On Sun, Feb 07, 2010 at 11:40:11PM +0100, Infoweblan di Roberto Vito Gerardo 
wrote:
> No, io pensavo ad un'associazione autonoma ONLUS che possa incarnare
> le caratteristiche migliori di un local chapter, ma con ramificazioni
> ed organigrammi plasmati in tutta Italia che possa coordinare e
> dettare le linee guida della comunità italiana e che possa dotarsi di
> volontari  esperti da utilizzare per la promozione del progetto in tutta 
> Italia.

Ciao Roberto,

ti chiedo se hai esperienza di associazionismo simile a quello 
che stai proponendo.

Quando parli di "coordinare e dettare le linee guida", "dotarsi 
di volontari" cosa intendi di preciso?

"Coordinare e dettare le linee guida", già viene fatto con 
le nostre (limitate) forze in mailing list e sul wiki. Una 
associazione non aggiungerebbe niente in termini di efficacia e 
autorità.

E "dotarsi di volontari" cosa significa? I volontari già ci sono 
(non tantissimi in Italia) e si sono dedicati ad OSM, quelli che 
si dedicherebbero all'ipotetica OpenStreetMap Italia sarebbero di 
sicuro un sottoinsieme.

Con questo non voglio dire che le associazioni sono inutili, ma 
l'esperienza che ho in GFOSS.it dice che la struttura 
organizzativa assorbe energie, non le crea.

GFOSS non ha mai dettato linee guida né ha potuto cooptare 
volontari (sai che pernacchie gli avrebbero fatto!). Ha potuto 
rappresentare certe istanze in certe situazioni, ha potuto 
organizzare eventi di un certo rilievo. Cioè ha assorbito energie 
di "altri volontari" in "altri ambienti", non si è mai messa in 
testa di "dirigere" una comunità che col fischio si sarebbe fatta 
dirigere.

Insomma il rischio del tuo approccio è quello di creare un 
qualcosa del tutto autoreferenziale, con l'unico vantaggio - per 
qualcuno - di poter dire "io sono il presidente", "io sono il 
segretario", ecc. ma senza alcun reale apporto di energie.

Questo è dovuto soprattutto alle nostre limitate forze (per ora 
si spera). È venuto fuori abbastanza chiaramente durante OSMit, è 
questo il motivo per cui la strada migliore era sembrata 
organizzare un Local Chapter in seno ad associazioni esistenti, 
GFOSS o Wikipedia quelle citate.

Esperienza GFOSS: l'associazione ha 4 anni di vita, oltre 200 
tesserati (paganti), quasi tutti professionisti che lavorano nel 
settore geografico (non hobbisti!). Le energie spese a fini 
organizzativi sono talmente tante che si sta valutando l'ipotesi 
di fusione con altre associazioni che si occupano di software 
libero.

-- 
Niccolo Rigacci
Firenze - Italy

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