Il giorno mer 5 lug 2023 alle ore 13:12 Stefano Quintarelli <stef...@quintarelli.it> ha scritto: > tornando all'articolo, invece, un nesso causale certo, non trattato > nell'articolo e' la > deprivazione del sonno in vaste fasce di adolescenti, che impatti su umore, > concentrazione,e cc. > > gli adolescenti dovrebbero dormire dalle 8.5 alle 10 ore ma ne dormono 1-2 in > meno; il > cellulare e' dimostratamente un fattore che impatta su quantita' e qualita' > del sonno.
La qualità e quantità del sonno impatta sulla salute di tutti, non solo di quella degli adolescenti, per cui sfugge perché una qualunque restrizione di legge motivata su tale base dovrebbe applicarsi solo agli adolescenti. Ad ogni modo, il "principio di precauzione" è normato a livello europeo e leggendo qui (non sono sicuro sia la fonte più aggiornata) https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=LEGISSUM:l32042 viene evidenziato che: «Tre principi specifici devono sottendere il ricorso al principio di precauzione: 1. una valutazione scientifica la più completa possibile e la determinazione, nella misura del possibile, del grado d'incertezza scientifica; 2. una valutazione del rischio e delle conseguenze potenziali dell'assenza di azione; 3. la partecipazione di tutte le parti interessate allo studio delle misure di precauzione, non appena i risultati dalla valutazione scientifica e/o della valutazione del rischio sono disponibili. Inoltre, i principi generali della gestione dei rischi restano applicabili allorché il principio di precauzione viene invocato. Si tratta dei cinque seguenti principi: 1. la proporzionalità tra le misure prese e il livello di protezione ricercato; 2. la non discriminazione nell'applicazione delle misure; 3. la coerenza delle misure con quelle già prese in situazioni analoghe o che fanno uso di approcci analoghi; 4. l'esame dei vantaggi e degli oneri risultanti dall'azione o dall'assenza di azione; 5. il riesame delle misure alla luce dell'evoluzione scientifica.» Mancando la "valutazione scientifica la più completa possibile e la determinazione, nella misura del possibile, del grado d'incertezza scientifica" e "l'esame dei vantaggi e degli oneri risultanti dall'azione o dall'assenza di azione", direi che allo stadio attuale sia un non invocabile in punta di diritto, prim'ancora che in punta di... principio. Fabio _______________________________________________ nexa mailing list nexa@server-nexa.polito.it https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa