pero', il livello di dettaglio con cui li hai riportati... ha aperto nella mia testa un nuovo universo che... vorrei approfondire (e spero di farlo). Grazie ancora.

Cio' premesso, suggerirei allo staff di Nexa di organizzare almeno un "Mercoledi' di Nexa" proprio su OpenStreetMap e darti l'occasione di raccontare piu' estesamente e precisamente quello che hai accennato nella tua mail.

Bye,
DV

P.S.: .... e _NO_; assolutamente _NON_ l'avevo presa sul "personale". Tranquillo.


Il 19/08/22 19:10, Maurizio Napolitano ha scritto:
Ciao Damiano
scusami se arrivo solo ora a rispondere.
Da come leggo temo che tu l'abbia presa sul personale, quando invece
non era mia intenzione.
Cerco di essere più chiaro, temo però che sarà una email lunga.
Cos'è OpenStreetMap lo dice la pagina di aobut (che tu stesso hai
riportato - https://www.openstreetmap.org/about )
OpenStreetMap provides map data for thousands of websites, mobile
apps, and hardware devices
Quello che reputo più importante di quella definizione (che è cambiata
parecchio negli ultimi 10 anni) è la parola "map data".
Ancora di più poi sono le parole chiave che ne derivano da quella
pagina in particolare sottolineo:
Local Knowledge, Community Driven, Open Data
Sono concetti molto potenti che penso non credano abbiano bisogno di
spiegazione in questa mailing list.
Quando affermo che OpenStreetMap non è l'alternativa ha Google Maps mi
riferisco al fatto della grossa differenza fra i due:
OpenStreetMap (OSM) è una raccolta collaborativa di dati aperti con
una licenza che ne permettono il riuso che ha, fra le tante
conseguenze, anche la produzione di mappe
Google Maps  invece è un servizio che offre mappe e servizi ad esse collegate.
Detto in maniera ancora più netta: OpenStreetMap è un fornitore di
dati geografici, Google Maps è un fornitore di servizi cartografici.
Google Maps  offre delle API attraverso cui visualizzare le mappe con
diversi rendering definiti da Google, inserire in sovrapposizione alle
mappe proposte delle informazioni georiferite, partire da una stringa
che rappresenta un toponimo per ottenere delle coordinate geografiche,
viste panoramiche a partire da foto, visualizzazioni, servizi di
recensione, sistemi di routing con più mezzi ed anche multimodali (es.
treno+bus+bike sharing+piedi).
In OpenStreetMap, anche se il sito si presenta con una mappa con una
finestra per la ricerca di toponimi e diverse modalità di routing
(piedi, auto e bicicletta) con tre motori diversi per il calcolo, lo
scopo è diverso da Google Maps.
La potenza di OpenStreetMap è quella parola magica, che a molti fa
paura, che si chiama "Modifica"  che fa si che la banca dati è in
costante aggiornamento
Fa un salto qui per vedere cosa sta accadendo ora
https://osmlab.github.io/show-me-the-way/
Questa forza diventa ancora più potente grazie al fatto che OSM è uno
dei pochissimi servizi dove è possibile riutilizzare i dati ( = open
data).
Quello che si vede sulla mappa è solo la punta dell'icerberg di cosa
invece i dati hanno.
Queste caratteristiche fanno di OSM il più grande progetto open data
geospaziali al mondo con la conseguenza che ha dato vita ad un
ecosistema incredibile che genera quotidianamente servizi, progetti e
manufatti spettacolari.
Andando a alla conferenza State of The Map puoi toccarlo con mano -
tra l'altro faccio notare che è la seconda volta che organizziamo
l'evento in Italia.
Nell'ecosistema OpenStreetMap esiste una guida, anche se poco
aggiornata, che va sotto il nome di "switich2osm" -
https://switch2osm.org che raccoglie diverse soluzioni con cui
integrare mappe nei propri siti web, partendo dalla soluzione più
"banale" come quella di utilizzare una libreria javascript che -
grazie all'interoperabilità dei servizi - è in grado di caricare
qualsiasi servizio di mappe e inserirlo in un sito, a quelle più
"complesse" come crearsi da zero un servizio di distribuzione di mappe
basato sui dati di OpenStreetMap o anche un sistema di geocoder.
Rivolgendosi al mondo del software libero le soluzioni per ciascuno
dei "problemi" sono tantissime.
Ad esempio, per inserire una mappa nel proprio sito tu hai citato
