Sono almeno 20 anni che barattiamo i nostri dati personali con la gratuità
di servizi come la posta elettronica e il social networking. Mail e post
dove c'è ben altro che dati sensibili: c'è proprio tutto.
Ora vorrei che qualcuno mi spiegasse quale ulteriore e specifica minaccia
viene dal fatto che
On lun, 2024-07-01 at 09:36 +0200, Guido Vetere wrote:
> Sono almeno 20 anni che barattiamo i nostri dati personali con la gratuità di
> servizi come la posta elettronica e il social networking. Mail e post dove c'è
> ben altro che dati sensibili: c'è proprio tutto.
> Ora vorrei che qualcuno mi spi
Grazie, vediamo se ho capito.
Usando un LLM si può fare meglio profilazione. Hai ragione: ad esempio le
tecniche di zero-shot classification potrebbero stimare la probabilità che
io rientri in una classe qualsiasi (ebreo, pornografo, madrigalista
rinascimentale) semplicemente (si fa per dire) esam
Gentilissime, gentilissimi,
Vi invitiamo a partecipare al 174° Mercoledì di Nexa, che si terrà mercoledì 10
luglio, alle ore 17.00,
con un incontro dal titolo "La sfida per un diritto alla riparazione
universale".
Ospite dell'incontro: Ugo Vallauri (The Restart Project).
L'incontro si terrà I
Il solito ottimista... :-D
Il giorno Mon, 01 Jul 2024 ha scritto:
> Ad esempio (e lo dico provocatoriamente) non solo puoi selezionare le
> persone di discendenza ebrea o che si dichiarano ebree, come fecero i
> nazisti dal dato del censimento, ma puoi selezionare anche quelle che
> si comportan
Buongiorno Claudio
Claudio Agosti writes:
> Ciao, ho rinominato il thread per passare un po' di references che mi sono
> letto negli ultimi periodi
grazie per gli articoli, cercherò di leggerli appena riesco
> il problema alla base è che la nostra cultura di free software, già
> sussunta dall'
Giacomo Tesio writes:
[...]
>> del resto anche l'idea che ci ri-addestriamo i miliardi di parametri in casa
>> non è realistica quanto la ricompilazione di un software.
>
> Che lo facciamo in casa, al bar, o al CERN è irrilevante.
concordo in pieno
attenzione con questo argomento del "non /te/
Guido Vetere writes:
> Col tempo, una parola può cambiare significato in modo anche radicale, sono
> cose che accadono di continuo nel linguaggio, dove l'unica regola è l'uso.
> Dunque non starei qui a fare una questione lessicale. Di fatto, ci sono LM
> che puoi scaricare liberamente e far girar