[Python] nascita siti alternativi su python
Saluti a tutti. Recentemente sono nati alcuni nuovi siti dedicati a python in Italia. - http://pythonitalia.devil.it/ - http://www.python-it.org Entrambi i reponsabili mi hanno scritto per una eventuale collaborazione (purtroppo ho perso la mail che mi ha spedito il responsabile del primo sito e non sono riuscito più a contattarlo, spero sia iscritto a questa mailing list). Apro questo thread per cercare di discutere su come organizzare al meglio tali sforzi ed evitare di frammentare inutilmente la comunità. Purtroppo in parte è probabilmente colpa mia, che non sono stato in grado di tenere aggiornati i contenuti di python.it. Comunque spero che si riesca una volta per tutte e definire delle linee guida e magari ad aggiornare il software usato per la gestione del sito e la gestione della documentazione, in modo da favorire il contributo di tutti. Possiamo anche discuterne via chat, se necessario. L'importante è che non rimandiamo oltre la discussione del problema. P.S. In realtà, a quanto ho capito, il motivo della nascita dei due siti indicati è la necessità, per alcuni utenti, di avere a disposizione un forum, dato che non sono pratici di mailing list/newsgroup. Personalmente (come a molti altri, credo) i forum non piacciono, ma non di meno piacciono a molti giovani, quindi dobbiamo cercare di venire loro incontro. Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Personalmente io ho una opinione differente. Per quanto sia auspicabile centralizzare l'informazione non ci trovo niente di male, anzi incoraggerei, la nascita di portali/canali/siti autonomi. Penso alla comunità .NET che non è affatto tutta sotto l'egida dello usergroup principale (ugidotnet) ma è divisa almeno in altri 3 portali importanti e varie realtà più o meno regionali che tengono magari una sorta di contatto di reciproca "amicizia" con lo usergroup nazionale. È normale che non ci si metta mai d'accordo tutto. È normale che ognuno prenda l'iniziativa se quel che si sta facendo (o non facendo) non gli aggrada. Il mondo dell'opensource è libero, internet è libera, viviamo in un paese libero :-) Io, personalmente, non chiederei a questi 2 maintainer di chiudere i battenti e assimilarsi a Python.it. Chissà invece che non nascano interessanti idee dai loro portali/forum/quel che è saluti -- Lawrence, oluyede.org - neropercaso.it "It is difficult to get a man to understand something when his salary depends on not understanding it" - Upton Sinclair ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Ma nessuno ha chiesto loro di chiudere... penso che Manlio volesse dire che "stiamo perdendo adepti" perché il nostro sito è troppo poco aggiornato e navigabile per un nuovo arrivato, e non mette a disposizione strumenti di discussione aggiornati e rapidi. -- Alan Franzoni <[EMAIL PROTECTED]> - GPG Key Fingerprint: 5C77 9DC3 BD5B 3A28 E7BC 921A 0255 42AA FE06 8F3E ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Il 25/07/07, Manlio Perillo<[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: Saluti a tutti. Recentemente sono nati alcuni nuovi siti dedicati a python in Italia. - http://pythonitalia.devil.it/ - http://www.python-it.org Sì, bisognerebbe evitare una frammentazione eccessiva. Per quanto riguarda i forum, ci sono i forum di Ubuntu che sono di fatto "tunnelliz - GPG Key Fingerprint: 5C77 9DC3 BD5B 3A28 E7BC 921A 0255 42AA FE06 8F3E ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Il 25/07/07, Manlio Perillo<[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: Ciao Manlio, Entrambi i reponsabili mi hanno scritto per una eventuale collaborazione (purtroppo ho perso la mail che mi ha spedito il responsabile del primo sito e non sono riuscito più a contattarlo, spero sia iscritto a questa mailing list). Se non ricordo male entrambi entrano di sovente nel canale #python.it su freenode, io ci sono sempre dentro e ci ho scambiato 4 chiacchiere. Apro questo thread per cercare di discutere su come organizzare al meglio tali sforzi ed evitare di frammentare inutilmente la comunità. Purtroppo in parte è probabilmente colpa mia, che non sono stato in grado di tenere aggiornati i contenuti di python.it. Eh no, colpa tua non di certo, anzi ci sarebbe solo da ringraziarti dell'impegno speso fino ad ora. Comunque spero che si riesca una volta per tutte e definire delle linee guida e magari ad aggiornare il software usato per la gestione del sito e la gestione della documentazione, in modo da favorire il contributo di tutti. Le alternative sono 2, un wiki "cazzuto" :) oppure avere il sito in versioning dove tutti possano contribuire, la seconda ipotesi è chiaramente più complicata per diversi aspetti, non tutti usano/hanno voglia di usare svn, bzr o mercurial che dir si voglia, qualcuno deve gestire le patch, ecc... Possiamo anche discuterne via chat, se necessario. L'importante è che non rimandiamo oltre la discussione del problema. vedervi nel chan sarebbe bello :) P.S. In realtà, a quanto ho capito, il motivo della nascita dei due siti indicati è la necessità, per alcuni utenti, di avere a disposizione un forum, dato che non sono pratici di mailing list/newsgroup. Il forum secondo me non disperde risorse, o almeno molto poco, chi usa i forum spesso non scrive su ML o newsgroup. ciao -- Gian Mario Tagliaretti ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Alan Franzoni ha scritto: Ma nessuno ha chiesto loro di chiudere... penso che Manlio volesse dire che "stiamo perdendo adepti" perché il nostro sito è troppo poco aggiornato e navigabile per un nuovo arrivato, e non mette a disposizione strumenti di discussione aggiornati e rapidi. Infatti. Se questi siti sono nati e sono seguiti, significa che esiste una richiesta per quello che offrono. L'ideale sarebbe organizzare tutte le varie iniziative, in particolare per quelle che richiedono maggiori sforzi. Tra l'altro quelli di http://www.python-it.org hanno offerto la loro disponibilità a collaborare alle traduzioni, in particolare quella del tutorial ufficiale aggiornato alla versione 2.5. Sono stanco di ripetere "si, grazie, ma al momento le traduzioni sono in fase di stallo perchè non ci siamo ancora organizzati". P.S. In realtà le traduzioni possono funzionare anche con gli strumenti attuali; anzi il precedente webmaster ha fatto tutto con strumenti ancora più primitivi - il problema è che io non c'è la faccio. