Scopro per caso che oggi, domani e dopodomani, Firenze ospita "State of the Map 2022" [1] l'evento annuale per i "mappatori" (liberi) e gli utenti di OpenStreetMap.

Quello delle mappe è --iMHO-- un tema sottovalutato: dopo la de-googlizzazione del mio smartphone, OpenStreetMap è l'unica fonte di informazioni che posso utilizzare, nello specifico attraverso l'app OsmAnd. È fondamentale, quindi, che il relativo ecosistema sia "vivo" e continui a crescere.

Mi ha fatto piacere leggere nel programma [2] diversi titoli che evidenziano chiaramente diversi utilizzi delle mappe, resi possibili soltanto perché il layer sottostante "è libero" e --aggiungo-- avulso dalle logiche di mercato.

Tra gli interventi mi ha colpito quello dal titolo: "OpenStreetMap in schools: The case study of Bari" [3]

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    Ferdinando Traversa
    Rosa Colacicco
    (Wikimedia Italy, YouthMappers@UniBA)

OpenStreetMap has proven to be a really interesting and valuable classroom instrument. Making students work with OSM allows them to develop the soft skills entailed in cooperation, to interact with something bigger than their class or school and to give their contribution for the sake of the collectivity. In this particular experienced, we worked on the local area of Bari with a class with 17 female students of a "Liceo Economico-Sociale", a school not particularly engaged in the STEM field. Thus, we also wanted to help them get more confident with the STEM field, which desperately need more diversity. Furthermore, focus has been on accessibility.
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Tempo fa, su questa lista, qualcuno provo' a sensibilizzare gli accademici a coinvolgere i propri studenti nelle dinamiche F/OSS, anche stimolando lo sviluppo di tesi di laurea in tal senso. Non mi pare abbia avuto seguito... e a Firenze, non mi pare di vedere nel programma degli interventi di Universita' (non solo Italiane....).

Complimenti ai docenti della scuola di Bari, quindi. Ritengo che la loro sia stata una iniziativa super-lodevole, che mi piacerebbe venisse estesa in qualche modo anche a livello universitario, in qualche Ateneo.

Un saluto,
DV

P.S.: in ogni caso, complimenti anche a UniFirenze perché gia' solo aver messo a disposizione una delle sue location, è gia' tanto...


[1] https://2022.stateofthemap.org/

[2] https://2022.stateofthemap.org/programme/

[3] https://2022.stateofthemap.org/sessions/GCLYZE/

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Damiano Verzulli
e-mail: dami...@verzulli.it
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"...I realized that free software would not generate the kind of
income that was needed. Maybe in USA or Europe, you may be able
to get a well paying job as a free software developer, but not
here [in Africa]..." -- Guido Sohne - 1973-2008
   http://ole.kenic.or.ke/pipermail/skunkworks/2008-April/005989.html

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