Il 29/Dic/2014 12:59 "Stefano Droghetti" <stefano.droghe...@gmail.com> ha scritto: > > Il 27/12/2014 13:31, Francesco Pelullo ha scritto: > >> >> E basta con questo mantra! >> > Le regole si chiamano regole e se sono basilari come questa, prima di cambiarle unilateralmente occorre discuterne e approvare eventuali modifiche con la comunità. > Non basta cambiare il nome (da regola a "mantra") per connotarle negativamente per potersene infischiare. > >> >> La realtà è confusionaria ed eterogenea. >> Se volessimo mappare "as is" diventeremmo matti. >> >> Un esempio su tutti: se trovi scritto Corso Garibaldi, che fai? La battezzi con il nome di Giuseppe? Potrebbe essere Anita. >> > La battezzo "as is", cioè "Corso Garibaldi". Seguo la regola e così evito anche di scambiare Anita per Giuseppe. Non è ovvio? > Seguo la regola anche in caso di errore: nell'infausto e credo non esistente caso in cui un'Amministrazione ignorante abbia scritto sulla targhetta "Corso Garibaldi Giuseppe", contravvenendo alle regole dell'ISTAT e alle basilari regole dell'ortografia italiana, io mapperò l'errore, segnalando però il refuso all'Amministrazione e aprendo un "caso". > >> >> Oppure (trovato spesso in giro in alcuni piccoli centri del sud): Via Vittorio Emanuele. Quale? Ne sono esistiti tre! >> > Sono problemi dell'Amministrazione. Lo lasci così come è scritto nella realtà: Via Vittorio Emanuele. Aggiungi magari una nota e scrivi al Comune. > >> >> Ripeto: basta con questo mantra. Quello che trovi per strada deve essere interpretato. Le regole del render (e quelle scritte apposta per i navigatori) devono essere adattate allo schema logico più usato. Se questo schema è astruso o non condiviso, modifichiamolo. >> > Lo schema logico è: mappa la realtà. Non è difficile leggere la targhetta. È lì che fa mostra di sé per tutti, compresi i mappatori. Leggi e trascrivi, fine del tuo lavoro di mapper. Semplice, logico, pulito e preciso.
Potrebbe essere un'idea, ma su alcune vie le targhette non concordano: da un lato c'è Via Duccio Galimberti, dall'altro capo Via Goffredo Galimberti. (Duccio è diminutivo di Goffredo) Dove lo situo il confine tra le due denominazioni lette sull'apposita targhetta? Io, da uomo pratico, lascerei la toponomastica invariata. È il motore di ricerca del router che deve fare il lavoro. Noi, semmai, dovremmo mappare. Saluti. Sbiribizio
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