Buongiorno,

«C'è grossa crisi, la gente non sa più quando stiamo andando, la gente
non sa più quando stiamo facendo.  Ti chiedi dove chi?  Perché quando?»

Damiano Verzulli <dami...@verzulli.it> writes:

> Il 01/07/23 12:13, Roberto Resoli ha scritto:
>> [...]
>> ...averne di piú di queste lamentele ...
>> Non sarà possibile organizzare qualche iniziativa allo scopo, anche
>> qui in Italia?

iniziativa di lamentela?

oppure iniziativa di boicottaggio delle email istituzionali siffatte per
usare una infrastruttura propria?

...tipo:

--8<---------------cut here---------------start------------->8---

[...] using a rather specific mail workflow which I've optimised over
the years to work for me. Using my own mailserver, notmuch, neomutt and
more. It's certainly not for everybody but it works for me (and it took
me years to find something I'm actually comfortable with, most mail
solutions suck pretty bad, or I suck at mail, probably a combination of
both).

--8<---------------cut here---------------end--------------->8---

Io conosco alcuni ricercatori universitari che hanno un workflow simile
e stanno seriamente considerando di dismettere la propria casella email
istituzionale... e l'hanno già fatto.

Conosco anche bravi sistemisti che lavorano in ambito NREN che
potrebbero spiegare ai propri colleghi quanto sia _perfettamente_ alla
loro portata implementare una infrastruttura comprendente uno o più
server email per la propria organizzazione, magari utilizzando sistemi
di configuration management dichiarativi.

Oppure il boicottaggio deve cominciare "dal basso" con una esplosione di
web server personali e/o gestiti tra amici e familiari?!?

Damiano e Roberto: da dove possiamo cominciare?

> Notavo quell'  "*ANCHE*"....
>
> C'e' stata qualche iniziativa degna di nota, in giro per l'EU (o in 
> altri posti del mondo), specificatamente relativa al tema "posta 
> elettronica"?
>
> ...non mi pare di averle incrociate...

Mah, magari ci sono ma chi le adotta è timido. :-O

Ma ancor prima, magari c'è qualce decisore NREN che riescie a spiegarci
con parole compensibili perché diavolo c'è bisogno di esternalizzare un
servizio di comunicazione istituzionale così degno di /riservatezza/,
contravvenendo al GDPR per giunta.

Per esempio: perché il servizio email non è tra i servizi erogati da
GARR https://www.servizi.garr.it/?!?

...ma anche ammesso e _non_ concesso fosse conveniente esternalizzare,
chi prende queste decisioni pensa che i piccoli, medi e grandi
imprenditori europei del settore sia una manica di inetti che non è
capace di gestire un servizio del genere?!?

O è una mera questione di riduzuone senza criterio dei costi?!?  La
famigerrima spending review ad-minchiam?

«Ma la risposta non la devi cercare fuori, la risposta è dentro di
te... e però, è sbagliata.»

[...]

Saluti, 380°


P.S.: e sì, notmuch ti cambia la vita con le email salvate localmente,
"taggate", indicizzate e con un sistema di ricerca (query) potentissimo
e rapidissimo; quando ci si abitua a usarlo è _pesantemente_ addicting.
Altro che Gmail o roba simile!

-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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