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Gian Mario Tagliaretti ha scritto: Il 25/07/07, Manlio Perillo<[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: Ciao Manlio, Entrambi i reponsabili mi hanno scritto per una eventuale collaborazione (purtroppo ho perso la mail che mi ha spedito il responsabile del primo sito e non sono riuscito più a contattarlo, spero sia iscritto a questa mailing list). Se non ricordo male entrambi entrano di sovente nel canale #python.it su freenode, io ci sono sempre dentro e ci ho scambiato 4 chiacchiere. A me purtroppo le chat non piacciono molto, ma vedrò di farci un giro, ogni tanto. Apro questo thread per cercare di discutere su come organizzare al meglio tali sforzi ed evitare di frammentare inutilmente la comunità. Purtroppo in parte è probabilmente colpa mia, che non sono stato in grado di tenere aggiornati i contenuti di python.it. Eh no, colpa tua non di certo, anzi ci sarebbe solo da ringraziarti dell'impegno speso fino ad ora. No, la colpa è sempre del responsabile. Comunque spero che si riesca una volta per tutte e definire delle linee guida e magari ad aggiornare il software usato per la gestione del sito e la gestione della documentazione, in modo da favorire il contributo di tutti. Le alternative sono 2, un wiki "cazzuto" :) oppure avere il sito in versioning dove tutti possano contribuire, la seconda ipotesi è chiaramente più complicata per diversi aspetti, non tutti usano/hanno voglia di usare svn, bzr o mercurial che dir si voglia, qualcuno deve gestire le patch, ecc... Attualmente il sito è in versioning (Subversion), con un ht2html modificato per il rendering delle pagine. Inoltre al momento sono l'unico ad avere accesso al server fisico (via rsync). In particolare gestire diversi utenti con rsync non è banale, ne ho discusso anche su it.comp.os.linux.sys, e il metodo usato ora (rsync in tunneling SSH non è il migliore). In realtà però mi viene in mente solo ora che è possibile mettere su un bot che ad ogni postcommit di Subversion aggiorna il server :). Possiamo anche discuterne via chat, se necessario. L'importante è che non rimandiamo oltre la discussione del problema. vedervi nel chan sarebbe bello :) P.S. In realtà, a quanto ho capito, il motivo della nascita dei due siti indicati è la necessità, per alcuni utenti, di avere a disposizione un forum, dato che non sono pratici di mailing list/newsgroup. Il forum secondo me non disperde risorse, o almeno molto poco, chi usa i forum spesso non scrive su ML o newsgroup. La mia idea è sviluppare un software simile a mailman che offra diverse interfacce: web (interfaccia flat e threaded), SMTP, IMAP, etc. Purtroppo non è una cosa semplice (la cosa positiva è che il software è comunque riutilizzabile). Da verificare anche come i vari utenti si trovano con Google Groups o GMane (ma con questo non è possibile inviare messaggi, per protezione contro lo SMAP). ciao Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
P.S. In realtà le traduzioni possono funzionare anche con gli strumenti attuali; anzi il precedente webmaster ha fatto tutto con strumenti ancora più primitivi - il problema è che io non c'è la faccio. Manlio, non sentirti in competizione con il precedente webmaster. Ognuno di noi ha un grado di incasinamento variabile nella vita, ma tendente a valori piuttosti alti. Dobbiamo cercare di dare semplicemente il meglio di noi. Ah, non vi ho tenuti aggiornati su un'altra cosa: il nuovo sistema di documentazione rst-based ideato da George Brandl è stato approvato come nuovo sistema di documentazione di Python, e verrà impiegato per Python 2.6 e Python 3000. Ho provato il toolkit e al momento è decisamente comodo e quasi-perfettamente-funzionante. Se volete vi metto online un piccolo server dimostrativo (tipo pydoc.gbrandl.de:3000 tanto per capirci) e do un'accesso a qualcuno per far vedere com'è la situazione. Quindi il LaTeX, una volta ultimata la conversione, verrà praticamente abbandonato dalla documentazione di Python. Spero di riuscire ad ultimare un paio di test e postare poi un report su python-docs. In ogni caso.. le cose debbono cambiare, IMHO. Ci vuole più dinamicità anche a costo di non essere aderenti a python.org o al prezzo di utilizzare un CMS o una catena di building del sito che non sia in Python (ovviamente eviterei PHP o Perl, ma se troviamo un buon motore CMS che usa Java, o Ruby... ) Alternativamente potremmo programmare qualcosa noi. Vedendo quali sono i "tizi" che girano attorno a questa lista, sono certo che saremmo molto più rapidi (perchè ci divertiremmo molto di più) a programmare un CMS partendo da un framework di quelli disponibili, che a mettersi a riempire di contenuti qualcosa non fatta da noi :-) -- Alan Franzoni <[EMAIL PROTECTED]> - GPG Key Fingerprint: 5C77 9DC3 BD5B 3A28 E7BC 921A 0255 42AA FE06 8F3E ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Ciao a tutti Gian Mario Tagliaretti ha scritto: Comunque spero che si riesca una volta per tutte e definire delle linee guida e magari ad aggiornare il software usato per la gestione del sito e la gestione della documentazione, in modo da favorire il contributo di tutti. Le alternative sono 2, un wiki "cazzuto" :) oppure avere il sito in versioning dove tutti possano contribuire, la seconda ipotesi è chiaramente più complicata per diversi aspetti, non tutti usano/hanno voglia di usare svn, bzr o mercurial che dir si voglia, qualcuno deve gestire le patch, ecc... Aggiungerei anche che occorrerebbe decidere se tenere in piedi un python.it che assomiglia ad una traduzione del sito '.org', oppure mettere in piedi un sito autonomo che gira intorno alla comunità italiana ed a ciò che questa produce (pycon, associazioni, job, tutorial, ecc..) Possiamo anche discuterne via chat, se necessario. L'importante è che non rimandiamo oltre la discussione del problema. vedervi nel chan sarebbe bello :) Ben volentieri. Saluti Stefano ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Il 25/07/07, Manlio