non "nuovo", "originario" approccio all'Antitrust

bellissima da leggere la sentenza US vs. Columbia Steel del 1948
https://blog.quintarelli.it/2014/09/internet-e-lacciaio-del-21esimo-secolo/
veramente una lettura illuminante

era lo spirito che guidava la creazione dello sherman act https://www.britannica.com/event/Sherman-Antitrust-Act e l'idea della "curse of bigness" di Brandeis https://constitutioncenter.org/blog/the-curse-of-bigness

Dal "too big to fail" al "too big to jail" e' un attimo...


On 18/07/23 15:59, Maurizio Borghi via nexa wrote:
 >> quale potrebbe essere lo strumento giuridico per tutelare i diritti di
 >> intere collettività?

Penserei innazitutto al diritto della concorrenza, una volta che abbia lasciato alle spalle l'impostazione della "scuola di Chicago". Il libro di Ezrachi e Stucke citato da Daniela Tafani mostra tutto il potenziale di questo nuovo approccio al diritto antitrust.


Il giorno mar 18 lug 2023 alle ore 14:39 380° <g...@biscuolo.net <mailto:g...@biscuolo.net>> ha scritto:

    Buongiorno Maurizio,

    avrei un commento con relativa domanda

    Maurizio Borghi via nexa <nexa@server-nexa.polito.it
    <mailto:nexa@server-nexa.polito.it>> writes:

    [...]

     > Condivido in parte i dubbi espressi da Carlo sull’impiego del GDPR per
     > dirimere questioni che riguardano diritti collettivi più che la tutela di
     > diritti o interessi individuali. Non penso però che sia completamente 
fuori
     > luogo l’utilizzo di questo strumento giuridico, con tutti i suoi limiti,
     > almeno per ricondurre il discorso sul piano razionale dei diritti della
     > persona.

    dato per scontato (ci sono ancora dubbi?) che su internet sono violati
    /sistematicamente/ i diritti del singolo in materia di dati personali,
    quale potrebbe essere lo strumento giuridico per tutelare i diritti di
    intere collettività?  Il GDPR no, siamo /quindi/ condannati ad
    _arrabattarci_ singolarmente, una segnalazione per volta, affinché ci
    vengano concessi quelli che dovrebbero essere nostri diritti o esiste
    uno strumento collettivo?

    [...]

     > Sarei lieto di essere smentito da un argomento che, per una volta, non
     > ricorra alla parola “innovazione” (di cui proporrei una moratoria
     > quinquennale:-).

    giusto, dovremmo sostituirla con "debugging", intesa ala Thomas Edison
    1878 circa

    [...]

    saluti, 380°

-- 380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

    «Noi, incompetenti come siamo,
      non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

    Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
    but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org
    <https://stallmansupport.org>>.



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*Maurizio Borghi*
Università di Torino
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Co-Director Nexa Center for Internet & Society <https://nexa.polito.it/>

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