Grazie Matteo per le tue considerazioni.
Le azioni di cui parlavo io e credo anche Napo, non sono necessariamente
legali. Anch'io ritengo sia molto più efficace trovare un modo per
informare e convincere gli utenti ad attribuire. Fin'ora pare proprio
che non ci siamo riusciti...
Io credo che dovremmo pensare a una campagna informativa costante
tramite contatti diretti con chi vìola, ma anche a qualcosa di più visibile.
Potrebbe essere un articoletto da proporre a qualche testata
giornalistica. Potrebbe essere una news da inserire nella newsletter
settimanale di Wikimedia con le varie violazioni segnalate nel corso
della settimana (o mese)? Potrebbe essere un "/wall of shame/" da tenere
aggiornato.
O potrebbe essere uno strumento agile per creare dei tweet o post
Facebook automatici più o meno standardizzati, simili a quello che ho
appena fatto per la citata news di RaiNews:
https://twitter.com/alesarrett/status/1143505403403264000https://twitter.com/alesarrett/status/1143505403403264000https://twitter.com/alesarrett/status/1143505403403264000https://twitter.com/alesarrett/status/1143505403403264000
Se lo facciamo in modo organizzato magari riesce ad ottenere un po' di
più visibilità...
m2c
Ale
On 25/06/19 14:30, Matteo Fortini wrote:
Vado controcorrente, ma penso sia utile ripartire dalle motivazioni di
base delle scelte.
Abbiamo alcuni soggetti "grandi" che:
1. usano OSM
2. non attribuiscono correttamente il lavoro
Perché "abbiamo" scelto una licenza _attribution_ per OSM?
* per permetterne l'uso più largo possibile
* perché chi ha contribuito abbia un giusto riconoscimento morale
A questo punto, l'uso di OSM (anziché di GMaps, come qualcuno ha
ricordato) sicuramente ci fa molto piacere, è in linea con quello che
abbiamo tante volte sperato e consigliato.
Il "danno" è la mancata attribuzione, non è materiale od economico. Il
risultato di una causa sarebbe forse un piccolo risarcimento per danni
morali, e la sicura fuga da cose come OSM da parte dei giornali,
perché "pagherò, ma almeno so a cosa vado incontro".
Se fossi un avvocato, farei inoltre notare che la mappa di OSM ha un
colpo d'occhio che la distingue chiaramente da gmaps o altri, e quindi
in qualche modo la fonte non è stata travisata (non si è usato uno
stile che ricordi qualcos'altro).
Morale, per me le cose da fare sarebbero:
* ogni volta che qualcuno fa una violazione, uscire su tutti i
social e i canali che abbiamo con un articolo "anche XXX usa OSM",
nel quale si evidenzia che evidentemente se anche XXX lo usa, la
mappa è molto utile, dettagliata, .... Nell'articolo si
ricorderanno i principi per cui OSM è meglio di altre mappe e che
la libertà d'uso è vincolata a una licenza di attribuzione, "che
andava fatta così e così"
* mandare una garbata mail agli uffici legali dei violatori
segnalando che siamo contenti dell'uso, ma che sarebbe bene
ricordare a tutti che l'attribuzione va fatta, altrimenti si sta
violando una licenza (lo capiscono da soli che si potrebbero
beccare una denuncia)
* lo ripeterò fino allo sfinimento: aiutare chi deve fare
attribuzione, spiegando con due parole come attribuire. Lo fa
commons nel suo media viewer, lo fa unsplash: ti danno una frase,
un embed, etc che ti costa zero usare (e l'export su immagine
dovrebbe di default contenere la frase in sovrimpressione,
eventualmente disattivabile dopo aver approvato un disclaimer
"disattivando la sovrimpressione mi impegno ad attribuire in altro
modo a OSM Contributors")
My2c
Matteo
Il 25/06/19 09:24, Maurizio Napolitano ha scritto:
Concordo pienamente con Alessandro sul fatto che questa azione debba
essere usate per fare presente dell'importanza di OSM e dei beni
comuni digitali.
Lato WMI credo che non ci siano problemi per sostenere una azione,
credo però che serva, da parte nostra, costruire l'azione da
sviluppare.
Suggerimenti?
Ciao
On Tue, Jun 25, 2019 at 9:01 AM Alessandro Sarretta
<alessandro.sarre...@gmail.com> wrote:
Non so se fare un'azione legale sia la scelta migliore per risolvere la
questione, ma mi sembra che possa accendere la luce e dare evidenza a un
problema che non è probabilmente tanto di malafede ma più di
ignoranza/disinteresse sulle regole del copyright e delle attribuzioni che, per
dei giornalisti, è ugualmente grave.
Secondo me va fatto qualcosa che possa raggiungere una visibilità maggiore
rispetto alle singole e-mail sulle singole violazioni.
Probabilmente Wikimedia Italia potrebbe dare una mano anche nella visibilità.
Ale
On 24/06/19 19:31, Maurizio Napolitano wrote:
ANSA diciamo che se ne frega bellamente.
Nell'immagine non ha citato INGV e ha avuto la faccia tosta di scrivere
RIPRODUZIONE RISERVATA
Quello è un altro problema ancora:
se guardi tutte le pagine ANSA hanno quella voce e penso sia colpa del loro CMS
Basta!
Se la OSMF non se ne vuole occupare perchè non chiediamo un preventivo a Simone
Aliprandi e attiviamo un crowdfunding per fare la prima causa in Italia?
Altrimenti non cambierà mai nulla
Si può provare anche se continuo a rimanere dell'idea che è un problema di come
questi lavorano e non del fatto che vogliono per forza nascondere
l'attribuzione.
Il problema poi esce sempre quando fanno gli screenshot ai sito INGV.
Forse si potrebbe chiedere a INGV di mettere un bottone per la condivisione
della mappa per i giornalisti dove viene prodotta l'immagine con la scritta
della attribuzione o, più semplicemente, un banner che ricorda che la
condivisione della immagine deve riportare l'attribuzione della mappa.
PS: tempo fa ci lamentavamo che INGV usava la mappa di Google...
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