Il cittadino è vittima, il funzionario della PA non sta meglio.
A volte si oppone il giudice.
Soprattutto dovrebbero opporsi avvocati, commercialisti, notai
accompagnando i clienti in azioni ed opposizioni.
La tendenza della regolamentazione giuridica è chiara, poche aziende
svuotano i parlamenti del compito di legiferare, la responsabilità verso il
futuro è nostra, di questa generazione, fra i più vecchi sono pronto a
contribuire per un fondo rimborso spese, chi raccoglie la proposta?
Con cordialità e tristezza :'‑(
Duccio (Alessandro Marzocchi)

Il giorno lun 13 gen 2025 alle ore 18:08 Carlo Blengino <
bleng...@penalistiassociati.it> ha scritto:

> Il problema dell'uso/non uso si pone là dove non previsto ma pure là dove
> previsto!
> La rigidità degli algoritmi e del digitale sta generando nella PA mostri a
> cui è davvero arduo opporsi, tanto per l'utente cittadino quanto per il
> funzionario addetto.
> Vi allego il provvedimento del Presidente del Tribunale di Torino della
> scorsa settimana che merita lettura nell'elenco delle disfunzioni generate
> dall'applicativo APP II che viene sospeso disattendendo l'obbligo di legge.
> Badate, è applicativo del DGSIA -ovvero "inhouse" sebbene credo interagisca
> con Microsoft-  ed è un sistema ignoto a noi avvocati (non abbiamo accesso)
> ma che incide profondamente sulla redazione dei provvedimenti (quelli che
> mandano in galera eh!) e sulla gestione delle cause penali, ovvero il
> settore forse meno compatibile con principi standard, statitistici e
> predittivi e, se posso aggiungere, il settore che ontologicamente meno si
> adatta ad un principio di "efficienza" propria di un certo soluzionismo
> digitale.
> CB
>
> Il giorno lun 13 gen 2025 alle ore 17:30 alessandro marzocchi <
> alemar...@gmail.com> ha scritto:
>
>> Grazie per le risposte.
>> Code is law, la sintesi è perfetta, ma ...
>> O accettiamo un salto indietro di due millenni e mezzo, tornando alla
>> situazione per la quale a Roma la plebe si ribellò contro comandi non
>> scritti e dette origine alle cd XII tavole, avviando la cd civiltà del
>> diritto romano.
>> Oppure reagiamo azionando i principi giuridici e qui vedo fondate due
>> azioni: opporsi all'obbligo di adeguarsi a prescrizioni (in questo caso
>> informatiche) *senza che nessuna legge le abbia previste e contro il
>> principio zero del diritto*.
>> L'altra azione è chiedere il rispetto di norme Ue a favore della
>> comprensibilità (tale per noi umani, ovvio), e qui domando: un programma
>> informatico chiuso può ritenersi comprensibile?
>> Accanto al diritto, c'è la civiltà di educare, francamente non capisco
>> perchè più d'uno si oppone o la trascura.
>> Cordialmente, Duccio (Alessandro Marzocchi)
>>
>
>
> --
> *Avv. Carlo Blengino*
> *Via Duchessa Jolanda n. 19,*
> *10138 Torino (TO) - Italy*
> *tel. +39 011 4474035*
> Penalistiassociati.it
>

Reply via email to