Perillo<[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: No, la colpa è sempre del responsabile. No, la responsabilità è del responsabile. Ma la colpa è una cosa ben diversa :-) In particolare gestire diversi utenti con rsync non è banale, ne ho discusso anche su it.comp.os.linux.sys, e il metodo usato ora (rsync in tunneling SSH non è il migliore). Credo dovremmo anche svincolarci dal server della linkit, perché questo ci pone (giustamente) in una condizione di "deferenza" in quanto non possiamo farci quello che vogliamo. Avendo a disposizione un nostro server (reale o virtuale) aggiungiamo tutti gli utenti di cui abbiamo bisogno con gli opportuni permessi, ed è finita lì. Io sarei pure disposto a pagare qualcosa di più all'anno come quota associativa (tipo anche 50 euro) se servisse al sostentamento del server; di sicuro la comodità aggiuntiva mi ripagherebbe della spesa in questione. Sentivo molti qui che parlavano di Slicehost; le slice da 512 costano circa 350 euro all'anno e dovrebbero bastarci ed avanzarci per tutto quello che dobbiamo fare, e ci permetterebbero di organizzarci in maniera degna. -- Alan Franzoni <[EMAIL PROTECTED]> - GPG Key Fingerprint: 5C77 9DC3 BD5B 3A28 E7BC 921A 0255 42AA FE06 8F3E ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Quindi il LaTeX, una volta ultimata la conversione, verrà praticamente abbandonato dalla documentazione di Python. Alleluja In ogni caso.. le cose debbono cambiare, IMHO. Ci vuole più dinamicità anche a costo di non essere aderenti a python.org o al prezzo di utilizzare un CMS o una catena di building del sito che non sia in Python (ovviamente eviterei PHP o Perl, ma se troviamo un buon motore CMS che usa Java, o Ruby... ) Io non capisco in primis perchè dovremmo essere aderenti a Python.org -- Lawrence, oluyede.org - neropercaso.it "It is difficult to get a man to understand something when his salary depends on not understanding it" - Upton Sinclair ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Alan Franzoni ha scritto: P.S. In realtà le traduzioni possono funzionare anche con gli strumenti attuali; anzi il precedente webmaster ha fatto tutto con strumenti ancora più primitivi - il problema è che io non c'è la faccio. Manlio, non sentirti in competizione con il precedente webmaster. Ognuno di noi ha un grado di incasinamento variabile nella vita, ma tendente a valori piuttosti alti. Dobbiamo cercare di dare semplicemente il meglio di noi. Ok. Ah, non vi ho tenuti aggiornati su un'altra cosa: il nuovo sistema di documentazione rst-based ideato da George Brandl è stato approvato come nuovo sistema di documentazione di Python, e verrà impiegato per Python 2.6 e Python 3000. In realtà non sono molto convinto che il nuovo sistema aiuti poi molto chi vuole collaborare. reStructuredText non è poi così semplice. In ogni caso, se verrà adottato nella documentazione originale, conviene allinearci. Ho provato il toolkit e al momento è decisamente comodo e quasi-perfettamente-funzionante. Se volete vi metto online un piccolo server dimostrativo (tipo pydoc.gbrandl.de:3000 tanto per capirci) e do un'accesso a qualcuno per far vedere com'è la situazione. Sarebbe una buona cosa, grazie. Quindi il LaTeX, una volta ultimata la conversione, verrà praticamente abbandonato dalla documentazione di Python. Spero di riuscire ad ultimare un paio di test e postare poi un report su python-docs. In ogni caso.. le cose debbono cambiare, IMHO. Ci vuole più dinamicità anche a costo di non essere aderenti a python.org o al prezzo di utilizzare un CMS o una catena di building del sito che non sia in Python (ovviamente eviterei PHP o Perl, ma se troviamo un buon motore CMS che usa Java, o Ruby... ) Anche su questo non sono sicuro. Vedi il wiki; è stato messo su ma non viene usato. Perchè? Alternativamente potremmo programmare qualcosa noi. Vedendo quali sono i "tizi" che girano attorno a questa lista, sono certo che saremmo molto più rapidi (perchè ci divertiremmo molto di più) a programmare un CMS partendo da un framework di quelli disponibili, che a mettersi a riempire di contenuti qualcosa non fatta da noi :-) Si, anche a me piace molto più scrivere e progettare software :-). Vedo di scrivere un post con i vari progetti rimasti in sospeso. Per quanto riguarda allinarci a python.org, più che altro è una questione di riusabilità del codice (si, sono fissato :)). Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Stefano ha scritto: Ciao a tutti Gian Mario Tagliaretti ha scritto: Comunque spero che si riesca una volta per tutte e definire delle linee guida e magari ad aggiornare il software usato per la gestione del sito e la gestione della documentazione, in modo da favorire il contributo di tutti. Le alternative sono 2, un wiki "cazzuto" :) oppure avere il sito in versioning dove tutti possano contribuire, la seconda ipotesi è chiaramente più complicata per diversi aspetti, non tutti usano/hanno voglia di usare svn, bzr o mercurial che dir si voglia, qualcuno deve gestire le patch, ecc... Aggiungerei anche che occorrerebbe decidere se tenere in piedi un python.it che assomiglia ad una traduzione del sito '.org', oppure mettere in piedi un sito autonomo che gira intorno alla comunità italiana ed a ciò che questa produce (pycon, associazioni, job, tutorial, ecc..) Si, questo è un aspetto importante. Il sito originale di python.it è nato come semplice traduzione di tutto quello disponibile su python.org, con l'aggiunta di qualche sezione dedicata alla comunità italiana. Occorre trovare una soluzione per gestire al meglio questi due aspetti, traduzioni + contributi nostri. Al momento non ho idee a riguardo. