Ragazzi, suvvia, anche il tram non ha lo sterzo! L'hanno costruito così.
Per questo la gente si compra l'automobile.

Voglio dire, finché l'infomatica non sarà realizzata per essere flessibile e 
sotto il controllo dell'utente -- per questo la gente ama gli spreadsheet (e 
gli spreadsheet sono stati la killer application per la difusione dei computer 
personali) -- avremo il vincolo di non avere lo sterzo. Capita.
Incazzatevi con chi fa le applicazioni ad minchiam.


  ----- Original Message ----- 
  From: maurizio lana 
  To: nexa@server-nexa.polito.it 
  Sent: Monday, January 13, 2025 4:16 PM
  Subject: Re: [nexa] Esistono "tecnologie" "politicamente neutrali"?


  per tutti noi che lavoriamo nella P.A. è ben noto che siamo oltre la 
questione se il programma informatico può imporre comportamenti non previsti da 
leggi: si fa quello che il programma informatico prevede e ciò che il programma 
informatico non permette non si fa. il programma è legge!

  e non si concepisce che il programma possa essere modificato per permettere 
ciò che non era stato previsto che permettesse - e che pure le norme o la legge 
permettono, o che non regolano.
  M




  Il 13/01/25 16:06, alessandro marzocchi ha scritto:

    Il programma informatico può imporre comportamenti non previsti da leggi?

    Cordialmente.

    Duccio (Alessandro Marzocchi)





    Il giorno lun 13 gen 2025 alle ore 15:29 
<nexa-requ...@server-nexa.polito.it> ha scritto:

      Send nexa mailing list submissions to
              nexa@server-nexa.polito.it

      To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit
              https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa
      or, via email, send a message with subject or body 'help' to
              nexa-requ...@server-nexa.polito.it

      You can reach the person managing the list at
              nexa-ow...@server-nexa.polito.it

      When replying, please edit your Subject line so it is more specific
      than "Re: Contents of nexa digest..."


      Today's Topics:

         1. Re: Esistono "tecnologie" "politicamente neutrali"?
            (Benedetto Ponti)


      ----------------------------------------------------------------------

      Message: 1
      Date: Mon, 13 Jan 2025 14:29:41 +0000
      From: Benedetto Ponti <benedetto.po...@unipg.it>
      To: Michele Molè <michele.m...@protonmail.com>
      Cc: "nexa@server-nexa.polito.it" <nexa@server-nexa.polito.it>
      Subject: Re: [nexa] Esistono "tecnologie" "politicamente neutrali"?
      Message-ID: <194bb9f9-63ee-4e4e-bee9-4f10fddbf...@unipg.it>
      Content-Type: text/plain; charset="utf-8"

      Gent.mo collega, caro Michele,
      Grazie a te per la segnalazione: mi pare che osserviamo il medesimo 
fenomeno, e lo interpretiamo in modo analogo, sebbene in due casi diversi (ma 
accomunati da elementi molto significativi, a cominciare dall’esercizio del 
potere “giuridificato”, quello pubblico/amministrativo e quello datoriale, e 
l’applicazione dell’AI come ausilio all’esercizio di tale potere).
      Non appena l’ultore pubblicazione sarà finalizzata, te ne girerò i 
riferimenti.

      Un caro saluto
      Benedetto Ponti
      [firma nuova mail_3 2.png]

      Il giorno 13 gen 2025, alle ore 15:21, Michele Molè 
<michele.m...@protonmail.com> ha scritto:

      Molto interessante e idea su cui mi ritrovo appieno! Sono giunto alla 
stessa conclusione per quanto riguarda certe applicazioni di AI nei contesti di 
lavoro; i capi tendono a diventare "meno" capi quando usano sistemi di cui non 
capiscono nulla per gestire la forza lavoro (e di cui sono solo in grado di 
apprezzare i risultati). Non l'ho chiamata AI reale ma Commodified, Outsourced 
Authority: https://doi.org/10.6092/issn.1561-8048/20836
      È un dibattito molto interessante e se la lista ulteriori consigli di 
lettura a riguardo (come pure de feedback) apprezzerei molto!

      Un caro saluto
      Michele
      On Monday, 13 January 2025 at 12:26, Benedetto Ponti via nexa 
<nexa@server-nexa.polito.it> wrote:
      Solo a titolo di notizia, e per contribuire al dibattito in questione,
      Di recente ho cominciato a ragionare sull’idea che "l’AI reale” (cioè, 
quella effettivamente realizzata) sia intrinsecamente neoliberista.
      L’ho fatto qui: 
https://www.rivistaitalianadiinformaticaediritto.it/index.php/RIID/article/view/264

      E a breve tornerò a farlo, in una collettanea di prossima uscita, 
ampliando un po’ il discorso ed i riferimenti (mi pare che la critica della 
scuola di Francoforte alla razionalità strumentale sia centrale, sotto questo 
profilo, ed in linea con alcune delle tesi già affacciate nelle mail 
precedenti).

      Un caro saluto a tutti

      Benedetto Ponti
      <firma nuova mail_3 2.png>

      Il giorno 13 gen 2025, alle ore 12:16, Marco Fasoli <mafa...@gmail.com> 
ha scritto:

      Buongiorno,
      credo che il tema della neutralità, o meglio della non neutralità delle 
nuove tecnologie, sia uno dei più attuali e rilevanti.
      Mi permetto di allegare un mio articolo di qualche anno fa, sperando che 
possa essere utile a chi vuole
      approfondire la questione.

