Dunque osservo che nascono richieste di: 
"dati eccellenti" - "dati certificati" - "controllo dei dati" - "verifica
dei dati"

Allora vorrei ricordare il motivo per cui (io) partecipo come mappatore a
questo "particolare" progetto: OSM.
Nel panorama delle possibili attività di azione del singolo vi è una area
che si chiama: collettività.
In questa area si agisce ad esempio facendo attività senza espressa
richiesta di tornaconto. Ad esempio il volontariato sociale, il donare
sangue ecc.

Nello specifico di OSM, io che conosco una zona geografica la mappo a favore
di chi NON conoscendo questa zona può orientarsi con la mappa stessa.
Ciò che ricevo in cambio? La possibilità di orientarmi in una zona che IO
NON conosco e che un mappatore avezzo della zona ha mappato.
Questo è lo spirito di OSM che condivido.
Non mi aspetto "certifiche di dato", e meno che meno andrei a lamentarmi con
chi ha messo una indicazione dubbia. Avrà sempre il mio appoggio perché: "è
come me"; e condivide "come me" lo spirito di cui sopra.

Il problema delle: "certifiche - controllo - validazioni - verifica" nasce
da presupposti COMMERCIALI. 
Io ti vendo un prodotto, tu lo paghi, e PRETENDI che quel prodotto faccia
"perfettamente" quello per cui è stato pagato.
Io ti sviluppo una APP e tu la compri e/o la usi gratuitamente, ma siccome è
una APP deve GARANTIRE una funzionalità.
Allora questa logica non è quella di OSM ovvero un aggregato di dati
geografici, basato (E NON MI STANCHERO' DI DIRLO) su raccolta e aggregazione
di volontari che operano GRATUITAMENTE.
Allora questi volontari vanni ringraziati da parte della comunità: perché
sono la comunità stessa.  Non minacciati di essere bannati se "nascondono un
nodo sotto una way". Perché questa azione "scoccia" chi ci fa sopra una
prospettiva di business.

Saluti Beppe





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