>> Quello che non mi convince è quell'"usualmente". Di solito è così, ma
>> se scriviamo nel wiki "sagrato = area delimitata architettonicamente"
>> rischiamo che la gente lo prenda come definizione, il che è sbagliato
>> semanticamente e crea possibili errori sulla mappa.
Ok, ho detto usualmente perchè non volevo essere troppo categorico :-) In
effetti anche la Treccani non si sbilancia troppo, mettendo un "in genere" [1]
.
Mi scuso per la lunghezza della mail, ma faccio un ultimo tentativo di
convincerti...
Mi sembra piuttosto strano procedere a consacrare un'area senza stabilirne con
certezza i confini, tanto più che i sagrati sono elementi architettonici
facenti parte a tutti gli effetti dell'edificio ecclesiastico (e godevano p.es.
un tempo di immunità) .
In alcuni casi (p.es. in architettura moderna [2]) il sagrato non c'è, ma in
questi casi non è delimitato proprio perchè non c'è...
Altre volte, in seguito a rimaneggiamenti novecenteschi di strutture più
antiche, lo spazio è stato modificato rimuovendo il sagrato,
riutilizzandolo come parcheggio o altro. E anche in questi casi direi che il
sagrato non c'è e basta.
Il caso di Mantova è credo una delle tipologie di sagrato più frequenti in
Italia, dove il sagrato è limitato proprio dagli scalini, la cui unica funzione
architettonica è quella di creare quest'area di rispetto davanti alla chiesa,
leggermente rialzata appositamente dal piano strada. In altri casi il sagrato
può prendere la forma di una piazzetta o addirittura un prato (soprattutto in
campagna) o di un porticato o altro ambiente coperto davanti alla porta
d'ingresso. Comunque è un elemento considerato molto importante nelle regole di
progettazione ufficiali delle chiese [3], dalle quali si capisce che deve
essere un'area chiaramente riconoscibile ai fedeli.
In conclusione, scrivere nel wiki "sagrato = area delimitata
architettonicamente" o simile non mi sembra in fin dei conti così sbagliato..
ciao
Emiliano
P.S. Mi sa ora sembro uno fissato con le chiese, ma non è così in realtà...! :-D
[1] http://www.treccani.it/vocabolario/sagrato1/
[2]
http://3.bp.blogspot.com/_yN_sH0NSchs/TDHjTFS_wCI/AAAAAAAAAB0/KRHtGwIzqX4/s1600/ronchamp+1950-55.jpg
[3]
http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2010-10/05-483/progettazione_chiese.pdf
> Negli esempi citati
> i confini sono evidenti anche dalle foto aree (per milano:
> http://maps.google.it/maps?hl=it&ll=45.464188,9.190666&spn=0.000633,0.001235&t=k&z=20),
>> Siamo sicuri? Abbiamo una fonte (usabile) che dichiari che il sagrato
>> del Duomo di Milano arriva fino ai gradini?
> poi ci saranno sicuramente tanti casi più ambigui...
>> Ne ho trovati un paio andato rapidamente a memoria.
>> Il Duomo di Mantova: http://g.co/maps/f7kz7
>> Subito davanti alle porte c'è la strada (con un piccolo marciapiede,
>> non delimitato né a destra né a sinistra); oltre la strada la piazza,
>> che non è evidentemente il suo sagrato.
>> Le chiese di San Giuliano, San Bernardino, Sant'Anna e una chiesa
>> metodista (per la quale non so se valga il discorso del sagrato, però)
>> a Vercelli si affacciano direttamente sulla strada, anzi sul
>> marciapiede, come il Duomo di Mantova. Sempre a Vercelli, la chiesa di
>> San Bernardo (http://g.co/maps/9znzq) esce sulla strada (senza
>> marciapiede), in un punto in cui la strada si allarga: c'è un divieto
>> di sosta, ma nessuna delimitazione architettonica (a meno che non
>> vogliamo considerare tale quei panettoni, che, a dire il vero, mi
>> sembra che in questo momento non ci siano già più).
>> Ciao,
>> Simone
> ciao
> Emiliano
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