L'ISTAT con note di carattere generale relative alla compilazione dello stradario (http://www.territorio.provincia.tn.it/portal/server.pt/gateway/PTARGS_0_18720_3545_1060_258177_43/http%3B/pubalui.intra.infotn.it%3B7087/publishedcontent/publish/spg/application/gsc/note_stradario_10_02_2015.pdf) ha fissato delle regole di standardizzazione che sarebbe opportuno seguire.

*Regola generale*: "Il Comune deve deliberare le nuove denominazioni delle aree di circolazione in modo esteso, completo, distanziando le parole con un solo spazio e in caratteri maiuscoli (Esempio: VIALE ALESSANDRO MANZONI). Inoltre, le denominazioni inserite non dovranno contenere abbreviazioni, elementi puntati, segni di punteggiatura, evitando errori di ortografia o refusi di battitura"

*Elementi del toponimo stradale (odonimo)* Ogni area di circolazione è distinta dal Toponimo stradale. Questo è costituito dalla specie (DUG - Denominazione Urbanistica Generica) che identifica la tipologia di area di circolazione (via, piazza, lungomare, campiello, salita, eccetera) e dalla denominazione (DUF - Denominazione Urbanistica uFficiale) che può comprendere l’eventuale complemento alla specie (preposizioni non strettamente legate alla denominazione del toponimo come dei, di delle, la, il, eccetera: ad es. VIA DEI TULIPANI) e l’eventuale complemento alla denominazione (esempio i titoli onorifici per i nomi propri: ad es. VIA GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA).

Alcune altre regole:

3. Denominazioni riferite a persone. Le aree di circolazione intitolate a personaggi storici o contemporanei, internazionali, nazionali o locali, dovranno contenere prima l’indicazione del nome e a seguire il cognome, ad es. VIA ALDO MORO.

4. Titoli onorifici, religiosi, nobiliari e qualifiche professionali Le aree di circolazione intitolate a personaggi storici o contemporanei, nazionali o locali, dovranno contenere prima l’indicazione di eventuali titoli onorifici, religiosi, nobiliari o qualifiche professionali (se presenti), poi il nome ed in seguito il cognome, ad es. VIA GENERALE GIUSEPPE ARIMONDI o VIA MARESCIALLO LUIGI CADORNA o VIA MONSIGNORE ARDUINO TERZI. Stessa cosa per le aree di circolazione intitolate a figure religiose, precedute dall’attributo DON (es. VIA DON GIOVANNI MINZONI) o PAPA (es. VIA PAPA PIO DODICESIMO) o PADRE (es. VIA PADRE VICINIO DA SARSINA). I titoli nobiliari (re, principe, duca, marchese, conte, visconte e barone) se accompagnati dal nome del casato dovranno essere posti dopo il nome e cognome (es. VIA CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR o PIAZZA EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA DUCA D'AOSTA). La presente regola vale solo quando i titoli onorifici, religiosi, nobiliari o le qualifiche professionali sono riportati in delibera.

5. Denominazioni riferite a fratelli e sorelle Le aree di circolazione intestate a “Fratelli” (es. VIA FRATELLI ROSSELLI) o “Sorelle” (es. VIA SORELLE TETRAZZINI), possono essere registrate riportando solo il sostantivo e il cognome.

6. Denominazioni riferite a santi. Le aree di circolazione intitolate ai santi dovranno essere registrate come se il prefisso San, Sant’, Santo, Santa facessero parte integrante del nome, ad es. VIA SANTO STEFANO. Nel caso di ambiguità come per Sant’Antonio che può riferirsi a personaggi diversi si dovrà specificare nella denominazione a quale santo è realmente titolata la strada: ad es. VIA SANT’ANTONIO DA PADOVA o VIA SANT’ANTONIO ABATE.

12. Toponimi con presenza di caratteri speciali. Nelle denominazioni non è previsto l’utilizzo di caratteri speciali a meno dell’apice (‘) per le lettere accentate o parole apostrofate e del trattino di unione (-). Eventuali caratteri speciali sono ammessi solo dalla dizione in lingua nei Comuni in cui è riconosciuto il bilinguismo.

Tuttavia a pagina 3 viene fissata la tolleranza della cartellonistica esistente: "non rendono necessaria la sostituzione della cartellonistica stradale o delle targhe indicanti le denominazioni già deliberate non in forma standard." fino alla sostituzione. Per cui per un lungo periodo si avrà una denominazione di fatto della cartellonistica all'aperto diversa da quella ufficiale negli indirizzi.

Considerazioni.

1. La regola diffusa in [Talk.it] di attenersi al nome della via come
   risulta sulle targhe e cartellonistica presente in sito non va più
   bene, essendo ovvio che il G.Garibaldi, vada cambiato in Giuseppe
   Garibaldi e in generale si debba seguire la regola ISTAT
2. Assurda la decisione di scrivere tutto in maiuscolo. Penso sia
   improponibile in OSM considerando che è sensibile alla differenza:
   ho notato che una lettera maiuscola o minuscola in un numero civico
   diversa dal nome della strada ne impedisce il collegamento relazionale.
    1. Nell'uso delle maiuscole si potrebbe seguire la regola generale
       della grammatica italiana condivisa da Treccani e Wikipedia con
       l'eccezione che il "DUG" (via, piazza ecc) sia scritto con
       l'iniziale maiuscola come indicato anche in
       https://wiki.waze.com/wiki/Denominazione_delle_strade.
    2. Le lettere accentate tollerabili nell'uso del tutto maiuscolo
       (vedi codice fiscale) non lo sono con le lettere minuscole.
       Quindi si dovrà scrivere Via Giosuè Carducci. Con distinzione
       fra accento grave e acuto e apice nel caso di troncamento.


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ciao
Giovanni Berti

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