Buongiorno Damiano

Damiano Verzulli <dami...@verzulli.it> writes:

[...]

>  > [...]
>  > non basta, non basta ribellarsi, a me non piace, manco a te, manco a
>  >  tanti altri e neppure a Beppe Attardi ma dobbiamo prendere atto che il
>  > dominio tecnologico comanda il mondo.
>
> Mi chiedo: "Possibile che questo status-quo venga accettato 
> passivamente? Cos'altro potrei fare, _IO_?".

Credo che questa sia una domanda che di tanto in tanto si fanno tutti
gli attivisti del software libero, se posso permettermi di "affibiarti"
questa definizione così /vaga/

...per lo meno, questo è quello che mi domando anche io, periodicamente.

> La risposta che mi do (da alcuni anni) è semplice: "Io non posso fare 
> piu' nulla. Il 100% dei tentativi effettuati, ha dato esito NEGATIVO. 
> Esattamente come accadde ~15 anni or-sono [1]"

Ciascuno di Noi™ ha avuto tante esperienze frustranti e /rare/
esperienze soddisfacenti.

In genere tentare di convincere gli altri è sempre frustrante,
specialmente quando sono persone che ami molto, tanto che basta _una_
persona che ti dimostra di aver realmente compreso per potersi
considerare completamente appagati.

Poi, per carità, c'è chi è fermamente convinto che il modo migliore per
contribuire sia fare _lobbying_, dal dirigente scolastico fino al
Presidente di Regione o al Ministro di turno: ammiro tutte le persone
che ci hanno provato e ci provano, ma in questo deserto culturale credo
sia tra le esperienze più frustranti.

> Probabilmente l'unica cosa che resta da fare (ma che è "fuori" dal mio 
> dominio di possibilita') è iniziare a martellare gli studenti

No no, per carità, questo è /solo/ il miglior modo di andare in "burn
out".

Ho ben 2 una modeste proposte:

1. continuare, come stai facendo tu, a diffondere le idee in cui credi
profondamente, cioè facendo opera di **testimonianza** nei confronti di
quelli che hanno voglia di stare ad ascoltare, spiegando loro /perché/
credi in quelle idee.

2. continuare, come stai facendo tu, a contribuire con codice,
debugging e relativi bug report, documentazione e via discorrendo a uno
o più progetti che ritieni meritevoli della tua collaborazione

Se 1. funziona o no NON dipende solo da come sai spiegare le tue
ragioni, quindi la cosa va presa con _molta_ filosofia.

Per "limitarci" al mondo della scuola di cui parli nell'articolo sopra
citato, riporto questo estratto:

--8<---------------cut here---------------start------------->8---

[...] Il software libero ha un alto valore formativo perche' mette a
disposizione i sorgenti (non solo, n.d.r.) e pertanto mette in
condizione di appropriarsi dei meccanismi conoscitivi completi del
software stesso.

--8<---------------cut here---------------end--------------->8---
(http://www.linuxdidattica.org/docs/filosofia/politica-multimedia.html

La frase «mette in condizione» è abbastanza chiara? :-D

Il "formato" mica ci arriva per _rivelazione_ ad «appropriarsi dei
meccanismi conoscitivi»; ancora oggi la scuola non insegna sul serio
l'informatica [1] a quelli che domani faranno i docenti... vabbè, ciao!
E cosa vogliamo dire delle basi del diritto d'autore, invece? :-O

Sull'esperienza nella scuola avrei moltissime cose da dire ma andrei
fuori tema, il riassunto breve breve è che gli insegnanti /oggi/ (e
ieri) non possono fare i sistemisti per passione al posto di sistemisti
professionisti che nella scuola (e in molte altre parti) non ci sono.
Questo per analogia vale anche per altre organizzazioni piccole o
enormi, dove sistemisti "locali" non esistono, sostituiti da SaaS
(Sysadmin as a Service).


[1] c'è chi è seriamente convinto che insegnare informatica significhi
/far vedere/ come si usano gli strumenti, o poco più.

[...]

> E poi lasciando loro la possibilita' di scegliere.

E ci mancherebbe altro, ogni individuo (nella didattica ogni gruppo di
insegnanti) deve poter scegliere il prorpio software, possibilmente con
cognizione di causa.

Però, /egoisticamente/, vorrei avere _io_ la /libertà/ di scegliere
quale software utilizzare sui miei dispositivi... su questo però ho già
scritto anche troppo, ieri e oggi.

[...]

> ulteriori e consistenti miei sforzi... tutto verra' spazzato via nel
> giro di pochissimo tempo (la pressione di "scuola", "colleghi studenti
> di classe", "cerchia degli amici [fisici]", "zii",
> "cugini"... "tutti") è tale per cui...  soccomberanno.

Ma che ne sai?!?  Magari un giorno saranno loro a convincere _un_ amico,
cugino o zia della bontà delle idee che gli hai trasmesso in anni di
testimonianza :-D

> Non hanno ancora metabolizzato --e tantomeno non riescono a
> trasmettere all'esterno-- che questa piccola luce che si portano
> dentro

Tu la chiami luce, io lo definirei seme: le idee sono /bastarde/, si
insinuano nel terreno della materia grigia e quando meno te lo aspetti
spunta un filo d'erba, come succede regolarmente anche sui terreni
ricoperti di asfalto.

[...]

> Ormai ho quasi perso le speranze.... ma l'idea che un Ateneo, in un 
> qualche Corso di Studi, possa avere una materia dedicata alla 
> "de-googlizzazione" o alla "de-proprietarizzazione" della tecnologia 
> continua ad apparirmi non solo "possibile", ma anche decisamente 
> auspicabile...

[...]

> Eppure tale possibilita' non si vede all'orizzonte...

Sono un po' in imbarazzo perché è un amico del mio alter ego, tra
l'altro tu menti sapendo di mentire perché ci hai fatto anche una
lezione ;-) :

  
https://www.unimi.it/it/corsi/insegnamenti-dei-corsi-di-laurea/2024/cittadinanza-digitale-e-tecnocivismo

Basterebbe _copiarlo_ in altri atenei... e invece, da quello che so:

1. il corso è sempre a rischio di essere chiuso per poche iscrizioni

2. il corso è a rischio di non sopravvivere al proprio docente (lunga
vita!)

Quando dico _copiarlo_, tra l'altro, intendo /letteralmente/,
considerato che il primo volume del materiale didattico è pubblicato in
CC-BY-SA e il secondo volume arriverà Presto™, mi dicono dalla regia:
https://c18e.it/

[...]

Un caro saluto, 380°

-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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