> La differenza tra hamlet e isolate dwelling, a mio parere, è che il primo
> è un centro abitato a tutti gli effetti, mentre il secondo è
> sostanzialmente una casa (o un gruppo di pochissimi edifici) che per vari
> motivi (storici soprattutto) ha una denominazione ma che non ha le
> caratteristiche minime di un centro abitato.
>

Il termine "centro abitato" viene definito da ISTAT [1] così:

Centro abitato


Aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili,
o comunque brevi soluzioni di continuità per la cui determinazione si
assume un valore variabile intorno ai 70 metri, caratterizzato
dall’esistenza di servizi od esercizi pubblici (scuola, ufficio pubblico,
farmacia, negozio o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma
di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sono
soliti concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di
culto, istruzione, affari, approvvigionamento e simili, in modo da
manifestare l’esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro
stesso. I luoghi di convegno turistico, i gruppi di villini, alberghi e
simili destinati alla villeggiatura, abitati stagionalmente, sono
considerati centri abitati temporanei, purché nel periodo dell’attività
stagionale presentino i requisiti del centro

"hamlet", secondo Wikpedia [2] è tipicamente un insediamento rurale piccolo
senza chiesa propria

Per quello penso che "hamlet" è più piccolo del "centro abitato" italiano,
che "comincia" con "village" in OSM.

Un "piccolo gruppo di case" è un "hamlet" e non un "isolated_dwelling".
"isolated_dwelling" sono una o due case, e non di più ("dwelling" =
"abitazione"!)


[1] http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/misc.jsp?p=7
[2] https://en.wikipedia.org/wiki/Hamlet_(place)

> Il centro abitato è sicuramente quello delimitato dai cartelli bianchi ma
> ciò non significa che se non ci sono i cartelli bianchi non c'è un centro
> abitato. Il comune potrebbe non averli apposti o potrebbero essere marroni,
> quello che conta è che l'abitato sia ben definito e denominato e che non
> sia compreso in un centro più grande.
>
Il mio puno era solo che non ritengo una buona idea di definire il "centro
abitato" nel Wiki via la presenza/assenza dei cartelli bianchi che sono
segni stradali.

> Il comune sparso, per definizione, ha un nome che è diverso da quello del
> suo capoluogo; personalmente io metto il nome del comune sparso su un
> punto, taggato place=municipality, approssimativamente al centro
> geografico del territorio, e inserisco tale punto nella relazione del
> comune come membro "label".
>
Daccordo

> Sui quartieri, non ho appositamente inserito place=quarter (anche se in
> passato l'ho usato) perché non solo al momento non è renderizzato
>
"non mappiamo per il renderer"

> ma anche perché penso che già suburb e neighbourhood bastino a
> rappresentare la realtà italiana.
>
Come detto all'inizio, il wiki non definisce come si deve taggare, ma
descrive come si mappa de fatto. In Italia ci sono tanti place=quarter in
uso -  penso che siano prevalentemente "Quartieri" -  quindo questo tag va
descritto nel wiki, eventualmente con una spiegazione se c'è un consenso di
non usarlo più nel futuro.
Per esempio a Roma e Milano tutti quartieri son mappati con place=quarter
(88 a Milano, 361 a Roma).

La cosa che mi sembra più importante è che la pagina italiana tratta solo
un sotto-assieme dei punti della pagina inglese.
Mi va bene che si evidenzia il mapping in Italia, ma non trattare il resto
mi sembra sbagliato. Al limite si potrebbe aggiungere una cosa del tipo:
"ci sono altro tag, non in use frequente in Italia, che sono descritto
nella pagina inglese".

Volker
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