> Il giorno 23/gen/2015, alle ore 12:43, enrico franchi 
> <enrico.fran...@gmail.com> ha scritto:
> 
> 
> 
> 2015-01-22 19:20 GMT+00:00 Giovanni Porcari <giovanni.porc...@softwell.it>:
> 
> > Il giorno 22/gen/2015, alle ore 18:13, enrico franchi 
> > <enrico.fran...@gmail.com> ha scritto:
> >
> >
> >
> > 2015-01-20 19:42 GMT+00:00 Giovanni Porcari <giovanni.porc...@softwell.it>:
> >
> > No guarda non è che non ci sia documentazione. Ce n'è tanta in rst, anche 
> > dentro ai sorgenti di genropy.
> > Ci sono le docstring e ci sono vari documenti su vari aspetti della 
> > programmazione web con genropy.
> > Però la qualità è molto modesta e non è nemmeno aggiornatissima. Per questo 
> > dico che non c'è.
> > Nella mia testa una cattiva documentazione fa più danni di nessuna 
> > documentazione.
> >
> > Oh, io mi fido di quello che dici tu: se dici che non c'e', per me non c'e' 
> > ;)
> > Specie se dici che non e' aggiornata etc etc etc.
> >
> > Insomma, il mio punto era che a volte basta una scintilla per fare partire 
> > le cose, tutto qui.
> >
> >
> > Ci sono poi gli screencast di francesco: anche qui lo sviluppatore viene 
> > guidato passo dopo passo
> > con gli screencast e la relativa pagina di spiegazione a partire 
> > dall'installazione fino
> > alla scrittura di un applicazione di fatturazione completa. Non è forse 
> > tecnicamente descrivibile
> > come documentazione ma comunque chiunque abbia provato, per quanto ne so, è 
> > riuscito a fare tutto.
> >
> > E' certamente qualcosa di utile (si, probabilmente non e' documentazione). 
> > In Italiano immagino...
> >
> > C'entra perchè, se avrai la pazienza di dare un occhio alle famose 
> > lezioncine di interfaccia,
> > esiste una nutritissima collezione di widget che usi da python, un sistema 
> > di eventi lato
> > client e uno store da cui i widget attingono.  Se guardi il codice di 
> > applicativi
> > genropy e applicativi in wx o qt non ci sono molte differenze. Per questo 
> > ti dico
> > la metafora template HTML e costruzione lato server è davvero lontana dalla 
> > nostra
> > metodologia.
> >
> > Si, ora non voglio divagare... ma e' una metafora parecchio lontana anche 
> > da come vengono fatte molte applicazioni web oggi. Non so dirti se si possa 
> > dire "la maggior parte delle", ma sicuramente un gran numero.
> 
> Qui confesso la mia ignoranza. Da quello che avevo visto di Django, tanto per 
> fare un nome,
> vedevo una bella serie di template e python che lo popola.
> 
> Diciamo che questo Django lo fa e puo' farlo. Ma in generale questo non 
> determina come costruisci l'applicazione. Per dire, anche senza tirare a mano 
> Angular, la maggior parte delle applicazioni web costruite oggi usano un 
> approccio ad API. Semplificando, c'e' una pagina con Javascript che chiama 
> delle API (sperabilmente Rest) per avere dati con cui la pagina e' popolata.
> 
> Per dire, tipicamente se ho una tabella, e' facile che sia creata 
> dinamicamente da Javascript con dati che vengono da una chiamata ajax et 
> similia.
> 
> Ovviamente a seconda dell'applicazione questa cosa puo' essere minimale, 
> frequente o totale. Con appunto oggetti come Angular che portano 
> all'approccio "una pagina e basta" e tutto il resto e' dinamicamente fatto.
>  
> Poi sono certo che ci sono altri framework che abbandonano questa metafora e 
> fanno
> cose differenti ma anche loro si dovranno porre il problema di 'spiegare' un 
> modo di fare
> differente da quello tradizionale.
> 
> Eh, ma spesso non sono i "framework" (o meglio, ci sono anche framework per 
> farlo, ma spesso e' javascript). E' proprio come architetti l'applicazione.

Ok. Discorso chiarissimo. Quindi la cosa importante è riuscire a spiegare
l'architettura dell'applicazione. Io ho ben chiara quello di Genropy,
conosco un poco quella tradizionale a template e sono ignorante sulle 
altre. Per ora la cosa che ho visto più simile è ZK che è scritto in Java.
Genropy mi pare abbia la stessa logica con la differenza che si scrive tutto
( o praticamente tutto) in python. Che, per essere su una lista di python è un 
vantaggio ;)

> 
> Qui la mia ignoranza è sovrana. Tieni presente però
> che noi offriamo una soluzione integrata dal database
> ai widget, alle stampe. E per chi deve fare gestionali
> è un molto comodo ;)
> 
> Hey, ma io non ti sto dicendo che Genropy e' inutile, superato o quant altro.
> Io ti sto solo dicendo che le applicazioni web in generale non sono 
> strutturate come ti immagini (ovvero "riempiendo" dei template html-osi 
> server-side). O per lo meno, non sono necessariamente strutturate cosi.
>  
> 
> Comunque se riesci a rubare altri  minuti guarda sta pagina esempio e dimmi 
> che ne pensi.
> 
> http://sandbox.genropy.org/tutor/examples/comuni_italiani.py 
> 
> 
> Ci sono tre griglie che accedono rispettivamente a Regioni, Province e Comuni
> Selezionando una regione mostrano le province, selezionando una provincia
> mostrano i comuni e selezionando un comune ne mostrano la pagina di wikipedia.
> 
> Al solito la pagina mostra anche il codice sorgente e se vuoi avere più spazio
> basta cliccare la linguetta rossa o draggare lo splitter.
> 
> Se noti sono circa 60 righe di codice python. E mi pare anche
> abbastanza leggibile.
> 
> Guarda, mi piacerebbe un sacco. Me lo metto nella lista delle cose da fare... 
> Il problema e' che il tempo e' sovrano... :(
>  
> > Comunque da utente genropy l'avevo usata parecchio veh... certo, sara' 
> > stata una versione piuttosto vecchia (parliamo di... beh, di Pycon, 
> > presente).
> 
> Si. Era preistoria e di strada ne abbiamo fatta tantissima ;)
> 
> Certo. Pero' per dire che ho presente che faccia abbia. Per lo meno dove 
> volevate arrivare era chiarissimo fin da allora.  
> 


Ottimo. Ci si vede a pycon con la famosa birra ;)

Ciao

G
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