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Traduzione e/o Contributi? Mi permetto di dire la mia, anche se nn conosco nulla di chi/come/quando gestisce il sito Credo che il meglio sia creare due gruppi di lavoro independenti, sempre che cio sia fattibile ... nb: contatemi nel gruppo di traduzione/traduzione automatica. --- Manlio Perillo <[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > Stefano ha scritto: > > Ciao a tutti > > > > Gian Mario Tagliaretti ha scritto: > >>> Comunque spero che si riesca una volta per tutte > e definire delle linee > >>> guida e magari ad aggiornare il software usato > per la gestione del sito > >>> e la gestione della documentazione, in modo da > favorire il contributo di > >>> tutti. > >> > >> Le alternative sono 2, un wiki "cazzuto" :) > oppure avere il sito in > >> versioning dove tutti possano contribuire, la > seconda ipotesi è > >> chiaramente più complicata per diversi aspetti, > non tutti usano/hanno > >> voglia di usare svn, bzr o mercurial che dir si > voglia, qualcuno deve > >> gestire le patch, ecc... > >> > > > > Aggiungerei anche che occorrerebbe decidere se > tenere in piedi un > > python.it che assomiglia ad una traduzione del > sito '.org', oppure > > mettere in piedi un sito autonomo che gira intorno > alla comunità > > italiana ed a ciò che questa produce (pycon, > associazioni, job, > > tutorial, ecc..) > > > > Si, questo è un aspetto importante. > > Il sito originale di python.it è nato come semplice > traduzione di tutto > quello disponibile su python.org, con l'aggiunta di > qualche sezione > dedicata alla comunità italiana. > > Occorre trovare una soluzione per gestire al meglio > questi due aspetti, > traduzioni + contributi nostri. > Al momento non ho idee a riguardo. > > > > > Saluti Manlio Perillo > ___ > Python mailing list > Python@lists.python.it > http://lists.python.it/mailman/listinfo/python > ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] progetti in sospeso per python.it
In questo post cercherò di riassumere i progetti in sospeso per python.it. Gestione sito web = Il sito web si basa essenzialmente su ht2html. In pratica le pagine del sito si trovano su repository Subversion http://svn.python.it/www/trunk/python.it/ e tramite rsync viene tenuto aggiornato il server fisico. Il software ht2html è stato aggiornato/modificato da me e da Stefano, sia per il nuovo look and feel, sia per rendere più flessibile il rendering delle pagine (ora c'è il supporto anche per reStructuredText). Infine ci sono dei Makefile copiati e leggermente adattati dal sito originale. Il problema del metodo attuale è che non è molto ben scritto e ci sono moduli/codice/immagini non necessarie ma che sono comunque lì a creare confusione. L'ideale sarebbe adottare l' approccio usato da python.org, dove viene usato mako per il templating delle pagine. Sembra comunque, che il nuovo sistema su python.org non sia ancora completamente a punto. Servirebbe un gruppo di lavoro che magari si potrebbe coordinare con quelli di python.org (ma non è una cosa necessaria essere allineati a python.org). L'ideale è la scrittura di una versione aggiornata di ht2html, utilizzabile anche da altri (ok, questa è una mia fissazione :)). Gestione traduzioni === Per gestire le traduzioni, in particolare la suddivisione dei compiti e la gestione degli aggiornamenti, ho scritto diverse cose che si trovano su http://svn.python.it/admin/trunk/ Il sistema mi sembra valido, ma va revisionato. L'ideale sarebbe un gruppo di lavoro che si occupi della gestione di questo software, per renderlo più generico e riutilizzabile anche da altri. Da gestire anche l'adozione del nuovo formato per la documentazione e la sua integrazione per gestire le traduzioni. Oltre al software, va anche deciso come gestire i contributi, in particolare se usare un approccio centralizzato o decentralizzato (io sono per quello cenralizzato, in cui poche persone raccolgono i contributi, le controllano, e le mettono sul repository). Pythonisti == Questa applicazione web era partita bene, ma ci siamo persi per strada. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Manlio Perillo ha scritto: Il sito originale di python.it è nato come semplice traduzione di tutto quello disponibile su python.org, con l'aggiunta di qualche sezione dedicata alla comunità italiana. Occorre trovare una soluzione per gestire al meglio questi due aspetti, traduzioni + contributi nostri. Al momento non ho idee a riguardo. Perché non tenere distinti i due aspetti? Continuare sulla linea della riusabilità del sofware di python.org per quanto riguarda la documentazione (es dominio docs.python.it per le traduzioni). Quindi pensare ad un www.python.it completamente nuovo con uno stile cms (da sviluppare o basato su un framework esistente [django?]). Poi eventualmente mettere su un wiki per la documentazione auto-prodotta, se un cms dovesse essere poco adatto a questo scopo. Saluti Stefano ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] progetti in sospeso per python.it
Manlio Perillo ha scritto: In questo post cercherò di riassumere i progetti in sospeso per python.it. [...] Aggiungo: Gestione contributi comunità Da valutare come gestire i contributi della comunità. Usare wiki, cms, subversion o qualche software scritto ad hoc? Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Stefano ha scritto: Manlio Perillo ha scritto: Il sito originale di python.it è nato come semplice traduzione di tutto quello disponibile su python.org, con l'aggiunta di qualche sezione dedicata alla comunità italiana. Occorre trovare una soluzione per gestire al meglio questi due aspetti, traduzioni + contributi nostri. Al momento non ho idee a riguardo. Perché non tenere distinti i due aspetti? Continuare sulla linea della riusabilità del sofware di python.org per quanto riguarda la documentazione (es dominio docs.python.it per le traduzioni). Si, potrebbe essere una soluzione. Il problema è che non abbiamo solo la documentazione standard che può stare su un dominio separato. Abbiamo anche altre traduzioni, come Pensare da informatico, etc. Al momento questi sono inseriti insieme agli altri documenti, anche se nel repository li ho tenuti separati. In sintesi il problema è questo: un tutorial tradotto ed un tutorial prodotto da noi sono equivalenti per l'utente finale, ma vanno comunque gestiti in modo diverso. Quindi non si possono integrare, ne si possono tenere distinti. > [...] Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] Smentita
Mi rimangio tutto in tempo record: in realtà http://pythonitalia.devil.it e http://www.python-it.org/ sono in realtà la stessa cosa, come vedete qui: http://pythonitalia.devil.it/viewtopic.php?t=261 Pietro ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] Problemino x i siti
