Il lun 15 lug 2024, 12:04 Giacomo Tesio <giac...@tesio.it> ha scritto:

>  Poi noi stavamo parlando del latino: te la sentiresti di tradurre
> un'ode di Catullo in italiano?
>

No, stavamo parlando di una generica "intelligenza" che "traduce":

- se ti immagini un'intelligenza che sa tradurre in un senso, è ovvio
> aspettarsi che lo sappia
>   fare nell'altro.



Fidati: non comprendi e non puoi tradurre il portoghese solo per
> parlare una lingua affine. Puoi solo CREDERE di comprenderlo.


Trovo affascinante la sicumera con la quale tu chiedi a me di fidarmi di te
riguardo qualcosa che possono sapere solo io, e di cui tu non puoi avere
alcuna idea.

Detto questo, pur non essendo un linguista, men che meno uno psicolinguista
- ma, correggimi se sbaglio, non lo sei neanche tu - mi premuro comunque di
avere un qualche tipo di cognizione di ciò che parlo, prima di parlarne:
posso suggerire di cercare alla voce "comprensione della lingua vs
produzione della lingua"?

Fabio

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