> Mi va bene considerare "definizione" qualsiasi descrizione uno storico
> abbia messo prima o poi in una pubblicazione, ma non se parliamo di una
> mappa [...]. Su OSM non possiamo indicare niente in maniera vaga e
> sfumata: su OSM tracciamo linee.

Quindi, se ho capito bene, secondo te il lavoro fatto dagli storici non sono
confini (linee) precisi, ma solo definizioni ovvero ''linee sfumate'',
mentre il lavoro di ISO e UNESCO sono confini (linee) netti e precisi.

Allora Giulio Cesare (storico), quando diceva ''Gallia est omnis divisa in
partes tres [...]. Gallos ab Aquitanis Garumna flumen, a Belgis Matrona et
Sequana dividit [...] Eorum una pars, quam Gallos obtinere dictum est,
initium capit a flumine Rhodano, continetur Garumna flumine, Oceano, finibus
Belgarum, attingit etiam ab Sequanis et Helvetiis flumen Rhenum, vergit ad
septentriones [ecc. ecc.]'' non tracciava un confine netto e preciso delle
terre dei tre popoli gallici?

Credo invece di si' come, allo stesso modo, gli storici quando definirono i
confini di Sannio e Irpinia. O di Terra del Lavoro. O di Nizzardo, che per
la De Agostini e/o gli storici credo voglia indicare la ''Contea di Nizza''
che faceva parte del Ducato di Savoia e poi del Regno di Sardegna e che
ha/aveva dei confini ben precisi. Certamente non si può dire lo stesso
dell'Alto Milanese o del Milanese: qui i confini sono molto più vaghi,
essendo queste regioni non storiche, come la Ciociaria per esempio o le
Valli Grandi Veronesi.


> Il rischio è che poi ci troviamo con duecento definizioni di una certa
> regione [...]. Imponiamo un limite di "enciclopedicità", come Wikipedia?

E' quello che suggerivo nei miei interventi precedenti: un criterio che
faccia da discrimine alla miriade di definizioni di confini di geografia
storica, fisica e che escluda le zone sfumate. Va bene il criterio di OSM
che suggerisci ''map the world as it can be observed by someone physically
there" e "map what is verifiable''. Va anche bene quello che ''rappresenti
il netto confine dell'entità''. Basta che chi di competenza in OSM li
discuta, li valuti e li includa e li faccia poi rispettare.

Pero', credo sia anche necessario che questi ''netti confini'' (per es.
Ulster di ISO) siano universalmente o largamente accettati e condivisi, e
non che siano accettati parzialmente da una popolazione (Eire) e non
accettati da un'altra (UK) affinché ciò non generi confusione per gli utenti
della mappa di OSM.


> Sì, lo ammetto, nei miei primi interventi in questa discussione
> probabilmente ho scritto cose che contrastano con quanto ho scritto
> adesso. [...] altre persone sono intervenute, ci ho pensato sopra e ho le
> idee meno confuse di come potevano essere una settimana o due fa. Posso
> anche aver portato esempi sbagliati, o espresso criteri contraddittori.

Apprezzo questa tua riflessione critica. Siamo qui, appunto, per discutere e
confrontarci e trarne degli insegnamenti utili nel rispetto reciproco del
nostro pensiero.



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