Il giorno lun, 03/01/2011 alle 09.21 +0100, enrico franchi ha scritto: > [...] > Probabilmente il fatto e' che per la maggior parte degli studenti > delle superiori la programmazione non sara' un mestiere. Quindi non e' > quella l'ottica: deve essere un'attivita' formativa. E oggettivamente > usare un linguaggio come Python e' sicuramente piu' divertente (per i > problemi che si possono affrontare) oltre che per il fatto che e' piu' > facile usarlo come ausilio per imparare altre cose ancora. >
Mi permetto di sottolineare questo che secondo me è l'aspetto fondamentale della discussione: bisogna distinguere le necessità di chi si orienta specificamente verso l'informatica - per i quali ha senso partire dalle basi, ovvero ad esempio dal C (o dal pascal: anche se io come studente lo considererei uno spreco di tempo, didatticamente può essere valido) - e di chi invece ci deve trovare uno strumento più efficace e maneggevole possibile da affiancare anche all'apprendimento di matematica, fisica... - e per questi, mi risulta che il python non abbia eguali, e che il C sia una mazzata in testa. (aneddotino sulla paura degli oggetti al di fuori del Python: quando ero al liceo e tutta la programmazione che conoscevo erano un paio di comandi di turbopascal, mi feci regalare un manuale di C++ - chissà come l'avevo sentito nominare, ma mi sembrava un linguaggio all'avanguardia - da una celebre collana "orientata agli inesperti" - d'altronde, io lo ero. Beh, lessi tutto il libro, feci gli esercizi, e solo dopo molti anni scoprii con Python la programmazione ad oggetti, e solo dopo ancora più tempo ho scoperto che "anche" con il C++ esiste la programmazione ad oggetti... semplicemente perché quel libro non la menzionava nemmeno. Avevo solo imparato a programmare in C con le librerie del C++.) ciao Pietro _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python