Eh ma il punto è lì: come per altro aveva visto bene Gorz (tra altri,
ovviamente) un digitale diverso, come lo chiami tu, presuppone un
ordinamento sociale diverso, in cui non vigono più i rapporti di forza tra
classi oggi vigenti



Nella letteratura contemporanea, ho trovato stimolante l’analisi del
rapporto tra digitale, ecologia e forme di potere contemporanee fatta da
Erich Hörl nella sua introduzione a General Ecology (Bloomsbury Academic,
2017)

Il giorno gio 24 mar 2022 alle ore 11:50 J.C. DE MARTIN <
juancarlos.demar...@polito.it> ha scritto:

> No, ripeto: come spesso discutiamo in questa lista,
> un digitale diverso da quello predominate.
>
> jc
>
>
> > infatti chiedevo come applicare la metafora al digitale, vorresti
> > delle città senza digitale?
> > il digitale è un bene di lusso?
> > (sto esagerando ovviamente, giusto per ragionare)
> >
> >
>
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