Salve, no so se ve ne frega qualcosa ma McAfee SiteAdvisor etichetta come "Rosso"(potenzialmente pericoloso) il sito http://pythonitalia.devil.it in virtu dei link verso tuttogratis.it :/ --- Pietro Battiston <[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > Mi rimangio tutto in tempo record: in realtà > http://pythonitalia.devil.it e > http://www.python-it.org/ sono in realtà > la stessa cosa, come vedete qui: > > http://pythonitalia.devil.it/viewtopic.php?t=261 > > Pietro > > ___ > Python mailing list > Python@lists.python.it > http://lists.python.it/mailman/listinfo/python > ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] Re: Digest di Python, Volume 15, Numero 12
[EMAIL PROTECTED] ha scritto: > Vedi il wiki; è stato messo su ma non viene usato. Perchè? Ad esempio perché nessuno sa della sua esistenza? Dove sta?! In mailing list è linkato solo quello del sito in inglese. Personalmente, pur essendo una presenza marginale di comunità e mailing list, dico la mia: un wiki ha senso se viene visto come mezzo per fare un sito accessibile, non come "optional" da mettere in un angolino per poter dire "ce l'abbiamo". Allo stesso tempo, "accessibile" non implica "wiki": io adoro drupal, che agevola l'interazione anche di tantissimi utenti senza essere un wiki, e anche se Drupal è php = demonio, scommetto che qualcosa del genere c'è anche in python. Detto ciò, penso che in effetti DUE siti nuovi siano un cattivo segno perché significa che qualcosa non va in quello "vecchio", e in generale la frammentazione non fa bene. Penso che nonostante i forum siano una cosa antipatica a molti, me compreso, se la gente li usa val la pena farli; però penso anche che se entrambi i due nuovi siti hanno dei forum, farne un terzo è completamente inutile. Più precisamente, http://pythonitalia.devil.it è SOLO un forum... e da qui parte la mia idea bislacca per movimentare un po' tutto: perché non "adottare" quel forum (abbastanza attivo, da quel poco che ho visto) come forum linkato dalla homepage, cercando di far adottare a loro la mailing list e di pubblicizzare il portale di python.it? (eventualmente facendo loro presente che il loro pagerank 0 ha solo da guadagnarci dal 5 di python.it e nel contempo cercando di superare l'attrito che provoca la loro intestazione "La prima comunità italiana sul python"...) Ovviamente vedrei bene una collaborazione anche con http://www.python-it.org, ma quello è un sito più strutturato ed un'integrazione mi sembra più difficile. Insomma: se python.it è ormai praticamente congelato, sarà anche perché manca il tempo a chi lo gestisce. Se c'è qualcuno che invece di tempo per fare cose nuove ne ha, la collaborazione è doverosa. ciao Pietro ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Bruno Cavestro ha scritto: Traduzione e/o Contributi? Mi permetto di dire la mia, anche se nn conosco nulla di chi/come/quando gestisce il sito Credo che il meglio sia creare due gruppi di lavoro independenti, sempre che cio sia fattibile ... Si, i gruppi di lavoro possono essere indipendenti, ma comunque i documenti vanno in qualche modo integrati. nb: contatemi nel gruppo di traduzione/traduzione automatica. Ok, grazie. Sei iscritto alla mailing list [EMAIL PROTECTED] Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Digest di Python, Volume 15, Numero 12
Pietro Battiston ha scritto: [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Vedi il wiki; è stato messo su ma non viene usato. Perchè? Ad esempio perché nessuno sa della sua esistenza? Dove sta?! In mailing list è linkato solo quello del sito in inglese. Sono sicuro di averlo publicizzato. http://trac.python.it/ Personalmente, pur essendo una presenza marginale di comunità e mailing list, dico la mia: un wiki ha senso se viene visto come mezzo per fare un sito accessibile, non come "optional" da mettere in un angolino per poter dire "ce l'abbiamo". Si, questo è vero. Ma non sono sicuro di capire cosa intendi con accessibile. Allo stesso tempo, "accessibile" non implica "wiki": io adoro drupal, che agevola l'interazione anche di tantissimi utenti senza essere un wiki, e anche se Drupal è php = demonio, scommetto che qualcosa del genere c'è anche in python. Purtroppo no. Comunque non sei l'unico pythonista che adora Drupal. A proposito, il sito http://www.python-it.org che CMS usa? Per me possiamo anche usare Drupal, o altro. Ma non so se si riuscirà mai ad integrarlo con il resto del sito. Del resto in passato python.it aveva Plone, eppure non sono riusciti (io non c'ero ancora) a mettersi d'accordo. Detto ciò, penso che in effetti DUE siti nuovi siano un cattivo segno perché significa che qualcosa non va in quello "vecchio", e in generale la frammentazione non fa bene. > [...] Insomma: se python.it è ormai praticamente congelato, sarà anche perché manca il tempo a chi lo gestisce. Se c'è qualcuno che invece di tempo per fare cose nuove ne ha, la collaborazione è doverosa. Appunto è quello che voglio cercare di coordinare. Voglio anche cercare di capire, inoltre, quanto sia possibile andare avanti senza qualcuno che abbia il tempo di coordinare tutto. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] Re: Smentita
Pietro Battiston wrote: > Mi rimangio tutto in tempo record: in realtà > http://pythonitalia.devil.it e http://www.python-it.org/ sono in realtà > la stessa cosa, Mi rendo conto che l'associazione Python Italia qui rischia di far la fine di ILS (Italian Linux Society, www.linux.it ), cioè quelli che c'erano fin dall'inizio, ma che alla fine non li conosce nessuno o quasi... ...ma per la miseria, che depressione. :-( Il primo dei due siti, il forum, è fatto con phpBB. PHP non è il "demonio", ma solo uno strumento scadente, che porta spesso a risultati scadenti. phpBB, in particolare, è un colabrodo dal punto di vista della sicurezza. Il secondo sito è fatto con Drupal, che è un po' meglio, ma pur sempre scritto in PHP. Visto che si parla di Python, trovo discutibile usare strumenti scritti in altri linguaggi, soprattutto se considerati non di buona qualità, quando ci sono buone alternative scritte in Python, come per esempio Plone. So che questi discorsi ad alcuni non interessano: a me, perlomeno, sì. -- Nicola Larosa - http://www.tekNico.net/ Our criticisms of WS-* are specific and have to do with issues of process and stability and technical quality and a demonstrated lack of interoper- ability. It is badly-engineered technology, using it will increase the likelihood that your project fails, and it is not suitable for use by conscientious IT professionals. -- Tim Bray, February 2007 ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Smentita
