Visto che mancava una versione italiana del testo da inviare l'ho tirata giù al volo traducendo il testo Inglese. Se può servire ho inviato quanto segue:
Destinatario: rpue.r...@esteri.it Oggetto: Stop all'abolizione della privacy digitale della corrispondenza ("Deroga e-Privacy") Buongiorno, il Parlamento europeo sta attualmente negoziando una deroga alla cosiddetta direttiva e-Privacy (2002/58/CE) con l'intento dichiarato di "combattere gli abusi sessuali dei minori online". L'attuazione di questa iniziativa comporterebbe un massiccio screening indiscriminato di tutti i messaggi privati, le chat e le e-mail alla ricerca di contenuti sospetti. In altre parole, la deroga alla direttiva e-Privacy comporta l'abolizione del segreto della corrispondenza, che garantisce la riservatezza delle comunicazioni online a partire dal 21 dicembre 2020, data di entrata in vigore del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (nonché dal 1948 nella prima parte della nostra Costituzione Italiana). Con la presente desidero condividere con voi la mia massima preoccupazione per l'adozione di questa proposta di regolamento. L'uso completamente automatizzato della cosiddetta "intelligenza artificiale" per setacciamenti a tappeto e in tempo reale delle comunicazioni private rappresenta una massiccia violazione dei diritti umani fondamentali. Di conseguenza, tutti i cittadini sono potenzialmente sospettati di diffondere immagini e testi illegali senza alcun motivo. Tuttavia, secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia europea, una perquisizione automatizzata permanente e generalizzata di comunicazioni private viola i diritti fondamentali ed è quindi vietata (causa C-511/18, par. 192). Allo stesso tempo, le perquisizioni automatizzate delle comunicazioni private possono avere effetti dannosi su coloro che dovrebbero essere protetti dal regolamento. Le vittime di violenza sessuale hanno ripetutamente sottolineato la grande importanza dei canali di comunicazione riservati. Tuttavia, l'introduzione di un monitoraggio automatico in tempo reale priverebbe le vittime di abusi proprio di questi spazi sicuri per lo scambio e la comunicazione confidenziale con avvocati e terapeuti. Infine, vorrei richiamare la vostra attenzione sui pericoli delle tecnologie di riconoscimento di immagini e testi. Secondo la Polizia federale svizzera, il 90% dei contenuti segnalati dagli algoritmi non è di natura criminale e mostra, ad esempio, foto di vacanze scattate in spiaggia con bambini che giocano. Tuttavia, anche un'indagine penale ingiustificata può distruggere famiglie e vite. Inoltre, i giovani saranno criminalizzati in modo sproporzionato dall'introduzione dei controlli sulle chat. Secondo le statistiche tedesche sulla criminalità, il 40% di tutte le indagini per possesso di materiale pedopornografico ha come obiettivo i minori. Vi chiedo quindi di difendere i nostri diritti civili fondamentali e di votare contro l'adozione della deroga alla direttiva sulla privacy elettronica. Cordiali saluti Inviato con l'email sicura Proton Mail. martedì 18 giugno 2024 16:42, Andrea Barontini via nexa <nexa@server-nexa.polito.it> ha scritto: > A proposito di questo thread, segnalo che domani 19 giugno ci sara' la > votazione per ChatControl. > > Mi permetto di segnalare (perche' e' l'unica pagina che ho trovato in > Italiano): > https://pirati.io/2024/06/il-blitz-del-consiglio-europeo-per-rendere-obbligatorio-chatcontrol-e-uno-schiaffo-alla-sovranita-delleuroparlamento/ > > Da uno dei link si puo' arrivare ai contatti della rappresentanza > permanente dell'Italia, qualora si ritenga di voler esprimere un > auspicio qualificato: > https://op.europa.eu/en/web/who-is-who/organization/-/organization/COREPER/MDR_COREPER_132CS > > Saluti > > Il 07/06/24 15:58, Giacomo Tesio ha scritto: > > > Segnalo, qualora non sia ancora passato in lista: > > > > https://pirati.io/2024/06/possibile-accordo-di-maggioranza-per-chatcontrol-gli-utenti-che-rifiutano-la-scansione-non-potranno-condividere-foto-e-link/ > > > > Dopotutto, la controversa regolamentazione indiscriminata sugli abusi > > sessuali sui minori (il cosiddetto chatcontrol) potrebbe ancora essere > > approvata dai governi dell’UE, poiché la Francia potrebbe rinunciare al > > suo precedente veto. Lo riporta Euractiv e lo confermano documenti > > interni . La Francia considera in linea di principio la nuova proposta > > di “moderazione degli upload” come un’opzione praticabile. > > > > Secondo l’ultima proposta di regolamento del 28 maggio ( documento del > > Consiglio 9093/24 ), presentata come “moderazione degli upload”, si > > dovrebbe chiedere agli utenti di app e servizi con funzioni di chat se > > accettano la scansione indiscriminata e soggetta a errori ed > > eventualmente segnalazione delle immagini, foto e video condivisi > > privatamente. Anche immagini e video precedentemente sconosciuti > > dovranno essere esaminati utilizzando la tecnologia dell’“intelligenza > > artificiale”. Se un utente rifiuta la scansione, gli verrà impedito di > > inviare o ricevere immagini, foto, video e collegamenti (articolo 10). > > I servizi crittografati end-to-end come Whatsapp o Signal dovrebbero > > implementare le ricerche automatizzate “prima della trasmissione” di un > > messaggio (la cosiddetta scansione lato client, articolo 10a). La > > scansione inizialmente proposta dei messaggi di testo per indicazioni > > di adescamento, che finora non viene quasi utilizzata, sarà eliminata, > > così come la scansione della comunicazione vocale, che non è mai stata > > eseguita prima. Probabilmente come concessione alla Francia, anche le > > chat dei dipendenti delle autorità di sicurezza e dei militari saranno > > esentate da chatcontrol. > > > > Anche su: > > https://www.patrick-breyer.de/en/majority-for-chat-control-possible-users-who-refuse-scanning-to-be-prevented-from-sharing-photos-and-links/ > > > > Giacomo