2009/7/21 f.pelu...@libero.it <f.pelu...@libero.it>: >>Ora non riesco a recuperare i riferimenti della definizione di >>ciclovia data da FIAB, ma i criteri di manutenzione, di segnaletica e >>di interesse per la collettività (es. turismo) se non ricordo male >>facevano parte anche della definizione data da FIAB. > OK, per favore recupera la definizione e poi ne discutiamo.
Trovata: http://www.fiab-onlus.it/downl2/retilung.pdf "si propone di definire ciclovie: -L’itinerario esiste ovvero è stato descritto, ha un nome, un ente che ne è responsabile, un logo, un tema ecc. In altre parole l’itinerario ha una sua identità che va al di là di una semplice successione di strade, -L’itinerario ha caratteristiche tecniche (fondo stradale, pendenze moderate <6%, sicurezza ecc.) che lo rendono percorribile tutto l’anno (in caso di forti nevicate si è ben lieti di mettere a disposizione la sede ciclabile per lo sci da fondo) da persone con una normale preparazione fisica e con normali biciclette da turismo, -L’itinerario è segnalato: ovvero esiste una specifica segnaletica anche di indicazione in modo che il ciclista forestiero non perda la sua strada, -L’itinerario è cartografato: dove per cartografato si intende una mappa di qualità in scala possibilmente compresa fra 1:50.000 e 1:100.000, -L’itinerario ha un certo grado di attrattività e dotazione di servizi, -L’itinerario ha un grado di protezione accettabile (vedi punto precedente)" La definizione è molto stringente, tanto è vero che subito sotto: "Con questa premessa si capisce che i cicloitinearari esistenti in Italia molto raramente possiedono tutte queste caratteristiche contemporaneamente e pertanto molto spesso si deve ricorrere a percorsi ancora imperfetti dal punto di vista della sicurezza e della piena godibilità." Ciao _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it