Nicola Larosa ha scritto: Pietro Battiston wrote: Mi rimangio tutto in tempo record: in realtà http://pythonitalia.devil.it e http://www.python-it.org/ sono in realtà la stessa cosa, Mi rendo conto che l'associazione Python Italia qui rischia di far la fine di ILS (Italian Linux Society, www.linux.it ), cioè quelli che c'erano fin dall'inizio, ma che alla fine non li conosce nessuno o quasi... ...ma per la miseria, che depressione. :-( Il primo dei due siti, il forum, è fatto con phpBB. PHP non è il "demonio", ma solo uno strumento scadente, che porta spesso a risultati scadenti. phpBB, in particolare, è un colabrodo dal punto di vista della sicurezza. Il secondo sito è fatto con Drupal, che è un po' meglio, ma pur sempre scritto in PHP. Io non mi faccio troppi problemi ad usare qualcosa di non scritto in Python, o peggio scritto in PHP. Visto che si parla di Python, trovo discutibile usare strumenti scritti in altri linguaggi, soprattutto se considerati non di buona qualità, quando ci sono buone alternative scritte in Python, come per esempio Plone. L'esperimento Plone è stato fatto, e mi sembra che tu, al tempo, eri presente. Magari i tempi non erano maturi... Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un mondo a parte nell'universo Python. In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Sicuro sia meglio di Drupal? Se usiamo Plone, cosa ne facciamo della sezione del sito gestita tramite ht2html? So che questi discorsi ad alcuni non interessano: a me, perlomeno, sì. Alla fine ci servono degli strumenti, non facciamo guerre di religione. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] Re: Smentita
> Nicola Larosa ha scritto: >> Visto che si parla di Python, trovo discutibile usare strumenti >> scritti in altri linguaggi, soprattutto se considerati non di buona >> qualità, quando ci sono buone alternative scritte in Python, come per >> esempio Plone. Manlio Perillo wrote: > L'esperimento Plone è stato fatto, e mi sembra che tu, al tempo, eri > presente. > > Magari i tempi non erano maturi... Eh no. Non era un problema di strumenti, né di tempi, ma di persone. Il problema era che da una parte c'era chi lavorava (con strumenti diversi da Plone), e dall'altra chi voleva comandare senza lavorare (con Plone). Per fortuna il secondo alla fine è stato messo da parte, e con lui Plone. > Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un > mondo a parte nell'universo Python. > > In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Sicuro sia meglio di > Drupal? Non sto dicendo che dovremmo usare Plone per python.it; non è la mia prima scelta, io ho abbandonato Zope nel 2002. Ma per un sito basato su CMS, su e per Python, è sicuramente una scelta migliore di Drupal. > Se usiamo Plone, cosa ne facciamo della sezione del sito gestita tramite > ht2html? Questa è una cosa da decidere qualsiasi altro strumento eventualmente si usi, mica solo con Plone (che non sto proponendo, ripeto). >> So che questi discorsi ad alcuni non interessano: a me, perlomeno, >> sì.. > Alla fine ci servono degli strumenti, non facciamo guerre di religione. Eh no, caro Manlio. Liberissimo di non considerarlo un problema, ma non venire a chiedermi di non menzionare il fatto che io lo considero tale. E francamente, se mi levi le guerre di religione, mi levi buona metà del divertimento. ;-P -- Nicola Larosa - http://www.tekNico.net/ Our criticisms of WS-* are specific and have to do with issues of process and stability and technical quality and a demonstrated lack of interoper- ability. It is badly-engineered technology, using it will increase the likelihood that your project fails, and it is not suitable for use by conscientious IT professionals. -- Tim Bray, February 2007 ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Smentita
Manlio Perillo ha scritto: Nicola Larosa ha scritto: Il secondo sito è fatto con Drupal, che è un po' meglio, ma pur sempre scritto in PHP. Io non mi faccio troppi problemi ad usare qualcosa di non scritto in Python, o peggio scritto in PHP. Ma scusate il sito pycon.it non è stato fatto con python/django? Non potrebbe essere la base di partenza? Scegliere un altro linguaggio sarebbe incongruente con le qualità di python che si vogliono divulgare. Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un mondo a parte nell'universo Python. In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Io no. Concordo sulla visione del "mondo a parte" Sicuro sia meglio di Drupal? Ma django è proprio uno scandalo? :-) Se usiamo Plone, cosa ne facciamo della sezione del sito gestita tramite ht2html? Ritorno sulla distinzione fra documentazione e contenuti. Ma se in ht2html gestiamo solo la parte di documentazione (traduzione e documentazione auto prodotta)? Saluti Stefano ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Smentita
Nicola Larosa ha scritto: [...] > Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un mondo a parte nell'universo Python. In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Sicuro sia meglio di Drupal? Non sto dicendo che dovremmo usare Plone per python.it; non è la mia prima scelta, io ho abbandonato Zope nel 2002. Ma per un sito basato su CMS, su e per Python, è sicuramente una scelta migliore di Drupal. Purtroppo non conosco ne Plone ne Drupal, quindi non posso esprimermi. Se usiamo Plone, cosa ne facciamo della sezione del sito gestita tramite ht2html? Questa è una cosa da decidere qualsiasi altro strumento eventualmente si usi, mica solo con Plone (che non sto proponendo, ripeto). Se decidiamo di restare su una gestione del sito semi statica. ossia accesso ai contenuti tramite Subversion e renderizzazione pagine con ht2html o qualcosa di meglio, le cose non cambiano molto. Si dovrà solo decidere su come organizzare i lavori (ossia chi sarà il responsabile dei vari gruppi di lavoro, oppure se mettere su un qualcosa di decentralizzato, senza supervisori. So che questi discorsi ad alcuni non interessano: a me, perlomeno, sì.. Alla fine ci servono degli strumenti, non facciamo guerre di religione. Eh no, caro Manlio. Liberissimo di non considerarlo un problema, ma non venire a chiedermi di non menzionare il fatto che io lo considero tale. No, figurati. Tanto mi aspettavo una risposta del genere :). E francamente, se mi levi le guerre di religione, mi levi buona metà del divertimento. ;-P Ah, quindi durante i vari flame non eri serio? :). Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Smentita