      Cari saluti

      Marco Fasoli

      On Mon, 13 Jan 2025 at 12:09, Giacomo Tesio 
<giac...@tesio.it<mailto:giac...@tesio.it>> wrote:
      Ciao Giuseppe, Alfredo, Juan Carlos e tutti.

      Colgo l'assis di Giuseppe per riportare in lista una discussione che
      è proseguita in privato e che potrebbe essere di interesse perché
      ricorrente in Nexa.

      Ad esempio, il Professor Cerroni, nell'intervista condivida da Juan
      Carlos [1], dice esplicitamente:

      > la tecnologia non è neutra, contiene dentro di sé un’anima politica
      > anche al di là dell’uso che se ne può fare.

      Una affermazione che io trovo al limite dell'ovvietà (forse perché creo
      tecnologie per mestiere e partecipo alla definizione degli effetti
      politici che queste avranno, fino al limite di dichiararmi incapace
      di realizzare certi software, qualora li ritenga dannosi per la
      società in cui vivranno i miei figli).


      Per contro, Giuseppe ed Alfredo sostengono che quanto meno la
      maggioranza delle tecnologie sono neutrali e gli effetti sociali e
      politici che hanno dipendono esclusivamente dalle scelte di coloro
      che le usano.


      Si tratta di posizioni antitetiche, che credo possa essere interessante
      discutere alla ricerca di una sintesi che le comprenda al proprio
      interno e ci fornisca un modello migliore della realtà.


      On Mon, 13 Jan 2025 09:27:51 +0100 Giuseppe Attardi wrote:

      > Temo che non siamo d’accordo sul significato di “neutrale” per una
      > tecnologia.

      Allora perché non provare a partire da definizioni rigorose?


      Definiamo "tecnologia" un determinato insieme di artefatti concreti
      costruiti dall'uomo. In questo modo possiamo ragionare su qualcosa di
      "tangibile", non di un'idea astratta, sia essa platonica ("coltellini
      svizzeri", "LLM"), o pura fantasia ("morte nera", "intelligenze
      artificiali" etc..).

      Naturalmente molte idee (più precisamente, informazioni), e come
      vengono descritte / diffuse, hanno profonde implicazioni politiche e
      sociali, ma per quanto interessante, l'analisi degli effetti politici
      di determinate idee ci porterebbe lontano dai temi della lista.

      Non parliamo però dell'idea astratta di una tecnologia (i "LLM") ma
      delle sue applicazioni concrete.


      Definiamo poi "politicamente neutrale" un artefatto non intrinsecamente
      orientato politicamente, ovvero che

      1. non presuppone alcuna specifica organizzazione sociale
      2. non favorisce né sfavorisce alcun uso specifico, non favorendo o
         sfavorendo, di conseguenza, alcuna evoluzione della società nel tempo

      Molte tecnologie (insiemi di artefatti costruiti dall'uomo) che non
      sono neutrali per il secondo punto, lo sono anche per il primo, ma non
      viceversa.


      Una tecnologia che presuppone, ad esempio, un forte accentramento di
      ricchezza e potere per essere creata, non è politicamente neutrale per
      il primo punto.
      Infatti, come minimo, l'esistenza di artefatti tecnologici con tale
      caratteristica giustifica e rafforza quella specifica organizzazione
      sociale, rendendo la società nel suo complesso dipendente dal
      perpetuarsi di tale organizzazione.

      Una tecnologia che favorisce certi usi socialmente rilevanti e ne
      sfavorisce altri, non è neutrale per il secondo punto. Ad esempio un
      coltellino svizzero non è facile da utilizzare come arma, ma incentiva
      una cultura del fai da te per piccole riparazioni.


      La scheda ethernet o l'automobile sono altri esempi di tecnologie
      politicamente orientate da entrambi i punti di vista:
      - presuppongono una società industriale per essere prodotte e enormi
        investimenti infrastrutturali (strade / cablaggi) per essere utili
      - velocizzando le comunicazioni e i trasferimenti, riducono le
        distanze, facilitando determinate evoluzioni della società e
        ostacolandone altre.



      Vi sembrano definizioni ragionevoli?
      Se no, perché?


      Una volta individuate definizioni esplicite, attinenti e condivise,
      potremo ragionare se esistano davvero tecnologie politicamente
      neutrali, ovvero che rispondano a tali definizioni, nonché valutare
      in modo rigoroso la neutralità di nuove tecnologie.


      Giacomo

      [1]
      https://server-nexa.polito.it/pipermail/nexa/2025-January/053820.html

      PS x Giuseppe: per quanto possibile (sono un po' a corto di tempo
      libero) ti rispondero sul resto della mail nell'altro thread, ma credo
      che trovare definizioni condivise e cercare una sintesi sulla questione
      della "neutralità della tecnologia" può meritare un thread separato.
      <7 Contro lo strumentalismo.pdf>



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      Subject: Digest Footer

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      End of nexa Digest, Vol 189, Issue 36
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tout est et n'est rien
motto dei conti di Challant
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  Maurizio Lana
  Università del Piemonte Orientale
  Dipartimento di Studi Umanistici
  Piazza Roma 36 - 13100 Vercelli

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