2009/11/12 Marco Mariani <marco.mari...@prometeia.it>: > luigi scarso wrote:
>ma io passo la maggior parte del tempo a > scrivere programmi, seguire le dipendenze e' un disturbo da poco. Si. Io vedo le dipendenze come un problema, cerco di evitarle il più possibile. > > E... allora? Potro' fare quello che mi pare? Si, certo . Nel senso: >Quando aggiorno il mio laptop, ogni sei mesi, >Perche' esce la nuova Ubuntu e il mio laptop lo voglio tenere >aggiornato. Ho un'altra filosofia: scelgo la release che mi pare migliore, la tengo aggiornata quotidianamente , ad ogni nuova Ubuntu valuto caso per caso se passare o meno. > Se cambio il SO, copio o ricreo il virtualenv. > Se cambio l'hardware, ancora meglio: copio il file di vmware, finito. Esatto. Non voglio aprire il capitolo vmware. >> Ma io sono acido > Giusto un ciccinino. sta già passando >>> Sono disposto anche a ricompilare, se necessario, per avere l'ultimo Gnome. >> Hey no. La tua ventolina cosa dice ? > > Ma quale ventolina? Ma che.. devo rendere conto a te di quale desktop uso? > (btw era inteso "ricompilo le librerie di cui ho bisogno per python per > poter installare l'ultima ubuntu") Ma no, no . Lascia stare . > Ma figurati, alle tre di notte, non ho neanche fatto il parsing di > quello che hai detto. Comincio a darti ragione a prescindere. Uh,no. Piuttosto dammi torto a prescindere. > Se il linguaggio e' frozen l'ecosistema non lo e' per niente. Vero. Anzi è così che deve essere. > Alcuni programmi hanno bisogno di pyfoo 1.0, altri di pyfoo 2.0, gia' ha > senso avere virtualenv. OK. -- luigi _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python