Stefano ha scritto: [...] Ma scusate il sito pycon.it non è stato fatto con python/django? Non potrebbe essere la base di partenza? No, sono applicazioni leggermente diverse. Scegliere un altro linguaggio sarebbe incongruente con le qualità di python che si vogliono divulgare. Il problema è che Python non ha tanti CMS validi e semplici come quelli disponibili in PHP. Esiste Plone, ma è molto complesso. Comunque Plone non lo conosco, a quanto ho capito Zope è comunque un mondo a parte nell'universo Python. In questa mailing list in quanti conoscono Plone? Io no. Concordo sulla visione del "mondo a parte" Sicuro sia meglio di Drupal? Ma django è proprio uno scandalo? :-) Django non è un CMS, è un framework nato per fare CMS (che ha poi tentato di generalizzarsi, credo). Dovremmo quindi sviluppare un CMS noi, e non so se ne vale la pena. Se usiamo Plone, cosa ne facciamo della sezione del sito gestita tramite ht2html? Ritorno sulla distinzione fra documentazione e contenuti. Ma se in ht2html gestiamo solo la parte di documentazione (traduzione e documentazione auto prodotta)? Si, si può fare. Il problema è che andremo ad avere delle sezioni del sito non integrate tra loro. Magari mi faccio io troppo problemi... Per concludere: io sono per restare con la gestione attuale, però migliorando gli strumenti. Adesso c'è molto scontento perchè il sito python.it non è tenuto aggiornato, magari se si riesce ad andare a regime possiamo discutere con più calma se passare ad un CMS. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Smentita
Manlio Perillo ha scritto: Stefano ha scritto: Ma scusate il sito pycon.it non è stato fatto con python/django? Non potrebbe essere la base di partenza? No, sono applicazioni leggermente diverse. In che senso? Ma django è proprio uno scandalo? :-) Django non è un CMS, è un framework nato per fare CMS (che ha poi tentato di generalizzarsi, credo). Ok, ho sottinteso un po' troppi concetti e giustamente me le hai fatte notare. :-) Dovremmo quindi sviluppare un CMS noi, e non so se ne vale la pena. Sicuramente scrivere qualcosa da zero non ne vale mai la pena se esiste qualcosa che può soddisfare le nostre necessità. Si, si può fare. Il problema è che andremo ad avere delle sezioni del sito non integrate tra loro. Magari mi faccio io troppo problemi... Non integrate in che senso? Con un adeguato uso dei css si potrebbe ottenere un "look and feel" uniforme fra le varie sezione, per l'integrazione dei contenuti i link vengono in nostro aiuto. :-) Trovare un sistema unico per ottenere funzionalità diverse potrebbe non essere semplice: - ht2html o rest è sicuramente ottimo per la documentazione, - ma per un continuo aggiornamento dei contenuti un cms è sicuramente più adeguato, - se poi si vogliono sviluppare delle applicazioni (pythonisiti) un framework è la scelta obbligata, - per la scrittura collaborativa "basta" un wiki :-) Ma se si è alla ricerca di un unico strumento che svolga queste quattro funzioni... la ricerca potrebbe non essere semplice, e l'attuale fase di stallo potrebbe non vedere la fine :-( Per concludere: io sono per restare con la gestione attuale, però migliorando gli strumenti. Adesso c'è molto scontento perchè il sito python.it non è tenuto aggiornato, magari se si riesce ad andare a regime possiamo discutere con più calma se passare ad un CMS. Come hai detto, il principale scotto che paga la situazione attuale è l'aggiornamento dei contenuti, migliorare ht2html o il nuovo sistema di python.org per questo scopo mi sembra una impresa ostica tanto quanto riscrivere qualcosa da zero. Ditemi voi se sbaglio. Saluti Stefano ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Digest di Python, Volume 15, Numero 12
Manlio Perillo ha scritto: A proposito, il sito http://www.python-it.org che CMS usa? non ne ho idea ma è fatto sicuramente in php: http://www.python-it.org/?=PHPE9568F36-D428-11d2-A769-00AA001ACF42 ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Il giorno 25/lug/07, alle ore 10:37, Alan Franzoni ha scritto: Il 25/07/07, Manlio Perillo<[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: Saluti a tutti. Recentemente sono nati alcuni nuovi siti dedicati a python in Italia. - http://pythonitalia.devil.it/ - http://www.python-it.org Sì, bisognerebbe evitare una frammentazione eccessiva. Per quanto riguarda i forum, ci sono i forum di Ubuntu che sono di fatto "tunnelliz A proposito di alternative mi chiedo come mai ci siano anche 2 ML di python dove, tra l'altro, le persone sono poi le stesse (credo). Posso capire che ci siano ragioni storiche ma non sarebbe il caso di unificarle ? Nel caso la risposta sia 'no' che ragioni ci sarebbero ?. Esiste poi un associazione Python che lha organizzato python. Mi pare che abbia fatto un gran bel lavoro. Visto che tenerla in piedi comunque è un costo, non sarebbe il caso che fosse proprio l'associazione a tentare di unificare/armonizzare le varie realtà che hanno a cuore lo sviluppo di python ? Che so... non sarebbe il caso in autunno di incontrarsi e di evitare duplicazioni ? Magari non ci riusciremo. Ma non varrebbe la pena tentare? saluti G___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Giovanni Porcari ha scritto: [...] A proposito di alternative mi chiedo come mai ci siano anche 2 ML di python dove, tra l'altro, le persone sono poi le stesse (credo). Posso capire che ci siano ragioni storiche ma non sarebbe il caso di unificarle ? Nel caso la risposta sia 'no' che ragioni ci sarebbero ?. A quali mailing list ti riferisci? Esiste poi un associazione Python che lha organizzato python. Mi pare che abbia fatto un gran bel lavoro. Visto che tenerla in piedi comunque è un costo, non sarebbe il caso che fosse proprio l'associazione a tentare di unificare/armonizzare le varie realtà che hanno a cuore lo sviluppo di python ? Si. L'idea di formare una associazione è nata anni fa proprio per gestire la comunità python italiana, ed ora che finalmente ci siamo riusciti (anche se il motivo che ha spinto alla sua creazione è stato Pycon), tutto il sito python.it passerà in mano alla associazione. Che so... non sarebbe il caso in autunno di incontrarsi e di evitare duplicazioni ? Incontrarsi tutti è abbastanza difficile. Magari un incontro in chat. