Il 12 luglio 2012 11:13, Elena ``of Valhalla'' <elena.valha...@gmail.com> ha scritto:
> questa è evidentemente segnaletica sbagliata: bisognerebbe contattare > chi ha deciso che quella e` una ciclovia e il comune che ha deciso > che quella è una strada a divieto di accesso e far si` che si mettano > d'accordo. Ho fatto una breve ricerca su internet, in quanto nella mia zona e' pieno di argini del fiume Po, asfaltati e tecnicamente perfettamente ciclabili, col famigerato cartello bianco cerchiato di rosso. In alcuni punti ci sono anche delle sbarre (sempre aperte) e un cartello rugginoso con scritto "divieto di accesso, proprieta' demaniale". La regione Piemonte vieta il traffico motorizzato (escluso tenutari agricoli, veicoli forze dell'ordine, emergenze, ecc) su queste strade. Ad esempio qui [1], il Corpo Forestale prov. di Rovigo, vieta anche lui l'accesso agli argini ai mezzi motorizzati (punto 3) e al punto 6 dice che "il divieto e' reso noto al pubblico mediante apposizione di relativo segnale di divieto di transito". La mia impressione e' che ci sia stata nel tempo una stratificazione di enti con relativo passaggio di consegne e, siccome i cartelli costano, quelli che c'erano sono rimasti, quelli nuovi (permesso ciclopedonale, ad esempio) non sono stati messi. Questo perche' il legislatore normalmente associa sempre strada=automobile, quindi parla sempre di divieto di accesso, implicitamente ai mezzi motorizzati. Molte di queste delibere derivano dall'AIPO (ex Magistrato per il Po) che scavalca le leggi comunali. Il livello di legislazione e' regionale. Saluti Fabrizio [1] http://www2.comune.trecenta.ro.it/sito-web-ufficiale/documenti/file-vari/forestale22062012_0000.pdf _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it