2010/6/29 Sterol Andro <sterol.an...@gmail.com>: > nessuna intenzione di flame-. > Onestamente, sono rimasto un po' interdetto dalle interazioni che ho avuto > finora in questa lista. > Vengo "scherzato" perche' evidenzio di avere trovato in montagna dei punti > spostati di centinaia di metri (ma come? e ti fidi delle carte? e la lampada > frontale?) e poi qua si parla seriamente di mappare fontanelle e panchine su > un raggio di 6 metri. I waypoint con precisione di 6 metri in montagna non > mi servirebbero neppure (a meno di non giocare alle geocache)... Certo, > decide il mappatore cosa vuole mappare. Ovviamente e' colpa mia se vado in > posti poco mappati invece che in centro Milano. Lo scelgo io. > Sono stato ripreso in privato per non avere mappato un senso unico. Da una > persona che ha mappato dei sensi unici al contrario. "eeehh... ma questo e' > il bello di OSM... vedi qualcosa che non va e lo correggi...". Questa > frasetta, letta un sacco di volte mi sembra un po' una foglia di fico.
Questo è il modo di operare tipico dei wiki che è attualmente utilizzato anche da OSM. E' migliorabile? Sicuramente. Qualche idea sotto :-) > Chiedo idee su come fare a trovare una traccia media da un insieme di > tracce, riprendendo un altro post. Scopro che non serve. Anzi, che e' > dannoso. OK, va bene... Ma se proprio ci tengo a farlo posso anche scrivermi > un programmino... e' facile... e' semplice geometria. Ma nessuno che cacci > fuori un algoritmo. Che magari manco esiste. Ma se mi avete motivato il "non > serve per questi motivi ... " e' inutile arrampicarsi poi a dire che e' > cosi' facile da fare che lasciamo l'esercizio al lettore. D'altronde sono > gnucco, non mi sono laureato in GIS e non faccio GIS di lavoro. Anche a me piacerebbe un algoritmo che prese le tracce di una determinata strada ne facesse la media, scartando le tracce che si discostano troppo. Peccato che non lo sappia implementare e non credo sia di così facile realizzazione perché i punti GPS non sono presi sempre nelle stesse coordinate e non sono presi sempre con la stessa approssimazione. In mancanza di meglio allora faccio il lavoro a mano. Se ho due tracce della stessa strada (in genere andata e ritorno) traccio nel mezzo. Se ho più tracce, invece scarto quelle che si discostano troppo e faccio una media visiva delle altre. In genere questo processo funziona discretamente. Quando sono state rese disponibili le foto del PCN ho verificato che la maggior parte delle way vettoriali che avevo fatto erano effettivamente sulle strade che descrivevano. E sopratutto il risultato era decisamente migliore delle mappe di TeleAtlas o Nateq. Ora che le foto del PCN sono disponibili, ovviamente uso anche queste. Certo, non è possibile usarle sempre: ad esempio nei boschi ci sono dei problemi. In questo caso uso ancora il metodo che ho descritto sopra. > Non devo mappare per il rendering. Se intendete "non bisogna mappare per il > rendering su [Osmarender|Mapnik|xyz]" posso anche essere quasi d'accordo. > Tornando alle fontanelle (e con un esempio stupido), nelle zone che > frequento ci sono un botto di fontanelle mappate alle quali d'inverno viene > tolto il rubinetto perche' non si rompano i tubi. Beh, che ci crediate o no > ho visto il cantoniere oggi mentre li stava rimettendo. Se ho sete a maggio > e seguo il waypoint della fontanella la trovo inutilizzabile. Che faccio? Mi > invento un tag "tap:water:from=29/06". Ma se l'informazione non viene > renderizzato nella mappa che mi porto dietro (elettronica, cartacea...) a > poco serve un routing perfetto tra le fontanelle della citta'. Secondo me, > un'informazione che non viene rappresentata e' un'informazione che ha perso > una parte del proprio valore. > Ma per cosa devo mappare? > Voi perche' mappate? Io mappo le informazioni che mi interessano, come tutti. Tutti abbiamo sensibilità differenti e interessi differenti. Ad esempio, io traccio spesso mentre vado in bici attorno a Santhià (e quindi oltre alle strade segno, fontanelle, gelaterie, panchine, nomi di cascine, chiese, ecc), Cristian invece sta mappando i canali in campagna usando le foto del PCN, Simone invece predilige mappare in auto attorno a Vercelli. Sono visioni differenti ma che si completano. Per quanto riguarda il rendering delle informazioni è ovvio che non ci potrà mai essere una mappa unica che possa rappresentare tutto. Le carte tematiche, come opencyclemap, sono nate proprio per questo motivo. L'importante è che nel database di OSM ci siano le informazioni necessarie. E nel database ci saranno le informazioni solo se avremo un numero alto di collaboratori con attitudini differenti. > @Stefano Salvador: Quando ESR scriveva "The Cathedral and the Bazaar" non > credo avesse in mente proprio il modello wiki (e per estensione, OSM). Hai > mai provato a mandare una patch al kernel di linux? Se si', complimenti. > Vuol dire che hai gia' un certo skill... io lo metterei anche sul > curriculum. > Beh, comunque, non basta e non e' mai bastato crearsi un semplice account > BitKeeper/git per iniziare a committare "at dog's BEEP" (ho visto questo > commento su un changeset OSM) > Su OSM, invece, basta e avanza. Un bene? un male? Ciascuno scelga la sua... Capisco che tu voglia una peer review e non ti nascondo che piacerebbe anche a me. Come package maintainer per Fedora tutti pacchetti che ho fatto sono stati sottoposti a una review. E' una cosa che ho apprezzato, che ha innalzato la qualità e che mi ha insegnato molto. Il problema è che ora non abbiamo le forze per fare una peer review di ogni commit. Forse è anche una cosa utopica. Quindi mi accontento che ci sia almeno un mapper per zona. Però si potrebbe fare in modo che un mapper alle prime armi sia affiancato da un mapper più esperto nel primo periodo di contribuzione, in una specie di tutoring. > Si vuole abbassare la soglia di ingresso al progetto? O meglio: si vuole > facilitare l'entrata nel progetto di nuove persone ed aumentare la > ritenzione dei neo-mappatori? Si vuole creare la "massa critica"? Allora > sara' meglio pensare a come accogliere ed incentivare i nuovi ingressi, > perche' dopo un po' di mail come quelle che ho letto in questo mese i nuovi > mappatori *escono* dal progetto, anziche' entrare. E non faranno buona > pubblicita'. Oppure mapperanno la loro isola di territorio in modo del tutto > scollegato dal resto. Hai ragione al 100%. Qui si scrive troppo e si medita troppo poco. Le discussioni sono quasi sempre divergenti senza mai arrivare ad un punto comune. Il fatto che alla fine ognuno fa come gli pare è un grosso problema perché, come dici tu, si ha un senso di disconnessione delle varie aree. > Probabilmente per un po' faro' cosi' anch'io. Mi prendero' una pausa. Spero di no perché c'è bisogno anche di te e sopratutto di te, sia per le tue attitudini che per la zona che mappi (che sono entrambe uniche). Ciao, Andrea. _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it