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Il giorno 25/lug/07, alle ore 18:49, Manlio Perillo ha scritto: Giovanni Porcari ha scritto: [...] A proposito di alternative mi chiedo come mai ci siano anche 2 ML di python dove, tra l'altro, le persone sono poi le stesse (credo). Posso capire che ci siano ragioni storiche ma non sarebbe il caso di unificarle ? Nel caso la risposta sia 'no' che ragioni ci sarebbero ?. A quali mailing list ti riferisci? Ok. Non è tecnicamente una ML ma alludevo a 'it.comp.lang.python'. Ciao G.___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Re: Digest di Python, Volume 15, Numero 14
Pietro Battiston ha scritto: [...] Ma se VERAMENTE c'è qualcuno disposto a metterci un po' di tempo a breve, io più che preoccuparmi del CMS mi preoccuperei di sentire python-it.org e di mettersi d'accordo, vedere se loro hanno qualcosa contro un'unificazione e vedere se si può uniformare la grafica del loro forum ("forum ufficiale"), il loro sito ("portale della comunità") e python.it ("repository ufficiale di documentazione"), nonché unificare il tutto in entrambi i domini. E' quello che voglio anche io, ed infatti prima di aprire questo thread ho chiesto al responsabile (o portavoce, non so) di python-it.org di partecipare alla discussione (è iscritto alla mailing list). In realtà python-it.org non si pone come alternativa a python.it, è nato semplicemente come forum (anzi, loro vogliono collaborare per portare avanti delle traduzioni). Io ho semplicemente approfittato dell'occasione per cercare di risolvere una volta per tutte il problema della gestione python.it, perchè non si può rimandare oltre sperando che arrivi qualcuno armato di tanto tempo libero che si metta a gestire tutto. Non dico che la cosa debba funzionare, ma che bisogna perlomeno provare, e provare dopo avere rivoluzionato python.it sarebbe quantomeno uno spreco di energie. Pietro Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] nascita siti alternativi su python
Giovanni Porcari ha scritto: Il giorno 25/lug/07, alle ore 18:49, Manlio Perillo ha scritto: Giovanni Porcari ha scritto: [...] A proposito di alternative mi chiedo come mai ci siano anche 2 ML di python dove, tra l'altro, le persone sono poi le stesse (credo). Posso capire che ci siano ragioni storiche ma non sarebbe il caso di unificarle ? Nel caso la risposta sia 'no' che ragioni ci sarebbero ?. A quali mailing list ti riferisci? Ok. Non è tecnicamente una ML ma alludevo a 'it.comp.lang.python'. Come dicevi, è presente per motivi storici. In principio serviva per coordinare l'attivita di python.it, con discussioni riguardo la programmazione in Python accettate senza problemi. Io ho aggiunto delle mailing list generiche per gestire il sito e la documentazione, quindi in effetti questa mailing list è diventata un duplicato del newsgroup. Però credo che eliminarla non sia una buona idea. Per quanto riguarda invece l'integrazione con il newsgroup, mi sembra che Mailman abbia un gateway NNTP, ma non ho mai approfondito la cosa e non so nemmeno se faccia quello che penso. Non so se convogliare tutto (mailing list ed eventuale forum) verso Usenet sia la cosa migliore da fare. Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] wiki
Riguardo al "wiki che non c'è", ho scritto "non è pubblicizzato in mailing list", ma volevo dire "in homepage". Pietro ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] Re: Digest di Python, Volume 15, Numero 14
Per la limitata, personalissima e forse un po' antiquata esperienza che ho, Plone è orrendo. È uno strumento che permette la collaborazione in modo così burocratico da far passare la voglia di collaborare. Sempre per la mia esperienza, Drupal è meraviglioso. Ma, certo, non scritto in python (ma ammesso che il php abbia grossi difetti, non mi pare che Drupal ne risenta troppo, né che sia in alcun modo paragonabile a phpBB dal punto di vista della sicurezza). Detto ciò, capisco chi sostiene che un sito sul python dovrebbe girare in python. Ma se VERAMENTE c'è qualcuno disposto a metterci un po' di tempo a breve, io più che preoccuparmi del CMS mi preoccuperei di sentire python-it.org e di mettersi d'accordo, vedere se loro hanno qualcosa contro un'unificazione e vedere se si può uniformare la grafica del loro forum ("forum ufficiale"), il loro sito ("portale della comunità") e python.it ("repository ufficiale di documentazione"), nonché unificare il tutto in entrambi i domini. Non dico che la cosa debba funzionare, ma che bisogna perlomeno provare, e provare dopo avere rivoluzionato python.it sarebbe quantomeno uno spreco di energie. Pietro ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] wiki
Pietro Battiston ha scritto: Riguardo al "wiki che non c'è", ho scritto "non è pubblicizzato in mailing list", ma volevo dire "in homepage". Si. In effetti devo decidermi ad aggiornare diverse pagine. Ormai ho perso il conto di quello che deve essere aggiornato, direi che la soluzione migliore è sentirci in chat, o meglio, creare un ticket con Trac dove si elencano tutte le pagine da aggiornare. Sarebbe un grande aiuto, perchè risparmierei un sacco di tempo. Nei TODO ho anche l'aggiunta di una nuova sezione nei topic dedicata alla programmazione embedded (ci sono anche degli articoli in italiano disponibili). Pietro Saluti Manlio Perillo ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python