Buongiorno Alessandro,

scusate l'OT (?) ma visto che si parla di linguaggio connesso all'uso
dei processi di calcolo (che sono quelli usati in tutto il software,
compresi gli LLM) ho qualche curiosità da /limaferro/ [1]

alessandro marzocchi <alemar...@gmail.com> writes:

[...]

> Bella questione, quella della cassetta degli attrezzi di Wittgenstein,

sono ignorante in /attrezzismo/, non ho nemmeno idea se sia alto o tardo
wittgensteinesimo, non ho nemmeno idea di "dove" egli usi quella
/metafora/ del linguaggio, ma sospetto che anche solo per provare a
capirlo dovrei leggere l'intero Tractatus come minimo e poi /almeno/
confrontarlo /dialetticamente/ con le tre critiche di Kant, in
particolare quella della ragione... ehrm

> una volta si parlava di linguaggio artificiale per evidenziare la sua
> non umanità,

ignoravo il concetto di "linguaggio artificiale" (da _non_ confondere
con "pianificato" o "costruito", anche se Rabelais si arrabbierebbe):
https://en.wikipedia.org/wiki/Artificial_language

ha origini nel 17mo secolo e la ratio è quella di sviluppare un
linguaggio razionale senza le inconsistenze di un linguaggio vivo
(naturale?) e basato sulla /classificazione dei concetti/.  Quando sono
stati disponibili i calcolatori - che a classificare sono imbattibili -
hanno cominciato a usare quelli per sviluppare tali linguaggi, che
comunque sono /disposable/ e non servono a nulla se non per completare
l'_esperimento_.

comunque sia, il "linguaggio artificiale" è qualcosa di generato (anche)
da un computer attraverso software programmato allo scopo: corretto?
Tale linguaggio ha una applicazione praticamente nulla e non c'entra con
gli LLM, ovvero non è usato in connessione agli LLM: sbaglio?

con tutto il rispetto trovo più interessante il Klingon (constructed
language):
https://en.wikipedia.org/wiki/Klingon_language
:-D

alla fine della fiera mi pare di capire che nessuna "Intelligenza
Articifiale" sia in grado di /costruire/ un linguaggio nemmeno mille
parsec lontano dalla sofisticatezza di qualsiasi "constructed language"
[2], tipo l'Esperanto, per fare un esempio più serio (?) del Klingon; il
mondo dei linguaggi costruiti (progettati) è immenso [3], perché la
linguistica è inseparabile dalla filosofia (e viceversa)

> siamo al metalinguaggio?

no, ma stiamo parlando di meta-linguistica, una "cosa" del tutto analoga
alla meta-scienza, entrambe ambiti di ricerca che fanno parte della
metafisica, quindi della filosofia.

> Inoltre, osservazione epistemologicamente meno nobile, gli attrezzi
> che finora sono stati "bene comune" rischiano di diventare proprietà
> privata ed ai noi neppure concedono le istruzioni per l'uso.

No, nessuno è mai riuscito ad appropriarsi del _linguaggio_ per mezzo di
copyright, brevetto o marchio, quello che denunci è un rischio
insesistente.

Ricordo che nel recente passato ci sono state un paio di /pesanti/ (dal
punto di vista giuridico) battaglie legali per la "proprietarizzazione"
delle API (che sono infinitamente meno complesse di qualsiasi
linguaggio, artificiali compresi) e chi ha tentato ha perso, ne parla
Eben Moglen qui:
https://softwarefreedom.org/blog/2022/jan/18/google-oracle-endera/

...anche se effettivamente ci sono sempre tempo e risorse per rimettere
in discussione il “fair use for software API declarations”

il resto degli attrezzi "bene comune" si chiama "software libero" e
giuridicamente è (quasi) del tutto analogo a qualsiasi altra opera
letteraria [4]

[...]

Saluti, 380°


[1] nomignolo dispregiativo che l'amico studente in ragioneria usava per
prendere in giro il mio alter ego studente perito tecnico, che per i
primi 2 anni aveva in curriculum una materia che si chiamava
"Aggiustaggio"

[2] https://en.wikipedia.org/wiki/Constructed_language

[3] io trovo _esilarante_ il tentativo (di chi?) di /classificare/ i
linguaggi costruiti secondo criteri (pseudo)logici: engelangs,
artlamgs... https://en.wikipedia.org/wiki/Constructed_language#Overview

[4] con alcune notevoli eccezioni spregevoli, tipo i DRM (Digital
_restrictions_ management)

-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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