Buongiorno Giacomo,

Giacomo Tesio <giac...@tesio.it> writes:

[...]

>> stai dicendo che quelle parti di testo, che sono espresse in /forma/
>> difficilmente estraibile, sarebbero plagio (ampie parti dei testi
>> originali)?
>
> Se siano plagio o semplicemente opere derivata create e distribuite
> senza il permesso dell'autore è una valutazione giuridica che non so
> fare.

Io invece /credo/ di saperla fare (voglio l'Orso d'oro in faccia tosta)
sulla base di quello che osservo e mi pare non ci sia nessuna delle
fattispecie che indichi

...solo un processo potrà dirlo

> Sto semplicemente dicendo che quei testi sono in gran parte presenti nel LLM 
> seppure 
> codificati con perdita di informazione.

OK, su cosa succede tecnicamente, ovvero sul tipo di elaborazione e
immagazzinamento dei testi _elaborari_, credo sia tutto sufficientemente
chiaro.

> Una similitudine tecnicamente più attinente di uno zip sarebbe un jpeg
> o un mp3, ma non volevo confondere ulteriormente il mio interlocutore.

Ottimo, vedo che tecnicamente siamo allineati :-)

[...]

> Ripeto, a me può anche stare bene purché io possa nello stesso modo 
> disassemblare
> Microsoft Windows o Microsoft Office e distribuirne il codice sotto
> GPL,

Ma Giacomo!  Non solo /tu/ puoi farlo, è *già* stato fatto ed è
perfettamente lagale nonostante quello che "si dice in giro"; la tecnica
si chiama "binary reverse engineering" [1].

Chissà se un giorno qualcuno avrà il coraggio di programmare un sistema
di machine learning, magari basato su bLLM (binary large language model)
per aiutare i ricercatori ad applicare quella tecnica :-O

> magari attribuendolo a Mickey Mouse.

Ha beccato proprio il nome *perfetto* per attirare l'attenzione del
Censore Intergalattico, Topo Gigio darebbe meno nell'occhio :-D

> Non sono contrario alla abolizione delle varie forme di "proprietà
> intellettuale",

Non dovresti usare quella bestemmia! ...ma ti perdono :-)

> voglio solo sia esplicita e valga per tutti.
>
> Ma finché non posso usare come mi piace il codice di Microsoft, Microsoft non
> deve usare come le pare il mio.

Se tu potessi leggere il codice sorgente di qualsiasi software
proprietario senza essere costretto a firmare un NDA, lo potresti
_rielaborare_ *anche* usando lo stesso linguaggio di programmazione e
distribuire quel codice rielaborato: sono *certo* che tu e almeno altre
decine di migliaia di bravi programmatori sareste in grado di
modificarne la forma espressiva in modo tale che non risulti manco come
opera derivata.

...per tutto il resto c'è il binary reverse engineering (che costa
troppa fatica!)

>> > Violazioni particolarmente gravi perché il codice GPL viene poi
>> > incluso in prodotti proprietari.
>> 
>> se permetti, sono stracavolacci di quelli che copia-incollano l'output
>> da CopyALot, non ho verificato ma scommetto un fiorino che è pure
>> scritto chiaramente nelle condizioni di utilizzo del servizio
>
> No 380: se io voglio riservare alla collettività un mio pezzo di codice 
> utilizzando 
> una licenza copyleft (metti la AGPL) e Microsoft lo distribuisce senza 
> attribuzione 
> e con licenza sbagliata, buttandolo in mezzo ad un software proprietario di 
> un 
> proprio cliente pagante, se permetti "sono stracavolacci" miei.
>
> Subisco un danno morale ed economico.

Sì ma solo se il cliente pagante spegne il cervello e usa
pedissequamente l'output del servizio di turno

>
> E quel che è peggio, non ho alcun modo di individuare precisamente quanto 
> grave 
> sia questo danno morale, ovvero in quanti software proprietari che aborro 
> il mio lavoro sia stato inserito.
>
> La responsabilità del programmatore che riceve il mio codice da CopyALot 
> viene dopo:
> prima Microsoft ha realizzato un opera derivata dal mio codice (il "modello" 
> di Copilot) 
> che distribuisce il mio codice senza 
> permesso quando deve "rompere il ghiaccio".
>
>
>> quale sarebbe la violazione del diritto d'autore, se non c'è plagio *e*
>> chi usa quei testi per usarli in una elaborazione ha *pagato* "i libri"?
>
> Anche ne avesse comprate un milione di copie, non avrebbe alcun diritto di 
> creare 
> opere derivate.
>
> Quanti testi CC-BY ND sono stati usati da OpenAI per programmare 
> statisticamente
> ChatGPT?
>
> Quanti CC-BY SA?
>
>
> IMHO ha violato e sta violando entrambe le licenze.
>
> E quel che è peggio è che sta violando i diritti morali degli autori.
>
>
> Giacomo



[1] https://en.wikipedia.org/wiki/Reverse_engineering#Binary_software

-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

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