On Wed, 3 Jul 2024 13:41:21 +0200 Giacomo Tesio <giac...@tesio.it> wrote:
> Ciao Guido, > > non preoccuparti per me, ho tutte le GPU che servono! ;-) > > Il giorno Wed, 3 Jul 2024 10:29:39 Guido Vetere ha scritto: > > > se pure uno avesse tutti i dataset eccetera, gli mancherebbe ancora > > quel mesetto di GPU che serve per fare training anche di pochi > > miliardi di parametri. Cioè: servirebbe ancora Leonardo, o in > > alternativa un grosso conto in banca. > > O anche solo nozioni di economia. O di storia. > > Infatti qualsiasi economista ti farà notare che il costo > di qualsiasi componente hardware decresce rapidamente nel tempo, > soprattutto quando prezzi artificialmente gonfiati forniscono > enormi profitti che attraggono diversi produttori. > > E lo confermerà qualsiasi storico, ricordando computer che > occupavano interi edifici con una potenza di calcolo inferiore > a quella di un qualsiasi cellulare contemporaneo. > > > > Dunque: di che stiamo parlando? > > Non saprei... di che stiamo parlando? > > Di miopia? Di amnesia? Di disinformazione? Di lobbying? > > > > PS: continuo a osservare un certo verbalismo in questo accanimento > > terminologico, ma per carità non voglio sollevare polemiche :-) > > Figurati, nessuna polemica: Claudio ha semplicemente evidenziato una > manovra di open-washing in corso ad altissimo livello per permettere > a black-box proprietarie di aziende come Google o Microsoft > di aggirare la normativa europea. > > Disponiamo già di termini come "freeware" e "SaaS" che descrivono > benissimo i LLM scaricabili da huggingface e i servizi come GPT4. > > > E certamente, nell'interesse di OpenAI, Google, and friends, > sottolineare l'inadeguatezza di una ridefinizione legalmente comoda > ai propri prodotti, deve passare per "accanimento terminologico". > > D'altro canto i cani veri sbavano, fedeli al padrone che li nutre. > > > Sono certo che per evitare questo "verbalismo", molti oggi lavorano > per far scrivere una nuova voce sul vocabolario del tipo: > > Open Source AI: matrice numerica scaricabile da huggingface, > vedi Freeware. > > > Ma c'è una contraddizione evidente in ciò che scrive, ad esempio, > l'OSI nella sua ultima bozza di definizione per OpenSource AI: > si sono dimenticati il sorgente! > > Ora, se la chiamassero "OpenAI definition" ci starebbe anche. :-p > > > Ma se si deve chiamare Open SOURCE AI, l'accesso e il riuso del sorgente > completo deve essere garantito. > > E il sorgente accessibile deve essere proprio quello della "AI" in > questione, non quello di un'altra simile. > > > Perché vedi, bontà loro, all'OSI hanno persino elencato le libertà che > le "AI" in questione dovrebbero garantire. E fra queste hanno incluso > la libertà di STUDIARE il software. Cosa che è IMPOSSIBILE se non si > dispone di TUTTE le informazioni e TUTTI i dati utilizzati durante la > creazione di questi software che ne costituiscono il sorgente > > > > Per queste ragioni non definirei "verbalismo" [1] la questione > sollevata da Claudio, viste le notevoli implicazioni legali per OpenAI & > friends (nonché sociali e geopolitiche per tutta l'Unione Europea). > > > La chiamerei più semplicemente "onestà intellettuale". ;-) > > > > Giacomo > > [1] confesso che sono dovuto andare a cercare il significato sul > vocabolario https://www.treccani.it/vocabolario/verbalismo/ -- Antonio <anto...@piumarossa.it>