Buongiorno, attenzione perché anche i programmatori, a volte, nel loro piccolo, si incazzano
Alberto Cammozzo via nexa <nexa@server-nexa.polito.it> writes: [...] > <https://cacm.acm.org/magazines/2023/1/267976-the-end-of-programming/fulltext> > Viewpoint > The End of Programming > By Matt Welsh > Communications of the ACM, January 2023, Vol. 66 No. 1, Pages 34-35 > 10.1145/3570220 [...] > I am talking about /replacing the entire concept of writing programs > with training models./ In the future, CS students are not going to need > to learn such mundane skills as how to add a node to a binary tree or > code in C++. That kind of education will be antiquated, like teaching > engineering students how to use a slide rule. a furia di insistere probabilmente riusciranno a convincere tutti gli studenti di informatica e, per sfinimento, tutti i docenti, che imparare a programmare in C [0] (ma metteteci dentro anche Assembler, Rust o qualsiasi altro linguaggio che consente "interazioni a basso livello") non servirà più perché non sarà "richiesto dal mercato" ...solo che a un certo punto non ci saranno più persone che sono in grado di progettare un chip a circuiti logici (CPU, GPU), kernel per poter far usare le CPU alle applicazioni; diciamo che già adesso si cominciano a vedere i promi probemini a livello applicativo (cominciate quindi a SINTETIZZARE Linus Torvalds & co stile Trascendence perché Linux non saprà più programmarlo nessuno...?!?) tra l'altro, quando e SOLO quando una applicazione di uso comune sarà interamente programmata da un modello AI allora potremmo COMINCIARE a parlare della sua qualità, del suo debugging (chi lo fa, un'altro modello AI?) e delle potenziali backdoors inserite... che mancando il sorgente nessuno sarà in grado di individuare, solo di DIVINARE lo dico in termini tecnici: come diavolo si fa anche solo a pensare di affrontare il problema chiaramente illustrato in "Reflections on Trusting Trust" [1] di Ken Thompson illustrato al mondo nel 1984 e AMPIAMENTE ignorato da quella stessa "industria" che ora straparla di modelli AI in grado di programmare [...] > The bulk of the intellectual work of getting the machine to do what > one wants will be about coming up with the right examples, the right > training data, and the right ways to evaluate the training > process. ROTFL: https://nooscope.ai/ [2] quindi, invece che programmazione gli studenti di informatica di oggi dovranno diventare SUPER esperti in statistica ("right ways to evaluate the training process": una robina da niente, eh :-O ) lo dico semplice semplice: si fa prima a imparare a programmare :-D > Suitably powerful models capable of generalizing via few-shot > learning will require only a few good examples of the task to be > performed. Massive, human-curated datasets will no longer be necessary > in most cases, and most people "training" an AI model will not be > running gradient descent loops in PyTorch, or anything like it. They > will be teaching by example, and the machine will do the rest. per la miseria, ha nominato proprio l'esempio PERFETTO: PyTorch... ROTFL l'ho già segnalato, lo /ribadisco/: https://pytorch.org/blog/compromised-nightly-dependency/ «Compromised PyTorch-nightly dependency chain» questo giusto come "cliffhanger" della puntata "Reflection on Trusting Trust of Untrustable (unexplainable) Sources" chiudo con una riflessione: ma cosa c'è di così spaventoso nell'apprendimento della programmazione delle macchine programmabili?!? [3] saluti, 380° [0] (la numerazione delle note parte da zero, non è casuale ;-) ) invece di perdere tempo con l'AI che programma da sola, sarebbe il caso di affrontare seriamente tutti i problemi del "undefined behaviour" connaturati in C; questi sono i problemi, santa pazienza! [1] https://www.cs.cmu.edu/~rdriley/487/papers/Thompson_1984_ReflectionsonTrustingTrust.pdf [2] suggerimento: ogni volta che qualcuno, anche il più intelligente degli scienziati dell'universo, sostiene che QUALSIASI attività creativa umana (programmare è una attività creativa, mettetevi il cuore in pace) può essere sostituita con AI (ristretta), invitatelo a scrivere un articolo che confuti uno per uno gli argomenti discussi in quel paper ;-) [3] ribadisco che anche la configurazione del software è una forma di programmazione -- 380° (Giovanni Biscuolo public alter ego) «Noi, incompetenti come siamo, non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché» Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice but very few check the facts. Ask me about <https://stallmansupport.org>.
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