Il 05/04/23 10:33, nexa-requ...@server-nexa.polito.it ha scritto:
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Message: 1
Date: Wed, 5 Apr 2023 06:58:04 +0200
From: Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com>
To: Nexa <nexa@server-nexa.polito.it>
Aveva proprio ragione quel filosofo viennese che diceva che i problemi
filosofici sono problemi linguistici, e in particolare perché il linguaggio
suggestiona, come la musica.
Tutte le tecnologie hanno un padrone, tutti i padroni sono cattivi, quindi
tutte le tecnologie sono cattive, no?
Buongiorno,
quel filosofo aveva senz'altro ragione nel ristretto mondo dei suoi
problemi filosofici, che non sono TUTTI i problemi filosofici.
ad esempio il problema filosofico di chi debba (ammesso che debba...)
governare e in che modo non è un problema linguistico. così come il
problema filosofico di chi abbia il diritto o meno di far qualcosa: non
è un problema linguistico. IMHO.
non mi risulta di aver scritto qualcosa del genere. ad ogni modo, no. un
sillogismo del genere non lo sottoscriverei. Non tutti i padroni sono
cattivi. alcuni sono semplicemente padroni. non tutte le tecnologie
hanno un padrone: il software libero, per esempio, non ne ha. Se ne ha,
non è più libero. Non tutte le tecnologie sono cattive: alcune sono
semplicemente inutili sprechi di risorse, altre sono nocive (iatrogene,
per esempio, avrebbe detto Illich); alcune sono pensate, modificate,
messe a punto ed evolute per sostenere la convivialità, il benessere
personale e collettivo.
insomma direi che la questione è un attimo più complessa, e non mi pare
saggio ricorrere ai sillogismi. no, nemmeno alla filosofia analitica, ce
n'è fin troppa in giro fatta maluccio e, appunto, il mondo non si
risolve tutto in giochi linguistici. opinione mia, s'intende. talmente
minoritaria che trovo curiosa la reazione, il mondo va in tutt'altra
direzione mi pare.
Quello che ho cercato di sottolineare è che queste tecnologie non solo
non sono affatto neutre (Latour ecc ecc ecc ecc), ma incarnano e
promuovono delle ideologie. il fatto di non dichiararlo e di far finta
che no, non sono mosse ideologicamente fondate, rende, questo sì, il
"dibattito" grottescamente orientato. dalla parte della *tecnocrazia*,
che è l'ideologia dominante (sempre opinione mia) di questi attori che
propongono ChatGPT et similia. OpenAI è un nome senza riferimenti
ideologici? Aver raccontato la favoletta della ricerca disinteressata
non a fini di lucro è un approccio non ideologico? Chiedere una
"moratoria" adesso è una mossa non ideologicamente fondata? Direi
l'opposto, porta l'acqua a un certo mulino, quello della concentrazione
di potere tecnico nelle mani di pochi, sempre più pochi e sempre più
ricchi. sempre più nella posizione di non rendere mai conto a nessuno di
quel che fanno.
questo intendevo dire: che ogni uso di questi sistemi si scontra
inevitabilmente con il modo industriale gerarchizzato di produzione, ecc
ecc con cui sono strutturati. non ho alternative da proporre a ChatGPT -
non ne vedo la necessità, è un giocattolo più nocivo che inutile.
opinione mia.
l'ho detto senz'altro rozzamente, ma purtroppo mi esprimo da hacker
rozzo, senza la chiarezza telegrafica dei sillogismi analitici; e sono
senz'altro animato da un'ideologia chiara, libertaria, cioè l'idea che
la libertà è questione di relazione, e quindi di relazioni di potere,
perciò non si compra e non si vende, né si può garantire per decreto,
così come l'uguaglianza. Avere a che fare con ChatGPT comporta accettare
una serie di dati di fatto rispetto a come quel sistema è stato
concepito e messo in funzione, che ci piaccia o meno, e che NON
dipendono solo da noi e dalle leggi che potremo o vorremo far rispettare.
a me sembra che un approccio laico sia un approccio ideologico, e non
c'è nulla di male in questo. un approccio religioso è altrettanto
ideologico: diversa ideologia, certo. le ideologie si evolvono, insieme
ai loro elementi costituivi (Freeden mi pare un buon punto di partenza
in merito). la scienza, in questo senso, è una forma di ideologia... poi
ci si può, volendo, accordare sui termini.
intendo con ideologia una cosa diversa, non necessariamente malvagia. la
democrazia liberale è un'ideologia, per intenderci.
le decisioni equilibrate e corrette, nella mia visione ideologica del
mondo, difficilmente verranno implementate se si lascia campo libero ai
padroni delle tecnologie di cui sopra. questi fenomeni tipo IA
distraggono l'attenzione dal mondo stesso, ma non sono certo la "fine
del mondo". solo tasselli di un sistema sempre più polarizzato e
sbilanciato.
grazie per l'occasione di chiarimento!
k.
Per quanto mi riguarda questo thread finisce qui, ho imparato tante cose e
ho le idee più chiare. Grazie!
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