leaflet, ma si può citare anche openlayers o il più recente maplibre
(nato dal fork di mapbox-gl una volta che questo è diventato
proprietario).
Considera che una soluzione più "chiavi in mano" per chi non sa
programmare la trovi in https://umap.openstreetmap.fr (e qui conviene
non farsi fregare dal nome del dominio) che permette di creare molto
velocemente delle mappe scegliendo innumerevoli fornitori di mappe
(per la maggiore basati su OpenStreetMap) come background e disegnando
in sovrapposizione quello che si vuole con anche effetti interessanti
come foto georeferenziate o video o altro ancora ...
Da notare però che usare leaflet non vuole dire per forza che si sta
usando OSM: si sta usando una libreria javascript alternativa a quella
di google maps con la differenza che puoi scegliere la mappa di
background,  dove puoi privilegiare openstreetmap, ma - anche qui -
non è detto che poi sia tutto rose e fiori.
Molti dimenticano di guardare i termini di riuso, ed anche quelli di
OpenStreetMap sono "noiosi":
Andando qui
https://www.openstreetmap.org/copyright
scopri che:
- devi sempre mettere un riferimento che cita in maniera corretta il
progetto nel momento in cui crei un prodotto derivato da dati ... e
qui ti posso segnalare
Se fai un salto qui scoprirai che spesso ci si lamenta del mancato
riconoscimento
https://github.com/osmItalia/Segnalazioni-Mancata-attribuzione-OSM/issues
(il più delle volte poi è ignoranza)
- se fai uso del servizio di tile ( = quello che distribuisce le
mappe), scoprirai che dovrai stare attento a non fare troppo traffico
https://operations.osmfoundation.org/policies/tiles/
Giusto come racconto:
tempo fa il progetto geocaching (quello della caccia al tesoro)
ricevette una richiesta da parte di molti della sua comunità di
passare a openstreetmap e abbandonare google.
Il sito venne cambiato velocemente utilizzando leaflet, però, a causa
del grosso traffico che il sito generava verso OpenStreetMap, si trovò
a rinunciare in quanto ... bannato per troppe richieste ....
Ora fa uso ancora di servizi di tile di terze parti che fanno uso di
OpenStreetMap (giustamente pagando)
- se fai uso del geocoder anche qui devi stare attento a non fare
troppe chiamate
https://operations.osmfoundation.org/policies/nominatim/
Mediamente il geocoder è il servizio che fa "imbestialire" quelli che
vogliono usare openstreetmap come alternativa a google maps perchè
dicono "non funziona".
Ora, su questo potrei aprire un altro capitolo senza fine. Diciamo che
lo farò a "richiesta" (anche in email privata). Faccio solo presente
che ci sono almeno 2 ordini di problemi:
1 - carenza di dati per quello che riguarda i numeri civici
2 - il problema del multilingua e della gestione dei toponimi (di
fatto il geocoding è un problema di analisi del linguaggio)
... ed altre cosucce che ora evito.
Anche sulle API ci sono dei termini di riuso, solo che ora preferirei
affrontare degli argomenti più affascinanti su quello che riguarda
l'ecosistema openstreetmap (termine che io preferisco di gran lunga di
più a "alternativa di google maps") in quanto sono innumerevoli e,
quello che forse "preoccuperà" è anche il fatto che in questo
ecosistema partecipano anche grandi aziende (come è poi nel mondo
opensource) come Apple, Facebook,  Microsoft ed Amazon.
Prova ad andare sulle mappe di bing (=microsoft) ed aumenta lo zoom
dando una occhiata all'attribuzione in basso a destra ... magicamente
troverai scritto "OpenStreetMap".
Stessa cosa se premi il tasto in basso a destra nelle mappe di
facebook con l'icona di richiesta informazioni.
Una lettura interessante di molte aziende che stanno diventando parte
attiva in OSM la si trova qui
https://www.openstreetmap.org/user/Jennings%20Anderson/diary/396271
Un progetto di Meta interessante è poi MapWithAI - https://mapwith.ai
Così come va segnalato il progetto Mapillary (diventato anche questo
di Meta) che permette di creare panorami a 360 gradi partendo dalle
foto (esattamente come google street view) estraendo anche dati
tramite intelligenza artificiale.
Anche qui la storia è molto lunga e interessante...

