On ven, 2023-06-09 at 09:51 +0200, Antonio Casilli wrote:
> Dear all, 
> 
> La sera del 7 giugno 2023, il Senato francese ha approvato in prima lettura
> l'articolo numero 3 del nuovo progetto di legge di programmazione sulla
> "giustizia" (le virgolette sono di rigore). Questa misura, fortemente voluta
> dal ministro dell'interno Gérald Darmanin, permette ai giudici di decidere
> l'attivazione a distanza dei dispositivi elettronici per registrare video e
> audio senza il consenso del proprietario di smartphone, tablet ecc.
> https://www.publicsenat.fr/actualites/politique/justice-le-senat-autorise-lactivation-a-distance-des-telephones-portables-pour-certaines-enquetes
> 
> Come spesso accade quando vengono proposte nuove leggi liberticide, nelle
> "democrazie" occidentali le giustificazioni di base sono la protezione
> dell'infanzia o la lotta contro il terrorismo. In questo caso, si applica la
> seconda scusa. Quello che preoccupa è la probabile estensione di questa misura
> ad altri ambiti al di fuori del terrorismo.

Se a qualcuno interessa, un recap d'antan ...

https://www.punto-informatico.it/il-dizionario-di-cassandra-pedoterrosatanista/


> 
> È importante sottolineare che questa legge non nasce in un vuoto tecnologico.
> Al contrario, si inserisce in un contesto segnato da una serie di scandali e
> abusi legati alla monitoraggio abusivo degli utilizzatori da parte delle
> aziende della tech nel contesto del loro modello di business. Prima delle
> rivelazioni del 2023 dei dipendenti di Tesla che hanno spiato i loro clienti
> attraverso le telecamere delle auto, e prima delle violazioni di sicurezza
> della videocitofono connesso Amazon Ring, diversi scandali hanno rivelato la
> propensione delle grandi aziende tecnologiche a invadere l'intimità dei loro
> utenti.
> 
> Queste rivelazioni sono strettamente legate alla Francia e al lavoro dei
> nostri ricercatori del DiPLab (diplab.eu). Con l'aiuto di diverse ONG come La
> Quadrature du Net e la Maison des Lanceurs d'Alerte, abbiamo aiutato dei
> whistleblower a raccontare la loro esperienza come "ascoltatori a distanza"
> per le grandi aziende tecnologiche. Ad esempio, Julie, che già nel 2018 aveva
> raccontato di aver trascritto conversazioni nell'ambito dell'attività di una
> piattaforma di micro-lavoro chiamata Pactera, dove Cortana (Microsoft)
> esternalizzava questo tipo di lavoro. La sua testimonianza è presentata qui
> https://www.laquadrature.net/2018/05/18/temoin_cortana/ ed è state analizzata
> e discussa nel nostro rapporto DiPLab 'Il micro-lavoro in Francia' (2019):
> https://hal-sciencespo.archives-ouvertes.fr/hal-03579349. 
> 
> Altri casi sono discussi nel nostro saggio "Human Listeners", pubblicato da
> MIT Press nel 2022 e disponibile in open access:
> https://direct.mit.edu/books/oa-edited-volume/5319/chapter/3800161/Human-Listeners-and-Virtual-Assistants-Privacy-and
>  . L'attivazione dei microfoni per spiare gli utenti non è un bug, ma una
> feature dei prodotti digitali contemporanei. È "necessaria per migliorare la
> qualità" delle soluzioni di intelligenza artificiale ed è strettamente legata
> al funzionamento e ai modelli di business delle grandi piattaforme. Ogni volta
> che un'azienda sviluppa un assistente vocale o un'altra tecnologia basata
> sulla voce (o sull'immagine), deve assicurarsi che l'IA interpreti
> correttamente ciò che gli utilizzatori dicono (o fanno). Chi verifica le
> prestazioni dell'IA confrontando le registrazioni audio reali delle
> conversazioni degli utenti (o i video e le immagini)? Dei micro-lavoratori
> umani, mal retribuiti e precari, che ascoltano e osservano conversazioni
> private senza che gli utenti ne siano consapevoli (siccome il microfono e le
> telecamere "hanno tendenza ad accendersi", a volte per errore, a volte in modo
> *molto* intenzionale).  Naturalmente, nell'articolo spieghiamo che questo tipo
> di lavoro viene svolto da persone mal pagate, con scarso potere decisionale e
> poche alternative, ad eccezione della scelta di abbandonare il sistema e
> diventare whistleblower, cosa sempre più difficile.
> 
> Un caso particolare è rappresentato appunto da un whistleblower che abbiamo
> intervistato nel nostro documentario "Invisibles" (2020) (la sua intervista,
> doppiata in inglese, è disponibile qui: https://youtu.be/sFCI3s4tNL8?t=1769).
> Il whistleblower in questione si chiama Thomas Le Bonniec, e successivamente
> ha lanciato una campagna contro Apple ed è stato presentato su diversi media
> internazionali, dal Guardian a Bloomberg. 
> 
> Di fronte a queste rivelazioni, che hanno colpito specificamente i cittadini
> francesi, cosa ha fatto il governo di Macron? Ha istituito una commissione
> speciale come per il Congresso americano? Ha avviato audizioni parlamentari
> come nel Regno Unito? No, non hanno fatto nulla. Peggio ancora, ora vogliono
> sfruttare questa funzionalità, non per migliorare l'IA, ma con l'obiettivo
> dichiarato di mettere in atto un piano distopico di sorveglianza. 
> 
> Il punto chiave di questo (lunghissimo) messaggio è il fatto che le
> piattaforme creano l'infrastruttura tecnologica che i governi sfruttano in
> seguito per la sorveglianza di massa a nome della legge. Questo era vero nel
> 2013, quando Edward Snowden ha rivelato come la NSA utilizza i dati raccolti
> da Apple, Microsoft, Meta, ecc., ed è ancora vero dieci anni dopo, come
> dimostra il nostro lavoro con i whistleblowers francesi. Senza la necessità
> per le piattaforme di utilizzare costantemente microfoni e telecamere per
> raccogliere dati per l'IA, non ci sarebbe la necessità di una registrazione
> continua, una possibilità che il governo di Macron vuole attualmente
> sfruttare. Se questa proposta di legge venisse adottata senza eliminare o
> emendare l'articolo 3, la nostra privacy sarebbe ancora più malmenata.
> L'eredità del governo Macron, malgrado la sua immagine di presidente moderato,
> è fatta di repressione dei migranti, di violazione dei diritti umani, di
> decine di persone mutilate o gravemente ferite dalla polizia durante le
> manifestazioni, la degradazione del sistema di protezione sociale,
> l'indebolimento del sistema parlamentare. Non possiamo permettere che compia
> un ennesimo passo pericoloso verso l'autoritarismo.
> 
> Antonio
> _______________________________________________
> nexa mailing list
> nexa@server-nexa.polito.it
> https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa


_______________________________________________
nexa mailing list
nexa@server-nexa.polito.it
https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa

Reply via email to