Non capisco oppure non sono d'accordo con te, Giovanni. Scrivi:
> (1) Il genere umano sarà sempre lo stesso ... <
> (2) (la tecnologia, ndr) /non esisterebbe/ senza un essere
senziente, anche se non umano o non terrestre. <
Se capisco bene ammetti la possibilità di un essere senziente non umano od
extraplanetario.
Al di là della mia piccola analisi (io, ma non pretendo che altri
condividano) non so, domando: quale genere umano nell'era digitale?
---
E' ancora attuale l'alienazione dell'operaio davanti al telaio meccanizzato?
La macchina conquista sempre più spazi? L'uomo li abbandona? li dimentica?
li perde?
Il genere umano può perdere il controllo? Lo sta perdendo?
Affermare la possibilità di un essere senziente, anche se non umano o non
terrestre, sta dentro - per me - le domande di cui sopra.
Domando, non pretendo di imporre risposte: uomo, umano, coscienza,
intelligenza, mente, senziente rinnovano la domanda di sempre: chi siamo?
Ieri ci confrontavamo con la natura, oggi anche con la macchina. E' un
artefatto, l'abbiamo prodotta noi, risponde a noi sempre e comunque oppure
ha, può avere, potrebbe avere autonomia?
Cosa temono i nexiani critici verso concentrazioni di potere digital tecno
finanziario?
Ora confermerò la mia ignoranza domandando: quando cosa intendono i tecnici
quando affermano di non sapere cosa accade nella scatola nera?
Grazie Giovanni e cordialità.
Duccio (Alessandro Marzocchi)


Il giorno gio 21 set 2023 alle ore 19:15 380° <g...@biscuolo.net> ha
scritto:

> Buongiorno,
> alessandro marzocchi <alemar...@gmail.com> writes:
> [...]
> > una volta deciso / accettato / imposto che l'uomo deve adattarsi alla
> > tecnologia, è giunto il momento di domandarsi: quale genere umano
> > nell'era digitale?
>
> Rispettosamente insito su cose già dette (insisterò fino a che avrò
> fiato), ma la domanda semplicemente non ha senso.
>
> Il genere umano sarà sempre lo stesso dell'era pre-digitale
> (pre-informatica) perché la tecnologia è da sempre parte del nostro
> /essere umani/ (homo sapiens sapiens).
>
> Se non fosse umana - e non è certo divina - potrebbe eventualmente
> essere aliena ma in ogni caso /non esisterebbe/ senza un essere
> senziente, anche se non umano o non terrestre.
>
> La scelta di _imporre_ (in vario modo) **non** si può /ridurre/ a un
> mero "adattamento alla tecnologia", ma implica la **alienazione**
> dell'uomo dalla propria natura; quando /imposta/, la tecnologia è
> progettata da qualcuno _appositamente_ per mettere in condizione di
> alienazione qualcun altro, alienazione dalla sua /agency/ tecnologica:
> autonomia contro eteronomia.
>
> Questo vale anche per la c.d. AI, che non è umana, quindi non è il caso
> che venga elevata al livello di essere umano, nè tanto meno senziente,
> quindi non è il caso venga...  divinizzata.
>
> [...]
>
> Un caro saluto, 380°
>
> --
> 380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)
> «Noi, incompetenti come siamo,
>  non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»
>
> Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
> but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.
>
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