Voglio concludere però con una storia molto bella che, a mio avviso,
fa capire quale sia la vera potenza di openstreetmap e perchè pensare
che sia l'alternativa di google maps, oltre a portare a molta
confusione e possibili rinunce (es. "il geocoder non funziona!") è
altamente riduttivo.

OpenStreetMap ha un successo enorme in ambito di aiuti umanitari, ne
ha parlato tempo fa Tim Berners-Lee in un suo ted.
Basta comunque visitare  il sito di HOT Humanitarian OpenStreetMap
Team - https://hotosm.org  per vedere capire meglio di cosa parlo.

La storia che voglio condividere è quella di Marco e Davey: due
progetti nati in parallelo che hanno comune punto comune OSM e che
hanno trovato modo di diventare - a sorpresa - una unica storia a
State of The Map ad Heidelberg nel 2019
Marco Minghini è stato fra i fondatori dei "PoliMappers": un gruppo di
studenti del politecnico di milano che usano il loro tempo libero per
fare del bene con le mappe (e quindi con OpenStreetMap).
Fra le attività portate avanti organizzarono una Mapathon con dei
bambini per raccogliere dati degli edifici ( = disegnare le sagome
viste dall'alto di edifici ricalcandole da foto aeree georeferenziate)
nello Swaziland  -
https://www.hotosm.org/updates/2016-03-09_200_kids_map_swaziland_for_malaria_elimination
Si trattava di una delle attività che si trovano nei task di HOT e che
sembrava la più indicata da fare con i bambini in quanto molto
semplice.
Lo scopo, come si vede dal link che ho messo, era aiutare ad eliminare
la malaria ( = se so dove sono gli edifici, allora so dove sono le
persone).
Davey invece era in Swaziland per pianificare la costruzione di ponti
per portare  avvicinare i bambini alle scuole.
Davey aveva chiaro cosa doveva fare come analisi geospaziale, ma aveva
il problema della mancanza di dati ( = dove stanno gli edifici) e
quindi passava del tempo a disegnarli.
Quando Marco ha organizzato la mapathon non sapeva di Davey ... e
nemmeno Davey sapeva di Marco.
Sta il fatto che una mattina Davey, nel suo lavoro di mappatura, si è
svegliato trovandosi tutti gli edifici che a lui mancavano presenti su
OSM - frutto della mapathon organizzata da Marco.
Grazie a questi dati Davey ha velocizzato il suo lavoro.
Ad Heidelberg, Marco e Davey erano andati a raccontare le loro storie.
E il fato ha voluto che alloggiassero nello stesso luogo. Così, prima
delle rispettive presentazioni a SOTM, mentre Davey si presentava a
Marco dicendo "Ho lavorato da un progetto nello Swaziland ... non so
se sai dove si trova"  ha subito ottenuto un "Ma certo che lo so ...
ho organizzato una mapathon con dei bambini "  ... il resto è stato un
grande abbraccio di ringraziamento di Davey a Marco.
Qui il video dell'intervento di Davey
https://2019.stateofthemap.org/sessions/7FBMMM/

Concludo con un paio di spunti che credo siano di interesse per capire
l'ecosistema openstreetmap dove - ripeto - quello che è fondamentale è
che OpenStreetMap è un fornitore di DATI georeferenziati, cosa che
invece Google non fa (o che fa con vincoli di riuso molto restrittivi:
es. un dato generato dal geocoder deve essere presentato sempre su una
mappa di google).
- Overpass-API sono delle API per estrarre i dati, il front-end più
noto è Overpass-Turbo: componi la query ed ottieni i dati.
- Analogamente da https:///export.hotosm.org puoi estrarre i dati in
vari formati.
- Facebook ha una sua pipeline che raccoglie i dati da OpenStreetMap,
va a filtrarli, correggerli e riusarli per le sue mappe (e non solo) e
poi mette a disposizione i dati in riuso (anche qui la storia è
complessa).
Ha anche un progetto dove produce dei dati grezzi attraverso
intelligenza artificiale chiedendo di inserirli in OSM (il già citato
Map With AI).
- Un progetto molto affascinante è dato da Touch Mapper -
https://touch-mapper.org/en/ dove, a partire dalla definizione di una
area, va a generare un modellino per stampanti 3D per permettere a chi
non può vedere di toccare la mappa e capirla.
- Molti poi sono i manufatti basati su OpenStreetMap: borse, scarpe, coperte ...
- Le soluzioni per smartphone sono infinite e ci sono sia quelle
libere (es. Osmand e OrganicMaps) che quelle proprietarie (es. l'app
per le mappe di Apple)  e se ne fa anche largo uso nei videogiochi
(uno dei più noti è pokemon go ... che tra l'altro è della Nantic -
azienda di Alphabet / Google
Potrei andare avanti a lungo ma temo di avere già annoiato abbastanza.
Quello che mi interessa sottolineare nuovamente è la potenza dell'open
data che ha OSM e che genera quindi innumerevoli servizi che vanno
oltre a quello che è Google Maps.

... e se mi avete letto fino a qui - particolare Damiano - ringrazio tantissimo
CIao




Ciao

--
Damiano Verzulli
e-mail: dami...@verzulli.it
---
possible?ok:while(!possible){open_mindedness++}
---
"...I realized that free software would not generate the kind of
income that was needed. Maybe in USA or Europe, you may be able
to get a well paying job as a free software developer, but not
here [in Africa]..." -- Guido Sohne - 1973-2008
   http://ole.kenic.or.ke/pipermail/skunkworks/2008-April/005989.html

Attachment: OpenPGP_signature
Description: OpenPGP digital signature

_______________________________________________
nexa mailing list
nexa@server-nexa.polito.it
https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa

Reply via email to